Legislatura: 17Seduta di annuncio: 171 del 11/02/2014
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROMANO FRANCESCO SAVERIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2014 GIAMMANCO GABRIELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2014 CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'INTERNO 11/02/2014 MINISTERO DELL'INTERNO 11/02/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 12/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/03/2014 Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 14/03/2014 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 14/03/2014 Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 14/03/2014
SVOLTO IL 14/03/2014
CONCLUSO IL 14/03/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per gli affari regionali, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
i documenti di bilancio per l'anno 2014 esitati nei giorni scorsi dall'assemblea regionale siciliana sono stati gravemente e pesantemente impugnati dal commissario dello Stato, prefetto Claudio Aronica che, sottoponendoli come suo obbligo d'ufficio, ad esame, ha rinviato ben 33 articoli su 50 alla valutazione della Corte costituzionale per evidente sospetta incostituzionalità;
il commissario dello Stato, con un'ampia, documentata e circostanziata relazione dai toni tanto duri quanto ampiamente motivati, ha sottoposto ad impugnativa non solo decine di non irrilevanti aspetti specifici tratti da singoli commi o singoli articoli dei documenti finanziari sottoposti alla sua valutazione, ma ha formalmente sollevato vizio grave di incostituzionalità per l'intero sistema delle entrate, così come proposto dalla legge finanziaria esitata dal parlamento siciliano su cui trova fondamento l'intero bilancio per l'anno 2014;
il commissario ha segnalato l'infondatezza di copertura di moltissime delle entrate, l'infondatezza dei fondi posti a garanzia delle partite debitorie e di non poche operazioni finanziarie, la grave illegittimità di procedere in modo unilaterale alla cancellazione di non pochi residui passivi e all'eccessiva valutazione di residui attivi senza alcuna giustificazione comprovata; si tratta di atti di enorme gravità istituzionale le cui refluenze negative sull'intero sistema amministrativo e contabile della regione siciliana sono di tutta evidenza;
il presidente della regione siciliana, Rosario Crocetta, su conforme indicazione dell'assemblea regionale che si è espressa con voto a maggioranza, ha inteso procedere alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della regione siciliana (Gurs) dei documenti di bilancio per l'anno 2014 depurandoli delle parti impugnate dal commissario dello Stato, che toccano soprattutto il sistema delle entrate, con la seguente dichiarazione apparsa sulla stampa cartacea ed on-line (ad esempio, la Repubblica redazione siciliana, 31 gennaio 2013): «Domani sarò costretto a pubblicare una Finanziaria che non mi appartiene, che ripudio, che uccide la Sicilia e canta il de profundis al posto di lavoro di migliaia di lavoratori, che uccide la diversa abilità e impedisce ai non vedenti di studiare, che mette sul lastrico migliaia di famiglie. Per me sarà un giorno di grande tristezza, che trascorrerò pregando per la Sicilia e per il popolo siciliano, perché non debba più subire violenze cieche e irrazionali. Faccio appello ai siciliani a stringersi in questa civile e democratica lotta per la Sicilia, con uno stile quasi ghandiano, quello di un popolo assediato»;
tali affermazioni appaiono di inaudita gravità e richiedono urgenti ed inderogabili approfondimenti e chiarimenti nelle sedi opportune, anche in considerazione del fatto che, come risulta da vari articoli di stampa, il bilancio della regione era stato largamente oggetto di confronto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie pro tempore Delrio e con il Governo;
questo gravissimo quadro istituzionale, amministrativo e contabile, sul piano del fatto e del diritto, paralizza l'intero sistema della regione siciliana –:
se il commissario dello Stato abbia valutato, alla luce di quanto descritto in premessa, se sussistano i presupposti per avviare le procedure dirette allo scioglimento dell'assemblea regionale siciliana ai sensi dell'articolo 8 dello statuto;
se il presidente della regione abbia ricevuto, negli incontri ricordati in premessa, un avallo relativo alla modalità di pubblicazione del bilancio nelle forme descritte;
se ed in che modo i Ministri interpellati intendano valutare i comportamenti del prefetto Aronica, commissario dello Stato, la cui impugnativa, secondo il presidente della regione, sarebbe responsabile di aver «ucciso la Sicilia», e se intendano chiarire le ragioni che ne avrebbero motivato i supposti comportamenti gravemente lesivi dell'autonomia regionale.
(2-00408) «Brunetta, Francesco Saverio Romano, Giammanco, Catanoso».
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