ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 28 del 04/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTI ENRICO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 04/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLAI LORENZO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/06/2013
GITTI GREGORIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 04/06/2013
PAGANO ALESSANDRO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/06/2013
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/06/2013
Stato iter:
06/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/06/2013
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/06/2013
Resoconto BERRETTA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 06/06/2013
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/06/2013

SVOLTO IL 06/06/2013

CONCLUSO IL 06/06/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00073
presentato da
ZANETTI Enrico
testo presentato
Martedì 4 giugno 2013
modificato
Giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 30

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   con decreto ministeriale 14 luglio 2012 il Ministero della giustizia stabilì, per il giorno 15 ottobre 2012, le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per il periodo 2013-2016, fissando, altresì, nella data del 15 settembre 2012 il termine ultimo per la presentazione delle liste;
   entro tale termine venivano presentate quattro liste, due per l'elezione della componente dottori e due per l'elezione della componente ragionieri del Consiglio nazionale (il Consiglio nazionale è composto da 21 membri di cui 14 dottori commercialisti e 7 ragionieri; per questa tornata elettorale è previsto l'apparentamento tra una lista dottori e una lista ragionieri, l'apparentamento comporta che, ai fini del risultato elettorale, si sommino i voti ricevuti dalle liste apparentate);
   il decreto legislativo n. 139 del 2005 prevede che, ai fini della validità delle liste, per quanto concerne quelle della «componente dottori», è necessario che la distribuzione geografica dei candidati sia tale da assicurare la presenza in lista di candidati iscritti da almeno dieci anni ad ordini ubicati in almeno quattro regioni diverse per ciascuna macroarea Nord-Centro-Sud;
   la lista dei dottori commercialisti contraddistinta dal motto «Insieme per la professione: la forza dell'identità», con candidato presidente Gerardo Longobardi, veniva presentata sulla base di una documentazione dalla quale emergeva ictu oculi la carenza del requisito territoriale con riguardo alla macroarea Nord, risultando compresi candidati iscritti ad ordini di soltanto tre regioni di detta macroarea (Veneto, Lombardia e Piemonte);
   nei giorni successivi al termine perentorio di presentazione delle liste emergeva che, nonostante il candidato Giorgio Sganga figurasse in detta lista come iscritto all'albo professionale dell'ordine di Paola (Cosenza), si era trasferito da tale ordine a quello di Aosta, dal giorno 6 agosto 2012;
   nonostante l'emersione di questo trasferimento (sulla cui natura fittizia, per altro, ebbe poi modo di pronunciarsi la procura di Aosta) fosse comunque inidonea a sanare la mancanza del requisito territoriale che, ai sensi dell'articolo 68 del decreto legislativo n. 139 del 2005, deve essere decennale, il Ministero della giustizia respingeva i ricorsi presentati dai componenti delle liste avversarie regolarmente presentatesi e ammetteva alla competizione elettorale la lista «Insieme per la professione: la forza dell'identità», con candidato presidente Gerardo Longobardi;
   le elezioni si svolgevano regolarmente nella data prevista del 15 ottobre 2012 e il computo dei voti esercitati vedeva prevalere le liste apparentate con candidato presidente Claudio Siciliotti su quelle con candidato presidente Gerardo Longobardi;
   i componenti delle liste con candidato presidente Gerardo Longobardi presentavano ricorso per contestare la validità di sedici voti tra quelli espressi a favore delle liste con candidato presidente Claudio Siciliotti;
   il Ministero della giustizia decideva di sospendere i lavori della commissione elettorale che avrebbe dovuto procedere alla proclamazione delle liste vincitrici della competizione elettorale e, successivamente, con un provvedimento in cui pur riconosceva, sulla base delle indagini svolte dalla polizia giudiziaria per conto della procura di Aosta, la natura fittizia del trasferimento del candidato Giorgio Sganga da Paola ad Aosta e la conseguente irregolarità della lista della «componente dottori» con candidato presidente Gerardo Longobardi, disponeva ciò non di meno la ripetizione delle elezioni, in ragione della presenza di contenziosi incrociati e dell'opportunità di sottrarre la categoria professionale dei commercialisti al clamore mediatico e al danno di immagine;
   successivamente alla reindizione delle elezioni, il Ministero della giustizia chiedeva ed otteneva dal commissario straordinario, nel mentre insediatosi, di esplicitare nelle linee guida per le elezioni che il requisito territoriale era da intendersi comunque decennale, con ciò rendendo palese, per sua stessa ammissione, l'errore di valutazione in precedenza commesso ammettendo la lista della «componente dottori» con candidato presidente Gerardo Longobardi, anche a prescindere da qualsivoglia valutazione sull'effettività o natura fittizia del trasferimento del candidato Giorgio Sganga da Paola ad Aosta il 6 agosto 2012;
   le nuove elezioni calendarizzate per il 20 febbraio 2013, con nuove liste presentate, non si svolgevano perché nel mentre sopravveniva pronuncia sospensiva del Consiglio di Stato che riteneva «non infondati» i ricorsi presentati da alcuni componenti delle liste che esprimevano come candidato presidente Claudio Siciliotti in occasione delle elezioni;
   la perdurante assenza di un Consiglio nazionale a giudizio degli interpellanti alimenta clamore mediatico e costituisce un danno di immagine per la categoria dei commercialisti ben superiore a quello che si sarebbe determinato e si determinerebbe se il Ministero della giustizia procedesse alla proclamazione del vincitore di elezioni regolarmente tenutesi, lasciando poi alle aule giudiziarie il compito di pronunciarsi sui ricorsi che, quale che fosse stata o sarà la decisione assunta, si determinerebbero comunque, nel pieno diritto di ciascuno di difendere in sede giudiziaria le proprie legittime ragioni –:
   se non si ritenga opportuno annullare in autotutela il provvedimento che ha disposto la ripetizione delle elezioni regolarmente tenutesi il 15 ottobre 2012 e procedere alla proclamazione delle liste apparentate vincitrici, tenendo conto, prima ancora delle valutazioni da assumere in merito ai voti contestati, di quanto chiarito dagli stessi funzionari del Ministero della giustizia, seppur con quello che agli interpellanti appare un improvvido ritardo, in merito alla necessità della sussistenza del requisito decennale di iscrizione nell'ordine locale, con conseguente invalidità di una delle liste presentate;
   se non si ritenga debba essere oggetto di attenta valutazione la condotta di quei funzionari che, con un'interpretazione palesemente contraria a quanto affermato dal dettato normativo, hanno ammesso alla competizione elettorale del 15 ottobre 2013 una lista palesemente carente di un requisito poi confermato come necessario da altri funzionari del Ministero stesso, ad avviso degli interpellanti determinando, essi sì per davvero, i presupposti per una vicenda idonea a generare clamore mediatico e danno di immagine alla categoria dei commercialisti.
(2-00073) «Zanetti, Dellai, Gitti, Pagano, Sanga».
(4 giugno 2013)

Classificazione EUROVOC:
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