ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01684

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Abbinamenti
Atto 1/01542 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01549 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01565 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01582 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01610 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01641 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01672 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01688 abbinato in data 13/09/2017
Atto 1/01690 abbinato in data 13/09/2017
Atto 6/00347 abbinato in data 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: VIGNALI RAFFAELLO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 11/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIZZOLANTE SERGIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 11/09/2017
BOSCO ANTONINO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 11/09/2017


Stato iter:
13/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 13/09/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 13/09/2017
Resoconto CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-DIREZIONE ITALIA
Resoconto GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Resoconto FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BIANCONI MAURIZIO MISTO
 
PARERE GOVERNO 13/09/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/09/2017

DISCUSSIONE IL 13/09/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/09/2017

ACCOLTO LIMITATAMENTE AL DISPOSITIVO IL 13/09/2017

PARERE GOVERNO IL 13/09/2017

APPROVATO IL 13/09/2017

CONCLUSO IL 13/09/2017

Atto Camera

Mozione 1-01684
presentato da
VIGNALI Raffaello
testo presentato
Martedì 12 settembre 2017
modificato
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   La Camera,
   premesso che:
    il 12 dicembre 2006 il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato la direttiva 2006/123/ Ce (cosiddetta direttiva Bolkestein o direttiva «servizi») con lo scopo di creare il libero mercato dei servizi in ambito europeo. Il nostro Paese ha recepito la normativa europea con il decreto-legislativo 26 marzo 2010, n. 59;
    la direttiva è basata sugli articoli 43-48 (Il diritto di stabilimento) e 49-55 (I servizi) del Trattato che istituisce la comunità europea e si pone l'obiettivo di facilitare la circolazione e la fruibilità dei servizi nell'Unione europea, secondo i criteri tracciati dalla Strategia di Lisbona. In particolare, la direttiva citata, pur perseguendo in via prioritaria lo scopo di massima liberalizzazione delle attività economiche, consente comunque la possibilità di porre limiti all'esercizio della tutela di tali attività nel caso che questi siano giustificati da motivi di interesse generale;
    l'articolo 12 del decreto legislativo n. 59 del 2010 prevede che, nei casi in cui sussistano motivi imperativi di interesse generale l'accesso e l'esercizio di un'attività di servizio possano essere, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di non discriminazione, subordinati al rispetto di una specifica serie di requisiti. In sostanza, qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle «risorse naturali» o delle capacità tecniche utilizzabili, gli Stati membri devono applicare una procedura di selezione tra i potenziali candidati; l'articolo 14 prevede la possibilità di introdurre limitazioni all'esercizio dell'attività economica, istituendo o mantenendo regimi autorizzatori solo se giustificati da motivi di interesse generale, sempre nel rispetto dei principi di non discriminazione e di proporzionalità;
    l'Italia, unico Paese dell'Unione europea assieme alla Spagna, ha esteso l'applicazione della direttiva Bolkestein anche al settore del commercio ambulante su aree pubbliche, ambito nel quale aree pubbliche disponibili costituiscono una «risorsa naturale» limitata. Si tratta di un comparto distributivo molto importante, che detiene il 12 per cento dei consumi nazionali: secondo i dati dell'Istat del giugno 2016 si tratta di circa 190 mila aziende, la metà delle aziende del comparto presenti nell'intera Unione europea, e 630 mila addetti. I mercati sono 8.200, circa 60 mila i posteggi, senza considerare quelli presenti in 5 mila fiere. Si tratta, quindi, di un comparto molto rilevante;
    il parere approvato dalle Commissioni II e X della Camera dei deputati l'11 marzo 2010 sullo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2006/123/CE, impegnava il Governo a escludere i posteggi nelle aree di mercato dalla nozione di risorse naturali per non penalizzare il settore del commercio ambulante e su aree pubbliche; il medesimo parere impegnava altresì il Governo a «escludere la possibilità di esercizio del commercio al dettaglio sulle aree pubbliche da parte di società di capitali»;
    il Parlamento europeo, al punto 22 della risoluzione n. 2010/2109 (INI) del 5 luglio 2011, ha preso «...atto della forte preoccupazione espressa dai venditori ambulanti su aree pubbliche nei confronti della possibilità che la direttiva 2006/123/CE possa essere applicata negli Stati Membri estendendo il concetto di “risorsa naturale” anche al suolo pubblico, producendo limitazioni temporali alle concessioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche che sarebbero gravemente dannose per l'occupazione, la libertà di scelta dei consumatori e l'esistenza stessa dei tradizionali mercati rionali». Si riconosce che il recepimento della direttiva Bolkestein potrebbe generare problematiche dannose per gli operatori che svolgono questa attività (quasi sempre imprese individuali o a dimensione familiare) e che difficilmente possono competere in un mercato aperto, anche per gli effetti della crisi economica ancora in atto;
    il 5 luglio del 2012 la Conferenza unificata ha raggiunto un accordo in attuazione dell'articolo 70, comma 5, del decreto legislativo n. 59 del 2010 che ha previsto una proroga dell'attuale situazione fino al 7 maggio 2017, seguita da un regime transitorio di licenze della durata compresa tra nove e dodici anni, periodo nel quale i comuni potranno assegnare gli spazi secondo criteri che tengano conto dell'anzianità di servizio nell'esercizio del mercato sulle aree pubbliche per tutelare le imprese che già svolgono la propria attività in tali mercati;
    il 3 novembre 2015 in Commissione attività produttive sono state approvate delle risoluzioni che hanno impegnato il Governo a promuovere l'attivazione di un tavolo di lavoro con la partecipazione di tutti i livelli istituzionali ed amministrativi e delle associazioni di categoria delle imprese del commercio su aree pubbliche e a valutare l'opportunità di ridiscutere nelle sedi appropriate il quadro giuridico europeo in materia di posteggi su aree pubbliche;
    il decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, ha prorogato al 31 dicembre 2018, il termine delle concessioni per il commercio su aree pubbliche per consentire di allineare le scadenze delle concessioni e garantire omogeneità di gestione nelle procedure di assegnazione sull'intero territorio nazionale, stabilendo l'obbligo per i comuni di avviare entro quella data le procedure di selezione pubblica per il rilascio delle nuove concessioni, entro la medesima data,

impegna il Governo

1) a valutare con attenzione le norme e le sentenze europee che riconoscono agli Stati membri la possibilità di far valere questioni di interesse nazionale, legittimo affidamento e riconoscimento degli investimenti e dei valori commerciali delle imprese.
(1-01684)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Vignali, Pizzolante, Bosco».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

parita' di trattamento

commercio ambulante