ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01725

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 870 del 13/10/2017
Abbinamenti
Atto 1/01738 abbinato in data 27/11/2017
Atto 1/01757 abbinato in data 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017
MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/10/2017


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2017
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO GOVERNO 27/11/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/11/2017

DISCUSSIONE IL 27/11/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2017

Atto Camera

Mozione 1-01725
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Venerdì 13 ottobre 2017
modificato
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   La Camera,
   premesso che:
    nei primi giorni di ottobre 2017, la stampa nazionale ed internazionale ha riportato notizie relative all'avvio, da parte della Banca centrale europea, di una consultazione pubblica su un progetto di Addendum alle linee guida sui crediti deteriorati, pubblicate il 20 marzo 2017 dalla stessa Banca centrale, volto ad introdurre nuove regole, più restrittive, sulle modalità di gestione che gli istituti di credito sono tenuti a tenere nei confronti dei non performing loans (npl);
    tali nuove regole imporrebbero alle banche dell'Eurozona di aumentare gli accantonamenti sui loro crediti deteriorati di nuova classificazione a partire dal 2018, fissando parametri più stringenti per far fronte alla mole dei non performing loans detenuti in portafoglio;
    gli accantonamenti dovranno coprire l'intera perdita potenziale sui prestiti deteriorati non garantiti, che non sono sostenuti da collaterale dopo due anni, e dopo sette anni nel caso di crediti a rischio garantiti;
    l'Italia detiene attualmente circa il 25 per cento dei non performing loans dell'intera Eurozona;
    come denunciato da numerosi esperti in materia bancaria, da Confindustria e dall'Associazione bancaria italiana, l'introduzione delle nuove regole provocherebbe in Italia una completa paralisi del credito erogato a famiglie e imprese, in quanto le banche sarebbero costrette a rinunciare ad effettuare attività di prestito per destinare il denaro agli accontamenti richiesti: misura oltremodo penalizzante e recessiva per l'economia dell'intero Paese;
    il blocco del canale creditizio rischierebbe di scompaginare i piani industriali e le acquisizioni programmate da aziende italiane e creerebbe difficoltà ad alcuni istituti minori ancora non del tutto in sicurezza, nel momento stesso in cui essi si stanno faticosamente riprendendo dalla grande crisi del settore bancario che li ha colpiti;
    in data 9 ottobre 2017 il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha inviato una lettera ufficiale al Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, con la quale ha espresso tutta la sua preoccupazione per come l'iniziativa della consultazione pubblica sui non-performing loans è stata intrapresa, domandandosi seriamente se ulteriori obblighi specifici, potenzialmente confliggenti con disposizioni legislative attualmente in vigore e in grado di alterare l'equilibrio normativo esistente fissato dalla legislazione corrente, possano essere arbitrariamente imposte dalla Banca centrale alle entità soggette a vigilanza, senza un appropriato coinvolgimento dei colegislatori nel processo decisionale,

impegna il Governo:

1) a sostenere, tramite azioni concrete, negli opportuni consessi europei e nei limiti dei suoi poteri, la posizione espressa dal Presidente Antonio Tajani a nome del Parlamento europeo circa la necessità che la Banca centrale europea adotti tutte le misure necessarie per garantire che le prerogative di colegislazione del Parlamento europeo in materia di nuove regole sulla gestione dei non performing loans siano doverosamente rispettate, prima di procedere a qualsiasi altro passaggio normativo in materia, al fine di scongiurare l’«ecatombe» del sistema creditizio ed economico del Paese.
(1-01725) «Brunetta, Palese, Milanato, Prestigiacomo, Sandra Savino, Giacomoni, Laffranco».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

credito

Banca centrale europea

funzionario europeo