ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01775

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 897 del 05/12/2017
Abbinamenti
Atto 1/01644 abbinato in data 06/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 05/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 05/12/2017
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 05/12/2017
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 05/12/2017
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 05/12/2017


Stato iter:
06/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 06/12/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 06/12/2017
Resoconto MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA
Resoconto MENORELLO DOMENICO MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA
Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Resoconto LAINATI GIORGIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto LACQUANITI LUIGI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 06/12/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/12/2017

DISCUSSIONE IL 06/12/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/12/2017

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 06/12/2017

PARERE GOVERNO IL 06/12/2017

VOTATO PER PARTI IL 06/12/2017

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 06/12/2017

CONCLUSO IL 06/12/2017

Atto Camera

Mozione 1-01775
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo presentato
Martedì 5 dicembre 2017
modificato
Mercoledì 6 dicembre 2017, seduta n. 898

   La Camera,
   premesso che:
    la provincia di Brescia è quella dove si producono quantitativi ingenti di rifiuti urbani oltre 50 per cento in più della media nazionale;
    nella città di Brescia è attivo il più grande inceneritore d'Europa da 800 mila tonnellate/anno e nel territorio bresciano vengono importate enormi quantità di rifiuti speciali pari a circa 10 milioni di tonnellate/anno, per il loro trattamento in siderurgia e in metallurgia, nell'inceneritore per i rifiuti urbani e speciali importati, e per la collocazione in discarica, dove finiscono i rifiuti speciali pericolosi e non;
    i rifiuti sversati tra il Casertano ed il Napoletano assommerebbero a circa 10 milioni di metri cubi, quelli sversati sul territorio della sola provincia di Brescia raggiungono la cifra stratosferica di circa 60 milioni di metri cubi;
    la provincia di Brescia, in vista del nuovo piano provinciale rifiuti, effettuò un censimento aggiornato a fine 2005, dal quale si è appreso che tra le discariche cessate, 109, e discariche ancora attive, 30, sono stati interrati complessivamente circa 35 milioni di metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e non, e «inerti», a questi vanno aggiunte le discariche «fantasma» quelle non censite, perché gestite precedentemente alla normativa sui rifiuti speciali del 10 settembre 1982, che sulle base delle produzioni storiche del settore metallurgico e chimico, si possono stimare in almeno circa 5 milioni di metri cubi;
    l'afflusso di rifiuti ha, con tutta evidenza, provocato e continua a provocare una devastazione ambientale, della quale non si ha ancora una precisa valutazione delle sue dimensioni, attraverso emissioni in atmosfera degli impianti di trattamento, inquinamento delle falde, compromissione dei terreni con la disseminazione di centinaia di tumuli di materiali contaminati nelle varie discariche, oggi controllate, ma che fino a poco più di vent'anni fa non lo erano;
    nonostante la grave situazione si continua ad aprire discariche, nonostante che da tempo siano noti i rischi ambientali e alla salute dei cittadini;
    i rifiuti speciali collocati in discarica dal 2006 ad oggi, che, secondo dati dell'Ispra (aggiornati al 2013, da cui si può ricavare il trend anche per gli ultimi due anni) ammontano a circa 10 milioni e 900 mila metri cubi. Tirate le somme ecco il cumulo immenso di rifiuti speciali che sono stati sversati sul territorio bresciano: 58.705.500 milioni di metri cubi;
    nel biennio 2012-2013, da dati Ispra, si è appreso che quasi tutti i rifiuti speciali della Regione Lombardia sono stati interrati nella provincia di Brescia, 1.638.298 t/a su 2.251.413 t/a lombardi nel 2012 e 1.809.068 t/a su 2.500.226 t/a lombardi nel 2013, mediamente il 72,5 per cento;
    Brescia, inoltre, è gravata da ben 4 discariche di rifiuti radioattivi, di cui una sola sembrerebbe quella messa in sicurezza;
    a Brescia oggi la situazione è assolutamente insostenibile e sono necessarie azioni improrogabili ed efficaci in quanto ogni limite di compatibilità in questo settore è stato ampiamente superato;
    con forza i comitati ambientalisti di Brescia e i cittadini che si sono mobilitati hanno posto la questione della necessità di una moratoria almeno triennale su tutto il territorio della provincia di Brescia dell'avvio di nuovi impianti di discarica da adibire allo smaltimento di rifiuti sia sul suolo che nel sottosuolo, nonché degli impianti di trattamento dei rifiuti, non ancora attivi, una moratoria necessaria per consentire l'avvio e la conclusione delle attività di bonifica, improrogabili, al fine della tutela della salute dei cittadini e della tutela dell'ambiente,

impegna il Governo:

1) a valutare l'opportunità di effettuare, in tempi certi, la mappatura precisa di tutte le fonti inquinanti e delle zone compromesse, alla ricerca, in particolare, di quelle discariche «fantasma», che sono state attivate in un'epoca ante normativa in materia di rifiuti speciali;

2) a valutare l'opportunità di garantire in tempi certi la definizione, per quanto di competenza, di un piano di bonifica sostenuto da uno stanziamento adeguato, certo e pluriennale, finalizzato all'avvio e alla completa realizzazione del citato piano;

3) a valutare l'opportunità di garantire la piena partecipazione della popolazione e dei comitati ambientalisti a tutte le fasi della mappatura e alla verifica dell'attuazione del piano di bonifica del territorio della provincia di Brescia;

4) ad assumere iniziative per introdurre, ai fini dell'individuazione di nuovi impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti, un fattore di pressione non basato esclusivamente sulle volumetrie delle discariche, ma quale massima concentrazione di aree e di volume di rifiuti conferibili su unità di superficie territoriale;

5) ad assumere iniziative per subordinare la realizzazione di nuovi impianti o l'ampliamento di impianti per lo smaltimento di rifiuti, ovvero di impianti la cui realizzazione potrebbe determinare un peggioramento della qualità dell'aria, ad una concreta e significativa diminuzione del predetto fattore di pressione.
(1-01775)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Pellegrino, Marcon, Civati, Daniele Farina, Fratoianni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

discarica abusiva

rifiuti