Legislatura: 17Seduta di annuncio: 111 del 05/11/2013
Primo firmatario: GIAMMANCO GABRIELLA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALMIERI ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SAVINO ELVIRA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 DISTASO ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 BIASOTTI SANDRO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 PALESE ROCCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SCOPELLITI ROSANNA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 05/11/2013 GAROFALO VINCENZO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 CESARO LUIGI IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 MINARDO ANTONINO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 VALENTINI VALENTINO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 BERGAMINI DEBORAH IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 FAENZI MONICA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 BERNARDO MAURIZIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 ALLI PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SQUERI LUCA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SARRO CARLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 VELLA PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 MAROTTA ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 PRESTIGIACOMO STEFANIA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 MISURACA DORE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 POLVERINI RENATA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 ROMANO FRANCESCO SAVERIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 POLIDORI CATIA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 PETRENGA GIOVANNA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 CICU SALVATORE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 PICCHI GUGLIELMO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SALTAMARTINI BARBARA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 SAVINO SANDRA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 FUCCI BENEDETTO FRANCESCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 CALABRIA ANNAGRAZIA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013 ABRIGNANI IGNAZIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/11/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 05/11/2013 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 05/11/2013 Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 04/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/03/2014 Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 14/03/2014 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 14/03/2014 Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 14/03/2014
SVOLTO IL 14/03/2014
CONCLUSO IL 14/03/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
secondo i dati statistici rilevati dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, aggiornati a febbraio 2013, risulta che sull'intero territorio nazionale sono stati sequestrati e confiscati 11.238 immobili e 1.708 aziende, per un totale di 12.946 beni;
le operazioni di sequestro e confisca, pur concentrandosi principalmente nelle regioni del Meridione d'Italia, coinvolgono anche il centro ed il nord del Paese, interessando diversi settori, tra cui il commercio, l'edilizia, il settore alberghiero e della ristorazione;
il dato che colpisce è che, nella quasi totalità dei casi (ovvero il 90 per cento), si tratta di misure adottate nei confronti di aziende destinate al fallimento, a causa delle fasi particolarmente lunghe dell’iter giudiziario antecedente la confisca definitiva e della sostanziale impossibilità di sopravvivenza per le aziende dovuta all'immediato annullamento dei fidi bancari e delle commesse;
anche se, ad oggi, non vi sono dati ufficiali riguardanti nello specifico la chiusura ed il fallimento delle imprese in termini di perdita di posti di lavoro, risulta agli interpellanti che sarebbero circa 72.000 i lavoratori e le lavoratrici ex dipendenti delle aziende sottoposte a confisca, sparsi sul territorio italiano, licenziati o in cassa integrazione;
nel Fondo unico giustizia, gestito da Equitalia Giustizia, confluiscono, tra l'altro, le somme sequestrate nell'ambito di procedimenti penali e in applicazione di misure di prevenzione antimafia, nonché i proventi derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata. Tali somme vengono destinate al Ministero dell'interno per la tutela della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico, al Ministero della giustizia per il funzionamento ed il potenziamento degli uffici giudiziari e degli altri servizi istituzionali ed al bilancio dello Stato;
a giudizio degli interpellanti sarebbe opportuno garantire una tutela alle decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici sopra citati, che si ritrovano improvvisamente licenziati o messi in cassa integrazione e che sono anch'essi vittime del sistema criminale;
l'obiettivo è quello di prevedere un diverso ed ulteriore utilizzo del Fondo unico giustizia, per finanziare nuove iniziative produttive attivabili appunto da ex dipendenti licenziati da aziende sequestrate e/o confiscate, non riuniti esclusivamente sotto la forma giuridica di cooperative sociale, bensì sotto forma di società di capitali, purché con maggioranza di soci rispondenti al requisito di ex dipendenti di aziende confiscate –:
se il Governo non ritenga necessario prevedere meccanismi di rilevazione statistica e monitoraggio relativamente al numero ed alle qualifiche professionali dei lavoratori ex-dipendenti di aziende sottoposte a sequestro o confisca;
se non ritengano opportuno assumere le iniziative normative di competenza, al fine di prevedere un'ulteriore utilizzazione del Fondo unico giustizia, destinando una parte dei proventi e delle somme che in esso confluiscono a sostegno dei lavoratori di cui in premessa, riuniti sotto forma di società di capitali, purché con maggioranza di soci rispondenti al requisito di ex dipendenti di aziende confiscate, offrendo così loro un'adeguata tutela.
(2-00281) «Giammanco, Palmieri, Elvira Savino, Distaso, Biasotti, Palese, Scopelliti, Mottola, Rampelli, Garofalo, Luigi Cesaro, Minardo, Valentini, Bergamini, Faenzi, Bernardo, Alli, Squeri, Sarro, Vella, Marotta, Prestigiacomo, Misuraca, Polverini, Francesco Saverio Romano, Polidori, Petrenga, Cicu, Picchi, Saltamartini, Sandra Savino, Fucci, Calabria, Abrignani».
EUROVOC :fallimento
soppressione di posti di lavoro
licenziamento
industria della ristorazione
cassa integrazione
qualificazione professionale