Legislatura: 17Seduta di annuncio: 135 del 10/12/2013
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/12/2013 Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 13/12/2013 Resoconto BERRETTA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) REPLICA 13/12/2013 Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/12/2013
DISCUSSIONE IL 13/12/2013
SVOLTO IL 13/12/2013
CONCLUSO IL 13/12/2013
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
l'8 dicembre 2013 la giornalista Lucia Annunziata ha intervistato, all'interno dei programma di Rai Tre «In mezz'ora», il procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta Sergio Lari;
nel corso dell'intervista, il dottor Lari ha diffusamente affrontato le problematiche legate alla lotta alla mafia e alle nuove minacce di alcuni boss mafiosi, discutendo anche della cosiddetta «trattativa Stato-mafia»;
il procuratore, sollecitato dalla conduttrice, ha espresso delle considerazioni politiche molto gravi e assolutamente di parte affermando, in sintesi, che con la nascita di un nuovo partito di centrodestra, la mafia sembrerebbe aver perso un asse politico di riferimento;
il magistrato ha analizzato l'attuale contesto politico nato dalla scissione del Popolo della Libertà, che, pur essendo ancora incerto e confuso, è contrassegnato da alcune novità a cui Cosa nostra guarda con grande attenzione. Il riferimento è alla creazione di un nuovo partito che ha spaccato lo schieramento tradizionale di centrodestra, guidato dal Ministro dell'interno e Vicepremier alleato con il centrosinistra che «viene in Sicilia per presiedere il comitato per l'ordine e la sicurezza manifestando – continua Lari – la sua vicinanza ai magistrati che promette di tutelare con ogni mezzo, ed esprime una linea in forte contrasto» con la criminalità organizzata. «Questi fatti – conclude il procuratore – hanno un significato ben preciso. La linea del centrodestra non è stata mai così vicina ai pm antimafia»;
dall'estratto dell'intervista si evince, in modo manifesto, come il procuratore di Caltanissetta abbia espresso valutazioni puramente politiche, di parte e assolutamente false che esulano completamente dal proprio incarico, a danno di un'intera parte politica;
a parere degli interpellanti, inoltre, il dialogo tra la giornalista e il procuratore è stato chiaramente finalizzato a sminuire e denigrare l'operato dei Governi di centrodestra, per quanto riguarda i risultati concreti ottenuti nella lotta alla mafia; l'impegno di governo del centrodestra nel corso degli ultimi anni è stato ufficialmente riconosciuto da tutti i livelli istituzionali, anche da parte di personalità appartenenti alla magistratura, come l'attuale Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, all'epoca procuratore nazionale antimafia;
il comportamento del dottor Lari, che ha svolto considerazioni politiche impegnative su partiti, scissioni e antimafia, è certamente in contrasto con la disposizione del codice deontologico della magistratura associata che impone al magistrato, nei rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione «di garantire la corretta informazione dei cittadini e l'esercizio del diritto di cronaca, ovvero di tutelare l'onore e la reputazione dei cittadini, evitando la costituzione o l'utilizzazione di canali informativi personali riservati o privilegiati». Fermo il principio di piena libertà di manifestazione del pensiero, il magistrato «si ispira a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni ed interviste ai giornali e agli altri mezzi di comunicazione di massa» (articolo 8 del codice deontologico);
a giudizio degli interpellanti siffatte dichiarazioni, pronunciamenti, prese di posizione e partecipazioni a programmi televisivi, non sono compatibili con lo status di appartenente all'ordine giudiziario ed ancora di più di magistrato investito di funzioni inquirenti;
le supposte rivelazioni del magistrato sembrano all'interpellante poco compatibili con un corretto rapporto tra magistratura e informazione, in particolare nell'ambito del servizio pubblico radiotelevisivo –:
quali determinazioni abbia assunto o intenda assumere il Ministro interpellato in merito a quanto esposto in premessa e se non intenda disporre iniziative al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per la promozione di un'azione disciplinare nei confronti del procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta.
(2-00335) «Brunetta, Chiarelli».
GEO-POLITICO:CALTANISSETTA,CALTANISSETTA - Prov,SICILIA
EUROVOC :lotta contro la criminalita'
partito politico
magistrato
deontologia professionale
professioni del settore delle comunicazioni
potere giudiziario
procedura disciplinare