Legislatura: 17Seduta di annuncio: 147 del 08/01/2014
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014 PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/01/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE 07/01/2014 MINISTERO DELL'INTERNO 08/01/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 08/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/01/2014 Resoconto MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 10/01/2014 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 10/01/2014 Resoconto MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 10/01/2014
SVOLTO IL 10/01/2014
CONCLUSO IL 10/01/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro per l'integrazione, per sapere – premesso che:
le immagini proposte in data 16 dicembre 2013, dal TG2, riguardanti il centro di soccorso e di prima accoglienza di contrada Imbriacola, a Lampedusa, configurano una realtà disumana, in cui i migranti sono denudati, messi in fila e al freddo, nonché sottoposti a disinfestazione per la scabbia, in palese violazione dei diritti umani; fra gli ospiti «forzati» del centro di contrada Imbriacola vi sarebbero anche 16 superstiti del terribile naufragio del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 600 persone. Da tale naufragio sono passati oltre 2 mesi e i superstiti, peraltro coinvolti come testimoni nel procedimento aperto dalla procura di Agrigento contro gli scafisti e i trafficanti, si trovano ancora nel centro di prima accoglienza, che invece può ospitare persone per un massimo di 48 ore;
tale situazione, ad avviso degli interpellanti, induce inevitabilmente a supporre che nel centro di prima accoglienza si trovino centinaia di persone che, in base alla normativa vigente, avrebbero dovuto essere trasferite in altri centri. Peraltro, la presenza prolungata di ospiti nel centro determina una ormai cronica situazione di sovraffollamento, gestita nella logica dell'emergenza, dal momento che gli sbarchi in una terra di frontiera come Lampedusa sono frequenti. Il sovraffollamento del centro è talmente elevato che non è possibile neanche realizzare i lavori di ampliamento necessari;
in data 17 dicembre 2013, l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ha diramato una nota in cui si ammonisce il Governo italiano affinché individui soluzioni immediate ed urgenti per migliorare gli standard di accoglienza nel centro di soccorso e di prima accoglienza di Lampedusa;
quanto rappresentato in premessa appare un'inaccettabile violazione dei trattati di Dublino, considerata la sistematicità con la quale i diritti dei richiedenti vengono attualmente violati –:
se i Ministri interpellati abbiano dato mandato di effettuare una profonda ricognizione della situazione nel centro di Lampedusa circa le condizioni dei migranti;
quali soluzioni permanenti intendano adottare contro il sovraffollamento del centro e, in particolare, per evitare che i migranti vengano lì trattenuti ben oltre i limiti previsti dalla legge;
anche in considerazione di quanto accaduto di recente nei diversi centri, più in generale, se non ritengano ormai improcrastinabile una riforma complessiva dei centri (centri di identificazione ed espulsione, centri di accoglienza per i richiedenti asilo e centri di accoglienza).
(2-00355) «Fratoianni, Migliore, Palazzotto, Costantino, Pellegrino, Pilozzi, Kronbichler».
SIGLA O DENOMINAZIONE:CENTRO DI IDENTIFICAZIONE E DI ESPULSIONE (CIE), ISOLA DI LAMPEDUSA
EUROVOC :aiuto sociale
asilo politico
diritti umani
migrante
espulsione