ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00123

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO 02/07/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/07/2013
Stato iter:
19/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/07/2013
Resoconto CAPELLI ROBERTO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2013
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 19/07/2013
Resoconto CAPELLI ROBERTO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/07/2013

DISCUSSIONE IL 19/07/2013

SVOLTO IL 19/07/2013

CONCLUSO IL 19/07/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00123
presentato da
CAPELLI Roberto
testo presentato
Martedì 2 luglio 2013
modificato
Venerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   l'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008 prevede che il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, addetto alle attività di soccorso, possa svolgere, in alternativa all'articolazione 12/24-12/48, altre particolari articolazioni dell'orario di lavoro, stabilite ai sensi dell'articolo 32 (contrattazione integrativa), correlate: all'esigenza di assicurare il soccorso tecnico urgente in caso di eventi calamitosi; all'ubicazione delle sedi di servizio, con particolare riferimento ai distaccamenti insulari; a peculiari caratteristiche dei servizi di istituto e di soccorso tecnico urgente;
   tale materia è regolata in via transitoria, ai sensi dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica citato, dalla previgente normativa contrattuale di cui agli articoli 37, 38 e 39 del contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto in data 30 luglio 2002;
   l'articolo 37 prevede che nelle cosiddette sedi disagiate sia ammesso un orario di turnazione di 24 ore consecutive di lavoro, seguite da 72 ore di riposo;
   l'articolo 39, primo comma, del citato contratto collettivo nazionale di lavoro stabilisce i criteri in base ai quali la sede di servizio è da considerare disagiata: distanza dal capoluogo; tempo di percorrenza dal capoluogo in relazione alla situazione plano-altimetrica delle vie di comunicazione stradali; mancanza di mezzi pubblici adeguati in relazione ai cambi turno; difficoltà oggettive di raggiungimento della sede in relazione all'esistenza di avverse condizioni climatiche; territorio di pertinenza della sede di servizio costituito da realtà insulari;
   ad oggi, sono 54 in Italia le sedi distaccate per le quali si applica un orario di lavoro differenziato, tra queste vi è la sede di Sassari – aeroporto Olbia Costa Smeralda cui è stato riconosciuto tale status a partire dal 2003 ed è l'unica sede per la quale è stato revocato a partire dal 2012 tale tipo di orario;
   i vigili del fuoco che operano in quella sede hanno effettuato, sino al 1o settembre 2012, un orario di lavoro che prevedeva, in un'unica soluzione, 24 ore consecutive, dalle 8 del mattino fino alle 8 del giorno successivo e 72 ore di riposo, così come previsto dall'articolo 37, primo comma, del contratto collettivo nazionale di lavoro sopra citato, con riferimento alle sedi disagiate;
   al momento di quell'autorizzazione, nel 2003, venne, tra gli altri parametri, preso in considerazione il fatto che, presso la sede di Sassari – aeroporto Olbia Costa Smeralda, era ed è presente, come ribadisce lo studio cui sotto, una percentuale molto alta, pari quasi all'80 per cento, di personale pendolare residente nelle province di Sassari, Cagliari, Nuoro, Oristano e Ogliastra che per raggiungere la sede di servizio devono percorrere, in alcuni casi, oltre 300 chilometri, con tempi di percorrenza che superano anche le 4 ore;
   nel mese di aprile del 2011 il dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile presso il Ministero dell'interno ha elaborato un studio sulla «distribuzione territoriale delle sedi distaccate del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con orario differenziato»: il quadro che emerge è di una situazione fortemente diversificata, che in molti casi deriva da provvedimenti adottati negli anni Ottanta a seguito di eventi sismici e, in linea generale, tende a classificare la sede «disagiata» non in virtù di parametri territoriali oggettivi ed aggiornati, bensì in relazione a fattori individuali legati, in particolare, alla provenienza del personale;
   si legge testualmente: «Nella maggior parte dei casi la richiesta di riconoscimento o di conferma dello status di sede disagiata non è determinata da criteri oggettivi di difficoltà di raggiungimento della sede dal capoluogo, ma dalla esigenza di diminuire la frequenza di viaggio del personale che vi presta servizio, residente lontano dalla sede stessa»;
   al di là delle conclusioni di carattere generale che riguardano tutte le sedi disagiate, il dipartimento dei vigili del fuoco in tale relazione riconosce quali caratteristiche attuali della sede di Sassari – aeroporto Olbia Costa Smeralda il numero maggiore di personale residente fuori dalla provincia di pertinenza del distaccamento e il disagio dei lunghi tempi di percorrenza;
   in Sardegna, infatti, diversamente dalle altre regioni italiane, si rileva una distanza notevole, a volte anche di centinaia di chilometri, tra una provincia e l'altra; di conseguenza il personale, quasi tutto pendolare in servizio presso il distaccamento di Sassari – aeroporto Olbia Costa Smeralda, si trova a sostenere costi notevoli per il trasferimento giornaliero, aggravati dal fatto che non esistono mezzi pubblici di collegamento che consentano agli addetti di raggiungere in tempo la sede per il cambio turno;
   la rideterminazione dell'orario di lavoro sarebbe stata determinata anche dalla conseguenza negativa riferita all'assegnazione del personale, dal momento che, sempre per lo studio del dipartimento dei vigili del fuoco, in alcune realtà è in atto una forma di contenzioso interprovinciale poiché la presenza nel territorio di una sede disagiata eserciterebbe un effetto attrattivo di personale residente nelle province limitrofe, che sarebbe la causa dell'impedimento alle altre unità che prestano servizio presso altri comandi dei vigili del fuoco di ottenere il trasferimento presso la sede di residenza;
   tale posizione non è in alcun modo applicabile al distaccamento di Sassari – aeroporto Olbia Costa Smeralda dal momento che il personale viene assegnato presso questa sede non per scelta, ma per le carenze che si verificano ogni qual volta vi è una maggiore mobilitazione nazionale;
   il 1o settembre 2012, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Sassari, dando esecuzione al provvedimento adottato dal capo dipartimento, ha revocato l'orario differenziato con gravi disagi per gli addetti al servizio che si trovano ora a dover affrontare trasferimenti giornalieri da e per la sede in cui prestano servizio con mezzi propri, dal momento che non vi sono mezzi pubblici che garantiscano i collegamenti e con il pericolo incombente della pericolosità delle strade dove la presenza costante di cantieri, in diverse direttrici, aumenta la probabilità di incidenti e dei tempi di percorrenza –:
   quali iniziative il Ministro interpellato abbia intenzione di porre in essere al fine di rinnovare l'autorizzazione di cui al protocollo n. 2683/87635 del 12 maggio 2010 di sede disagiata di Sassari - aeroporto Olbia Costa Smeralda;
   quali iniziative il Ministro interpellato abbia intenzione di porre in essere al fine di ripristinare l'orario differenziato per la sede di Sassari - aeroporto Olbia Costa Smeralda, scongiurando in tal modo il perdurare della condizione di forte disagio che subisce il personale pendolare proveniente dalle province di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Ogliastra, considerato che, ad altre sedi della penisola, con analoga condizione, è stato consentito di continuare ad usufruire dell'orario di lavoro articolato in 24/72 ore.
(2-00123) «Capelli, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

GEO-POLITICO:

OLBIA,SASSARI - Prov,SARDEGNA, SASSARI,SASSARI - Prov,SARDEGNA

EUROVOC :

protezione civile

orario di lavoro

contratto collettivo

aeroporto

rete di trasporti