ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01729

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 872 del 17/10/2017
Abbinamenti
Atto 1/01707 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01726 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01728 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01730 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01731 abbinato in data 17/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTI ENRICO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 17/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO FRANCESCO SAVERIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
AUCI ERNESTO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
ABRIGNANI IGNAZIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
BORGHESE MARIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
D'ALESSANDRO LUCA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
FAENZI MONICA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
MERLO RICARDO ANTONIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
PARISI MASSIMO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 17/10/2017


Stato iter:
17/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 17/10/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/10/2017
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC-IDEA
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto TANCREDI PAOLO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Resoconto ALBINI TEA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 17/10/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/10/2017

DISCUSSIONE IL 17/10/2017

NON ACCOLTO IL 17/10/2017

PARERE GOVERNO IL 17/10/2017

RESPINTO IL 17/10/2017

CONCLUSO IL 17/10/2017

Atto Camera

Mozione 1-01729
presentato da
ZANETTI Enrico
testo di
Martedì 17 ottobre 2017, seduta n. 872

   La Camera,

   premesso che:

    il 1o novembre 2017 scade il sessennio del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, in quanto ricopre la carica dal 1o novembre 2011 a seguito delle dimissioni di Mario Draghi;

    la nomina del Governatore, secondo quanto disposto dall'articolo 19, comma 8, della legge 28 dicembre 2005, n. 262 (Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari), è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia;

    il testo unico bancario ed il testo unico della finanza attribuiscono alla Banca d'Italia il potere di regolamentare numerosi aspetti dell'attività degli intermediari bancari e finanziari, per assicurare stabilità, efficienza e competitività al sistema finanziario. Gli atti normativi della Banca d'Italia disciplinano profili essenziali per la sana e prudente gestione degli intermediari, quali l'assetto organizzativo, le modalità di governo dell'impresa, i sistemi per il controllo dei rischi assunti, la trasparenza delle condizioni contrattuali e la correttezza dei comportamenti. Inoltre, l'esercizio dei poteri della Banca d'Italia è in determinati casi complementare a strumenti di vigilanza volti ad esercitare un'azione deterrente nei confronti dei comportamenti contrari alla prudente gestione, alla trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela;

    le recenti vicende che hanno interessato alcuni istituti di credito hanno significativamente scosso l'opinione pubblica e generato, anche nelle persone meno inclini a vedere complotti e malafede ad ogni angolo, legittime perplessità sulla efficacia del sistema del sistema di vigilanza bancaria nel nostro Paese;

    con riguardo in particolare alle vicende legate alle due banche popolari venete i cui attivi sono stati ceduti a Banca intesa San Paolo nel mese di giugno 2017, appare incomprensibile, anche al cittadino più ben disposto a dare credito di buona fede, che Banca d'Italia, pur essendo a conoscenza già dai primi anni 2000 della prassi di sistematica sopravvalutazione delle azioni, abbia consentito l'emissione di numerosi aumenti di capitale, fino al tracollo delle banche stesse, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo accettando di fatto che gli amministratori continuassero in tale pratica e gli organi di controllo interno e la società di revisione nulla facessero per impedirlo;

    anche il Parlamento ha riconosciuto l'eccezionalità della situazione venutasi a creare e la natura non infondata dei dubbi sull'operato in questi anni degli organi di vigilanza bancaria, istituendo una Commissione bicamerale d'inchiesta proprio per fare luce, tra le altre cose, sull'efficacia e l'efficienza dei controlli medesimi;

    diversamente da altri gruppi parlamentari il gruppo parlamentare dei firmatari del presente atto ha sempre ritenuto e tuttora ritiene che, pur di fronte a fatti così gravi e così drammatici, le accuse a scatola chiusa verso fondamentali istituzioni del Paese siano profondamente sbagliate, esattamente come lo sono le difese a scatola chiusa: di qui l'opportunità di aprire la «scatola» mediante il lavoro della Commissione bicamerale d'inchiesta;

    gli oltre due anni di grave ritardo della legge per la costituzione della Commissione bicamerale d'inchiesta hanno però determinato una situazione tale per cui si giunge alla scadenza del mandato del Governatore della Banca d'Italia, senza che la Commissione bicamerale abbia potuto ancora accertare e verificare alcunché;

    in queste condizioni, chiedere le dimissioni del Governatore della Banca d'Italia assumerebbe i contorni sbagliati e dannosi dell'accusa a scatola chiusa; d'altro canto, nell'istante in cui si verifica il normale compimento del mandato e giunge la scadenza per la nomina del Governatore per il nuovo sessennio, il rinnovo del Governatore in carica, in luogo del suo naturale avvicendamento con altra figura di competenza tecnica e prestigio parimenti riconosciute a livello nazionale ed internazionale, assumerebbe senza dubbio alcuno i contorni altrettanto sbagliati di un establishment che difende se stesso a scatola chiusa ed evita un avvicendamento assolutamente fisiologico e naturale, in coerenza alla scelta a suo tempo fatta di mantenere un arco temporale assai lungo per la carica di Governatore della Banca d'Italia e però non più a vita;

    proprio la pendenza di una Commissione d'inchiesta che ha tra i suoi compiti la verifica della efficacia e dell'efficienza dell'attività di vigilanza bancaria svolta in questi anni costituisce il presupposto per cui, pur non essendo il Parlamento una istituzione direttamente interessata nel processo di nomina del Governatore della Banca d'Italia, tale nomina avviene in un contesto nel quale anche l'operato di questo organo apicale è di fatto sub iudice da parte del Parlamento e questo il Governo non può non tenerne conto nel fare le proprie valutazioni;

    non vi è dubbio, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, che risulterebbe oltremodo incoerente e sospetta agli occhi dei cittadini una posizione che, da un lato, ritiene addirittura opportuna la costituzione di una Commissione bicamerale di inchiesta sull'attività della vigilanza bancaria e, dall'altro, ritenesse addirittura auspicabile, invece di un fisiologico e non traumatico ricambio, la conferma alla naturale scadenza dei vertici apicali degli organismi su cui ha ritenuto evidentemente non infondati i dubbi circa l'efficacia e l'efficienza dell'operato del relativi organismi,

impegna il Governo

1) in sede di deliberazione sulla proposta di nomina per la carica di Governatore della Banca d'Italia, valutate le circostanze descritte, a favorire scelte di ricambio e non già di conferma nella carica, secondo una logica sempre auspicabile alla conclusione di ogni «mandato a termine» con orizzonte di durata tra i più lunghi di quelli previsti dell'ordinamento nazionale e tanto più in un contesto in cui il Parlamento ha ritenuto addirittura opportuna la costituzione di una Commissione bicamerale d'inchiesta sull'attività della vigilanza bancaria.
(1-01729) «Zanetti, Francesco Saverio Romano, Auci, Abrignani, Borghese, D'Alessandro, D'Agostino, Faenzi, Merlo, Parisi, Rabino, Vezzali».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consiglio dei ministri

commissione parlamentare

banca