Legislatura: 17Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Atto 1/01716 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01727 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01732 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01733 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01734 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01735 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01736 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01737 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01739 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01742 abbinato in data 07/11/2017
Atto 1/01745 abbinato in data 07/11/2017
Atto 6/00367 abbinato in data 07/11/2017
Atto 6/00368 abbinato in data 07/11/2017
Primo firmatario: BECHIS ELEONORA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 25/10/2017 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 25/10/2017 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 25/10/2017 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 25/10/2017 IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/10/2017 PRODANI ARIS MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/10/2017 NESI EDOARDO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/10/2017 PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 07/11/2017 Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) INTERVENTO PARLAMENTARE 07/11/2017 Resoconto SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE DICHIARAZIONE GOVERNO 07/11/2017 Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) DICHIARAZIONE VOTO 07/11/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI Resoconto BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC-IDEA Resoconto FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-DIREZIONE ITALIA Resoconto DISTASO ANTONIO MISTO-DIREZIONE ITALIA Resoconto GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE Resoconto BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto DI VITA GIULIA MISTO PARERE GOVERNO 07/11/2017 Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/11/2017
DISCUSSIONE IL 07/11/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/11/2017
IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 07/11/2017
PARERE GOVERNO IL 07/11/2017
VOTATO PER PARTI IL 07/11/2017
IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 07/11/2017
CONCLUSO IL 07/11/2017
La Camera,
premesso che:
in un racconto tratto dal libro «Racconti di fantasmi» di Daniel Defoe risalente al 1700, si racconta di un uomo che giornalmente mortificava la moglie con la sua gelosia infondata fino a umiliarla di fronte a chiunque annientando la personalità della vittima, finché la stessa non si rifugerà altrove abbandonando il proprio marito;
il fenomeno della violenza contro le donne, compresa quella psicologica appena descritta, rappresenta una piaga presente da secoli in tutto il mondo e, nell'ambito europeo, secondo gli studi condotti dal Consiglio d'Europa, il 20-25 per cento delle donne è stato vittima almeno una volta nella vita di violenza fisica;
non esistono statistiche sicure e pur tenendo conto delle sentenze di condanna per fatti di violenza contro le donne, sarebbe un dato non attendibile, perché sono pochissime le donne che denunciano di aver subito violenza, e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza;
uno degli ultimi studi risalente al 2014 è una ricerca dell'Istituto di statistica italiano, l'Istat, che ha chiesto ad un campione di 24.761 donne di raccontare se negli anni precedenti avevano subito violenze o molestie con un risultato terribile, dal quale è emerso che «6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5 per cento delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2 per cento ha subìto violenza fisica, il 21 per cento violenza sessuale, il 5,4 per cento forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri» e ancora «Le donne subiscono anche molte minacce (12,3 per cento). Spesso sono spintonate o strattonate (11,5 per cento), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3 per cento). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1 per cento)»;
la forma di violenza più diffusa è quella domestica, mentre all'interno delle comunità il fenomeno è spesso legato alla tradizione (pratiche dannose alla salute, crimini d'onore, matrimoni forzati); mentre i Paesi dell'Europa settentrionale e occidentale hanno già adottato da tempo misure legislative e servizi a sostegno delle vittime, gli Stati meridionali e orientali hanno cominciato solo recentemente a trattare la questione seriamente;
le forme di violenza più sanzionate sono quella domestica e la tratta di esseri umani, mentre pochi sono i piani d'azione specifici volti a combattere la violenza basata sulla tradizione, le molestie sessuali sul luogo di lavoro e lo stalking;
sulla base delle considerazioni raccolte, l'11 maggio 2011 il Consiglio d'Europa ha varato la Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la violenza domestica, ratificata finora da 26 Paesi, compresa l'Italia e che rappresenta un passaggio importante, perché è il primo strumento internazionale legalmente vincolante che affronta la questione;
il testo fornisce un quadro giuridico di riferimento per gli Stati aderenti e affronta gli aspetti fondamentali per combattere il fenomeno della violenza sulle donne attraverso politiche integrate che puntino alla prevenzione, alla protezione delle vittime e alla persecuzione dei colpevoli, oltre a prevedere un programma di monitoraggio, che risulta essenziale per l'efficacia delle strategie adottate;
dal 2000, inoltre, la Commissione europea ha avviato una serie di programmi denominati «Daphne», con l'obiettivo di definire misure preventive, di supporto e protezione per bambini e donne vittime della violenza;
il panorama europeo rispetto a quello italiano è senza dubbio più confortante:
a) in Francia è stata approvata nel 2010 una legge specifica sulla violenza contro le donne, sulla violenza in seno alla coppia e sulle conseguenze che questa può avere sui bambini. Il provvedimento facilita il deposito delle denunce e prevede misure d'urgenza per la vittima, come un'ordinanza di protezione e l'allontanamento del coniuge violento. Il testo include la violenza psicologica e morale come crimine punibile fino a 5 anni di carcere e 75 mila euro di ammenda;
b) in Spagna già nel 2004 con il Governo Zapatero è stata introdotta una legge contro la violenza di genere, che ha inasprito le pene e adottato misure di protezione d'urgenza e di riabilitazione per le donne maltrattate;
c) il Portogallo ha adottato una legge specifica sulla violenza contro le donne;
d) Paesi come Austria, Svizzera, Bulgaria, Norvegia, Svezia e Slovacchia hanno introdotto provvedimenti in materia di protezione, assistenza e supporto delle vittime;
impegna il Governo:
1) a proseguire nelle iniziative per dare piena attuazione alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la violenza domestica;
2) a proseguire nell'attuazione dei programmi denominati «Daphne», con l'obiettivo di definire misure preventive, di supporto e protezione per donne vittime della violenza;
3) a potenziare il sistema di ristoro delle vittime di violenza, secondo le risorse rese disponibili allo scopo;
4) a proseguire con le iniziative al fine di rafforzare le politiche italiane di contrasto alla violenza di genere, come previsto dalla Convenzione di Istanbul;
5) a valutare la possibilità di assumere iniziative normative che tengano conto dell'impegno profuso dalle donne di varie organizzazioni non governative e centri antiviolenza che hanno lavorato alla stesura di una bozza di proposta di legge di contrasto al femminicidio;
6) a proseguire nelle iniziative destinate a diffondere, presso gli studenti, una cultura dell'affettività che ripudi ogni forma di discriminazione e violenza di genere, anche in relazione all'utilizzo dei social media e di internet;
(1-01740)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Bechis, Artini, Baldassarre, Segoni, Turco, Cristian Iannuzzi, Prodani, Nesi, Pisicchio».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):violenza sessuale
delitto contro la persona
violenza