Legislatura: 17Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 19/11/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/11/2013 Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 21/11/2013 Resoconto GALLETTI GIAN LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 21/11/2013 Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 21/11/2013
SVOLTO IL 21/11/2013
CONCLUSO IL 21/11/2013
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
l'8 novembre 2013 il Consiglio dei ministri ha cominciato l'esame collegato alla legge di stabilità, che delega il Governo ad adottare, entro 9 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, «uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riassetto ed alla codificazione delle disposizioni vigenti in materia di istruzione, università e ricerca»;
in particolare, per il settore istruzione, le materie oggetto di tale «riassetto» dovrebbero essere il reclutamento del personale, gli organi collegiali, lo stato giuridico e il trattamento economico del personale della scuola;
per quanto attiene al reclutamento del personale scolastico, sembra che sia nell'intenzione del Ministro interpellato avviarne una riforma organica «anche attraverso il ricorso al corso-concorso per l'accesso all'insegnamento presso le istituzioni scolastiche»; espressione che, tra l'altro, lascia pensare alla volontà di introdurre la cosiddetta «chiamata diretta» degli insegnanti da parte del dirigente scolastico; una via già tentata e non riuscita durante la XVI legislatura nella regione Lombardia e contro cui si è scagliato unanime il dissenso del mondo della scuola, consapevole del rischio per il sistema di istruzione pubblico, di non essere più in grado di garantire il rispetto del principio del merito nella scelta degli insegnanti e di vedere sacrificate anche le logiche del clientelismo locale;
per quanto riguarda la riforma degli organi collegiali, nella bozza del disegno di legge in questione si parla di «mantenimento delle sole funzioni consultive» ed è, quindi, evidente la volontà di una modifica sostanziale all'attuale normativa con la definitiva rinuncia al principio democratico della collegialità, che, a partire dall'istituzione degli organi collegiali della scuola (decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416), è stato posto a fondamento irrinunciabile per il buon funzionamento delle nostre istituzioni scolastiche e con il sacrificio definitivo del principio della libertà di insegnamento, garantito dalla Costituzione, ed esercitato in particolare nell'ambito del collegio dei docenti, attraverso la definizione degli obiettivi e delle scelte didattico-educative della scuola;
per quanto riguarda la riforma dello stato giuridico dei docenti, si vorrebbe intervenire nella «precisa definizione dei rapporti tra le diverse fonti di disciplina pubblicistica e negoziale»; ciò permetterebbe, ad avviso degli interpellanti, con un'operazione di dubbia legittimità, al Governo-legislatore, che è anche, in questo caso, il datore di lavoro, di intervenire, senza alcuna mediazione, sul contratto di lavoro dei propri dipendenti;
inoltre, la delega vorrebbe intervenire per semplificare una serie di procedimenti in materia finanziaria, di bilancio e controlli, valutazione, organizzazione delle università, contributi universitari, reclutamento dei docenti e ricerca universitaria; per il settore della ricerca, le materie interessate dalla semplificazione dovrebbero essere: il finanziamento, il personale degli enti, la durata del programma nazionale della ricerca e la gestione delle risorse finanziarie;
appare, quindi, subito evidente che gli argomenti oggetto di questo disegno di legge sono particolarmente delicati e di interesse collettivo; ad avviso degli interpellanti, è pertanto necessario che attorno ad essi venga attivato un costruttivo dibattito fuori e dentro le istituzioni, evitando a tutti i costi intraprendere strade come quelle del trasferimento alla sede legislativa, che, pur del tutto legittime sul piano regolamentare, di fatto rendono meno accessibile l'argomento all'attenzione dell'opinione pubblica;
il sistema di istruzione italiano ha bisogno di essere adeguatamente rifinanziato per allineare gli investimenti a quelli degli altri Paesi dell'Ocse, prima di qualsiasi altra illusoria riforma a costo zero come quelle degli ultimi Governi (si confrontino le riforme Gelmini della scuola primaria – decreto-legge 1o settembre 2008, n. 137 – della scuola secondaria di secondo grado – decreti del Presidente della Repubblica n. 88 e n. 89 del 2009) che hanno avuto il deprecabile effetto non solo di sottrarre alla scuola più di 130 mila unità negli organici del personale, ma anche di depotenziare e dequalificare l'intero sistema di istruzione italiano e di farlo piombare in coda alle classifiche internazionali;
è del 18 novembre 2013 la notizia che, con una nota sintetica, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha fatto sapere che il testo del disegno di legge delega circolata negli ultimi giorni e a cui si fa riferimento è da ritenersi «del tutto superato» –:
quali siano i motivi che hanno spinto il Ministro interpellato ad affidare tali materie ad un disegno di legge delega, peraltro collegato alla legge di stabilità e pertanto caratterizzato da specifici vincoli procedurali durante il dibattito parlamentare, tradendo in tal modo, ad avviso degli interpellanti, in maniera definitiva le aspettative che il mondo della scuola aveva riposto in questo nuovo Governo e nella sua volontà dichiarata di operare una netta inversione di tendenza rispetto ai precedenti in materia di politica scolastica;
se il Ministro interpellato non ritenga opportuno precisare quali siano le modifiche che intende apportare, tali da far ritenere «del tutto superata» la bozza di legge delega che è circolata presso gli organi di stampa in questi giorni.
(2-00312) «Luigi Gallo, Brescia, Simone Valente, Vacca, Di Benedetto, Marzana, D'Uva, Battelli, Chimienti, Rostellato, Tripiedi, Cominardi, Bechis, Rizzetto, Cecconi, Di Vita, Baroni, Dall'Osso, Grillo, Lorefice, Silvia Giordano, Mantero, Dadone, Nuti, Dieni, Fraccaro, Lombardi, Toninelli, Cozzolino, D'Ambrosio, Mucci, Di Battista».
EUROVOC :assunzione
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