Legislatura: 17Seduta di annuncio: 138 del 13/12/2013
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 12/12/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 10/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/01/2014 Resoconto DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 10/01/2014 Resoconto PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI) REPLICA 10/01/2014 Resoconto DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 10/01/2014
SVOLTO IL 10/01/2014
CONCLUSO IL 10/01/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
il 12 novembre 2013, un servizio del programma televisivo «Le iene» si è occupato della drammatica vicenda che ha come protagonisti la signora Alice Rossini, residente a Vimercate (provincia di Monza e della Brianza), l'ex marito Mohammed Kharat (cittadino siriano) e la loro figlia di quattro anni Houda Emma; va ricordato che il 18 dicembre 2011, Mohammed Kharat sottraeva la piccola Houda (che allora aveva due anni) alla madre facendone perdere traccia;
tra l'altro, la piccola Houda Emma Kharat è esclusivamente cittadina italiana, non avendo alcun riconoscimento nello Stato siriano, con la precisazione che la signora Alice Rossini e il signor Kharat risultano coniugati (ora separati) solo in Italia, non avendo trascritto il matrimonio in Siria, nel cui territorio vige una legge (cosiddetta sharia) che non riconosce e contrasta i principi dell'ordinamento giuridico italiano; peraltro, la minore, in forza della nota situazione che ha colpito lo Stato siriano dilaniato dalla guerra civile, si vede sottoposta ad un tangibile pericolo di vita e incolumità personale;
a seguito della condotta del signor Kharat, le autorità giudiziarie italiane hanno dapprima dichiarato la decadenza della potestà genitoriale dello stesso (decreto del tribunale per i minorenni di Milano 13 marzo 2012, n. 2429), e successivamente, in sede di separazione giudiziale dei coniugi, affidato in via esclusiva la minore Houda Emma alla madre (sentenza n. 1558 del 2013 del tribunale ordinario di Monza);
come diretta conseguenza, la procura della Repubblica di Monza emetteva mandato di cattura internazionale, dopo emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del reo – oggi – confesso;
l'inviato de «Le iene», dopo aver parlato con la signora Rossini e dopo aver rintracciato lo zio di Mohammed Kharat, ha, prima, telefonato e poi incontrato lo stesso Kharat (ricercato internazionale) presso un imprecisato luogo sito al confine turco-siriano;
Mohammed Kharat, mostrando in video una serenità inquietante, dopo aver rassicurato l'inviato sulle condizioni di salute di Houda, ha confessato di aver lasciato l'Italia (destinazione Atene e poi Damasco) senza possedere alcun documento di identità valido in compagnia di una donna italiana, Sabrina Colnaghi di Cornate d'Adda (provincia di Monza e della Brianza) e della piccola Houda, anch'essa sprovvista di una documento di riconoscimento valido per l'espatrio; ha anche affermato, addirittura, di aver viaggiato sulla stessa tratta Milano/Malpensa-Atene (volo EasyJet) la settimana precedente al 18 dicembre 2011, al fine di «testare» la fattibilità del suo piano;
il signor Kharat si è detto disposto a riportare in Italia la bambina a patto che venga ritirato il mandato di cattura internazionale nei suoi confronti e che gli venga rilasciato un passaporto italiano –:
come sia stato possibile il fatto che una trasmissione televisiva sia arrivata dove, in due anni, non è arrivata né la polizia di Stato, né l'Interpol, né l'ambasciata d'Italia a Damasco;
come sia possibile che una persona, sprovvista di un documento d'identità valido e con due denunce a carico per violenza domestica e aggressione, abbia lasciato l'Italia bypassando ogni tipo di controllo;
come intenda il Governo intervenire, a fronte delle richieste dell'uomo, per riportare a casa la piccola Houda Emma.
(2-00342) «Manlio Di Stefano, Spadoni, Grande, Scagliusi, Di Battista, Del Grosso, Fico, Nuti».
EUROVOC :fanciullo
potesta' genitoriale
sequestro di persona
programma audiovisivo
televisione
giurisdizione minorile
separazione legale
cittadina
passaporto