Legislatura: 17Seduta di annuncio: 15 del 14/05/2013
Primo firmatario: CAUSIN ANDREA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 14/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013 VITELLI PAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013 VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013 BOMBASSEI ALBERTO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013 D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013 DELLAI LORENZO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 14/05/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/05/2013 Resoconto CAUSIN ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 16/05/2013 Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) REPLICA 16/05/2013 Resoconto CAUSIN ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 16/05/2013
SVOLTO IL 16/05/2013
CONCLUSO IL 16/05/2013
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
lo strumento dei concordati preventivi è stato profondamente riformato a metà degli anni 2000 per facilitare la ristrutturazione dei debiti e, quindi, il superamento delle crisi d'impresa;
l'articolo 33 del decreto-legge n. 83 del 2012 (cosiddetto decreto sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012, ha voluto semplificare la possibilità di ottenere il concordato e, quindi, di ridurre i tempi di ripresa delle imprese in difficoltà;
tuttavia, in un periodo di crisi gravissima e diffusa come l'attuale, questo strumento sta diventando un sistema «legale» per non pagare i fornitori, subappaltatori e altri creditori, creando oltretutto concorrenza sleale verso le imprese che rispettano gli impegni;
l'esperienza di questi mesi ha, infatti, mostrato come il concordato preventivo abbia rivelato alcuni punti deboli, e diverse imprese creditrici ne hanno, infatti, denunciato un uso distorto da parte dei propri debitori. Una pratica che si è manifestata con il pagamento di percentuali minimali ai fornitori (spesso inferiori al 10 per cento e con punte pari a pochi decimali), con la liquidazione del poco che resta del complesso aziendale e la ripartenza attraverso una newco libera da pesi e responsabilità;
nei primi 7 mesi di applicazione del nuovo modello si è rilevato un incremento del numero delle domande di accesso alla procedura anche del 300 per cento, molte delle quali finalizzate a eludere i propri obblighi in modo fraudolento poiché il debitore può beneficiare immediatamente della sospensione dei pagamenti e delle azioni esecutive;
questa distorsione nell'applicazione della norma va pertanto affrontata, anche per preservare uno strumento la cui utilità è fuori discussione per agevolare operazioni di risanamento di imprese che, altrimenti, rischierebbero di uscire dal mercato, e va affrontata sotto due profili: quello applicativo e quello normativo –:
se il Ministro interpellato non ritenga, alla luce delle premesse, di valutare l'opportunità di adottare iniziative anche di tipo normativo, al fine di correggere gli effetti distorsivi della norma sopracitata, evitando alle aziende, già alle prese con una congiuntura sfavorevole, un ulteriore danno economico.
(2-00045) «Causin, Matarrese, Vitelli, Vecchio, Bombassei, D'Agostino, Dellai».
(14 maggio 2013)
SIGLA O DENOMINAZIONE:DECRETO LEGGE 2012 0083
EUROVOC :conseguenza economica
impresa in difficolta'
restrizione alla concorrenza
debito