ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 130 del 03/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
RUGHETTI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GUTGELD ITZHAK YORAM PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2013
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/12/2013
Stato iter:
13/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/12/2013
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2013
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/12/2013
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/12/2013

DISCUSSIONE IL 13/12/2013

SVOLTO IL 13/12/2013

CONCLUSO IL 13/12/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00323
presentato da
CAUSI Marco
testo presentato
Martedì 3 dicembre 2013
modificato
Venerdì 13 dicembre 2013, seduta n. 138

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   con una nota recentemente diffusa, l'agenzia statunitense Standard & Poor's indica di aver rivisto il 19 novembre 2013 i criteri per valutare il giudizio sul merito del credito delle società per legarlo maggiormente all'esposizione sui titoli di Stato e di aver avviato degli stress test volti a verificare la reazione di tali società all'eventualità di un default del Paese sul quale sono maggiormente esposte, misurandone la vulnerabilità;
   in attesa dei risultati dei citati stress test, Standard & Poor's ha, inoltre, dichiarato di aver posto diverse compagnie assicurative sotto osservazione, tra le quali il gruppo italiano Generali;
   relativamente al comparto assicurativo, i nuovi parametri di valutazione adottati da Standard & Poor's si applicano a tutte le compagnie alle quali è stato attributo un rating superiore a quello del proprio Paese di appartenenza (mercato domestico), nel caso in cui abbiano un'esposizione complessiva a tale Paese pari o superiore al 25 per cento del totale degli investimenti;
   il superamento degli stress test è legato alla capacità di reazione delle imprese ad un eventuale default del Paese di riferimento, e, relativamente al settore assicurativo, alla dotazione di capitale sufficiente a superare il default;
   l'esito negativo degli stress test comporterebbe il declassamento del rating della società al livello di quello del Paese di appartenenza;
   nell'ambito delle iniziative volte a rafforzare la regolamentazione dei mercati finanziari in risposta alle lacune evidenziate dalla crisi economica, le istituzioni dell'Unione europea sono intervenute a più riprese sulla disciplina delle agenzie di valutazione del credito;
   la direttiva 2013/14/CE impone agli investitori istituzionali l'obbligo di non affidarsi esclusivamente o meccanicamente ai rating del credito o di non utilizzarli come unico parametro ai fini della valutazione del rischio insito negli investimenti da essi realizzati;
   la Consob, la Banca d'Italia e l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni in data 22 luglio 2013, attesa la situazione di incertezza sui mercati finanziari, hanno adottato un comunicato congiunto (avente natura ricognitiva di obblighi di comportamento già esistenti) sui doveri di trasparenza e correttezza dei gestori collettivi e sui giudizi delle agenzie di rating, richiamando l'attenzione dei gestori sull'obbligo di adottare, nell'interesse degli investitori e dell'integrità dei mercati, opportune misure che limitino l'utilizzo esclusivo o meccanicistico dei giudizi di rating nelle decisioni di investimento e disinvestimento dei gestori collettivi, e sull'obbligo del gestore collettivo di adottare corretti, trasparenti e adeguati processi interni di valutazione del merito di credito;
   da ultimo, l'articolo 4 del disegno di legge di delegazione europea 2013 – «secondo semestre» – presentato il 22 novembre (A.C. 1836) reca i principi e i criteri direttivi specifici per il recepimento nell'ordinamento nazionale della nuova disciplina europea in materia di agenzie di rating del credito, contenuta nella citata direttiva 2013/14/UE e nel regolamento (UE) n. 462/2013;
   in particolare, il legislatore, all'atto del recepimento, dovrà prevedere il ricorso alla disciplina secondaria, al fine di ridurre l'affidamento esclusivo o meccanico ai rating del credito emessi da agenzie di rating del credito. Dovranno, inoltre, essere apportate alle norme vigenti le modificazioni opportune per assicurare il miglior coordinamento con le nuove disposizioni, per applicare correttamente e integralmente la disciplina europea sulle agenzie di rating del credito e per ridurre l'affidamento esclusivo o meccanico ai rating emessi da tali agenzie, garantendo un appropriato grado di protezione dell'investitore e di tutela della stabilità finanziaria;
   il gruppo Generali è il primo operatore assicurativo italiano ed è uno dei più importanti investitori istituzionali del Paese, con circa 55 miliardi di euro di titoli di Stato italiani nel proprio portafoglio di investimenti;
   secondo alcuni analisti, a fronte dell'ipotesi di una perdita di valore dei titoli governativi avanzata da Standard & Poor's, per evitare il declassamento, la compagnia italiana necessiterebbe di una ricapitalizzazione consistente;
   un eventuale declassamento comporterebbe per il gruppo un forte svantaggio competitivo nei confronti dei principali concorrenti europei, legato a fattori esogeni alla gestione delle proprie attività, con possibili riflessi occupazionali, in un contesto globale di crisi economica;
   l'abbassamento del rating di un operatore di primo piano anche sulla scena europea e internazionale avrebbe gravi conseguenze su tutto il sistema Paese, causando inevitabilmente una perdita di fiducia da parte degli investitori istituzionali italiani ed esteri, con ripercussioni sulla capacità di finanziamento del debito pubblico attraverso il collocamento di titoli di Stato –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di tutelare il sistema economico-finanziario italiano da possibili fenomeni di speculazione finanziaria o di alterazione iniqua degli equilibri di mercato, che potrebbero compromettere il percorso di ripresa economica del Paese.
(2-00323) «Causi, Martella, Giampaolo Galli, Ginato, Fiano, Amendola, Peluffo, Marchi, Bratti, Coscia, Bellanova, Lenzi, De Micheli, Cenni, Guerra, D'Ottavio, Bargero, Baruffi, Cani, Cinzia Maria Fontana, Cominelli, Cova, Mauri, Mazzoli, Rughetti, Velo, Fregolent, Moscatt, Mariastella Bianchi, Villecco Calipari, Garavini, Fragomeli, Gutgeld, Petrini, Bobba, Rosato, Fanucci, Lorenzo Guerini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

buono del Tesoro

investimento

mercato finanziario

tutela dei soci

rilancio economico