ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00034

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 13 del 07/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: FONTANELLI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2013
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2013
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/05/2013
Stato iter:
16/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/05/2013
Resoconto FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/05/2013
Resoconto D'ANGELIS ERASMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/05/2013
Resoconto FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/05/2013

SVOLTO IL 16/05/2013

CONCLUSO IL 16/05/2013

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00034
presentato da
FONTANELLI Paolo
testo presentato
Martedì 7 maggio 2013
modificato
Giovedì 16 maggio 2013, seduta n. 17

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   l'aeroporto «Galileo Galilei» di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile e commerciale, che negli anni, in virtù di una positiva collaborazione fra le strutture civili e militari, ha ampliato notevolmente il livello delle sue attività e dei suoi collegamenti nazionali e internazionali;
   in data 4 luglio 2003, l'Enac aveva approvato il piano di sviluppo dell'aeroporto «Galileo Galilei» di Pisa fino al 2015 con decreto che sanciva l'esito positivo della valutazione di impatto ambientale del 23 gennaio 2002;
   detto piano prevedeva, tra gli altri, interventi di adeguamento ed ampliamento dell'aeroporto per poter far fronte al previsto sviluppo dei passeggeri (si è passati da circa 1,4 milioni di passeggeri nel 2001 a circa 4,5 milioni di passeggeri nel 2012), ricorrendo in parte anche all'acquisizione di aree messe a disposizione dall'Aeronautica militare;
   la valutazione di impatto ambientale prevedeva una serie di prescrizioni tra cui la ricerca di alternative abitative riguardanti le attuali abitazioni lungo via Cariola e via Carrareccia a Pisa, che costituiscono un vecchio borgo agricolo composto da circa 44 unità immobiliari situate nell'immediata adiacenza del piazzale aeromobili e confinanti con la testata nord della pista secondaria e vicinissime alla testata della pista principale;
   la prevista delocalizzazione, con la conseguente demanializzazione delle aree occupate dal borgo per essere annesse al demanio aeronautico civile statale, teneva conto che dette abitazioni risultavano non compatibili con:
    a) le situazioni di rumorosità dell'aeroporto;
    b) le oggettive esigenze di sicurezza;
    c) la natura (anche) militare dell'aeroporto che richiede l'eliminazione di ogni significativa limitazione per consentire il pieno svolgimento degli impegni operativi delle Forze armate, connessi con il quadro geopolitico e di sicurezza internazionale;
    d) lo sviluppo delle attività aeronautiche civili e l'implementazione, già in essere, di basi operative sull'aeroporto «Galileo Galilei» da parte di alcuni vettori;
   l'attuazione del piano passava necessariamente dalla sinergia tra i soggetti pubblici a vario titolo competenti e, in tale contesto, il 1o marzo 2010 è stato siglato un protocollo di intesa tra la Società Aeroporto Toscano di Pisa Galileo Galilei (SAT), il comune di Pisa, la provincia di Pisa e la regione Toscana, «finalizzato all'individuazione di un percorso che garantisca la realizzazione delle azioni previste nel Piano di Sviluppo Aeroportuale secondo le modalità indicate dal DEC/VIA 6917/2002 relativamente agli interventi che coinvolgono le abitazioni lungo Via Cariola e via Carrareccia a Pisa»;
   detto protocollo prevedeva che i sottoscrittori dello stesso attivassero una serie di azioni di coinvolgimento dei Ministeri interessati (infrastrutture e trasporti, difesa e ambiente ed Enac) al fine di addivenire ad una soluzione nel comune interesse della realizzazione degli interventi previsti dal piano di sviluppo aeroportuale che richiedono l'acquisizione del tratto di via Cariola, compreso tra l'attuale piazzale aeromobili e la pista di decollo, e delle relative garanzie a tutela dei cittadini;
   conseguentemente, iniziarono i primi contatti con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, nel febbraio 2011, costituì un apposito tavolo istituzionale che, nella sua riunione del 24 maggio 2011, approvò la costituzione di un apposito gruppo di lavoro, a cui furono invitati a partecipare i rappresentanti dei diversi Ministeri coinvolti, l'Enac, la regione, la provincia, il comune e la SAT spa (società a maggioranza pubblica e gestore dell'aeroporto «Galileo Galilei»), nell'intento di definire e sottoscrivere un apposito accordo di programma;
   dopo una serie di incontri, si è arrivati alla presentazione di una bozza di accordo di programma, definita da regione, provincia, comune e SAT spa, ampiamente discussa e concordata con il tavolo di concertazione nazionale, consegnato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore Matteoli il 10 ottobre 2011. Tale accordo è finalizzato a definire le modalità attuative e a reperire i finanziamenti necessari a delocalizzare le 44 abitazioni di via Cariola e via Carrareccia da effettuare con legge dello Stato, così com’è avvenuto per altri casi analoghi (si veda l'aeroporto di Malpensa);
   dopo quasi un anno di attesa c’è stata una convocazione per un incontro tenutosi l'11 settembre 2012 presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri della difesa e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'Enac, del comune e della provincia di Pisa, della regione Toscana e di SAT spa. Al termine dell'incontro, il capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore si era impegnato a coordinare un gruppo di lavoro che definisse un intervento legislativo attraverso il quale venissero finanziati gli interventi di delocalizzazione, nonché definiti i tempi e i modi necessari a realizzarli. Tale provvedimento normativo doveva essere inserito nella manovra finanziaria di fine 2012, ma ciò non si è verificato;
   dopo altri incontri, visto che non è stata data concretamente risposta all'obiettivo di finanziare la delocalizzazione, detto gruppo di lavoro, a quanto consta agli interpellanti, ha nel frattempo interrotto i propri lavori dopo aver preso atto che, a seguito di verifiche effettuate dai rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e di Enac, era emersa l'indisponibilità dei fondi occorrenti per tale delocalizzazione stimati, su più anni, nella misura di circa 18 milioni di euro complessivi e nonostante una prevista compartecipazione iniziale da parte del gestore aeroportuale SAT spa e l'intervenuta costituzione di un'apposita addizionale sui diritti di imbarco passeggeri di cui all'articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni;
   le abitazioni di via Cariola e via Carrareccia sono ubicate, di fatto, all'interno dell'aeroporto «Galileo Galilei», provocando notevoli difficoltà sia ai residenti per evidenti problemi ambientali e di inquinamento acustico, sia alla stessa operatività dell'aeroporto «Galileo Galilei» ed al suo ulteriore sviluppo –:
   se, alla luce di quanto sopra esposto, non si ritenga necessario intervenire al fine di assicurare l'efficace coordinamento di tutte le amministrazioni coinvolte e di garantire, entro breve tempo, le necessarie risorse statali atte a risolvere la prevista delocalizzazione delle abitazioni, secondo quanto segnalato in premessa.
(2-00034) «Fontanelli, Velo, De Micheli, De Maria».
(7 maggio 2013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aeroporto

protezione del consumatore

delocalizzazione

aviazione civile

protezione dell'ambiente

impatto ambientale

infrastruttura dei trasporti

utente dei trasporti

comune