Legislatura: 17Seduta di annuncio: 156 del 21/01/2014
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 21/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROMANO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 21/01/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/02/2014 Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 13/02/2014 Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 13/02/2014 Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 13/02/2014
SVOLTO IL 13/02/2014
CONCLUSO IL 13/02/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
le istituzioni scolastiche hanno l'obbligo di appoggiarsi ad una banca cassiera alla quale confluiscono le entrate derivanti dai contributi volontari dei genitori e dai contributi degli enti locali;
prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, i conti bancari dove confluivano tali somme erano normalissimi conti correnti nei quali i fondi rimanevano nella disponibilità delle scuole e non vi era alcun costo per la tenuta di tali conti;
le banche erano motivate ed interessate alla gestione di tali conti e spesso offrivano piccoli incentivi economici per ottenere l'incarico;
il decreto-legge n. 95 del 2012 ha cambiato tale sistema;
ora, le scuole hanno l'obbligo di versare ogni 15 giorni, mediante la banca cassiera, tutti i fondi presenti nel proprio conto corrente alla Banca d'Italia;
non è più conveniente, quindi, per le banche offrire alle scuole questo tipo di conto e soprattutto ce ne sono sempre meno disposte a farlo;
fino allo scorso anno il conto tesoreria degli istituti scolastici era a costo zero, anzi, la banca offriva anche un piccolo contributo alle scuole;
dall'entrata in vigore della legge n. 135 del 2012 il costo del conto è diventato molto gravoso, 2000/3000 euro annui, e tali somme vengono necessariamente detratte dai fondi per il funzionamento delle scuole già insufficienti a coprire le spese indispensabili, che vanno dall'acquisto di materiale per la segreteria ai detergenti per la pulizia delle scuole e alla famosa carta igienica;
il risultato è, per ogni scuola di ordine e grado, un notevole esborso di denaro che ricade ingiustamente sulle scuole stesse, sempre più impoverite dai continui tagli e costrette a far fronte a tali spese attraverso i versamenti volontari dei genitori;
tecnicamente la strada dei consorzi, suggerita dalla circolare del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, non è una soluzione percorribile a breve, poiché i contratti in essere tra istituti bancari e scuole non scadono tutti allo stesso momento; non è assolutamente sicuro che poi le banche assicurino condizioni molto più convenienti in caso di consorzi e, se diverse scuole che hanno fondi di entità molto diversa tra loro li facessero confluire in un unico conto corrente, si originerebbero problemi pratici e contabili di ogni tipo che porterebbero al caos –:
quali iniziative, anche normative, si ritengano necessarie per eliminare un costo gravoso ed inutile per le scuole di ogni ordine e grado e consentire la stipula di nuove convenzioni di cassa con le banche che riducano al minimo i costi di gestione al fine di non incidere più sulle loro già scarsissime risorse.
(2-00374) «Galgano, Andrea Romano».
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 2012 0135
EUROVOC :banca
deposito bancario
istituto di istruzione