ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01656

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 826 del 04/07/2017
Abbinamenti
Atto 1/01553 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01560 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01646 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01647 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01648 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01649 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01650 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01652 abbinato in data 04/07/2017
Atto 1/01657 abbinato in data 04/07/2017
Atto 6/00336 abbinato in data 04/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: TANCREDI PAOLO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 04/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSCO ANTONINO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 04/07/2017


Stato iter:
04/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 04/07/2017
Resoconto COSTA ENRICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/07/2017
Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI CIVICI E INNOVATORI
Resoconto ALTIERI TRIFONE MISTO-DIREZIONE ITALIA
Resoconto PARISI MASSIMO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Resoconto PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/07/2017
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/07/2017
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto MAROTTA ANTONIO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Resoconto MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 04/07/2017
Resoconto COSTA ENRICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/07/2017

DISCUSSIONE IL 04/07/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/07/2017

ACCOLTO IL 04/07/2017

PARERE GOVERNO IL 04/07/2017

APPROVATO IL 04/07/2017

CONCLUSO IL 04/07/2017

Atto Camera

Mozione 1-01656
presentato da
TANCREDI Paolo
testo di
Martedì 4 luglio 2017, seduta n. 826

   La Camera,
   premesso che:
    con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, in legge 21 giugno 2017, n. 96, il Governo e il Parlamento hanno adottato misure urgenti in materia di finanza locale, finalizzate sia alla attuazione della legge di bilancio 2017 che a onorare impegni assunti dal Governo con gli enti locali;
    in tal modo, si è data una prima risposta alla necessità di gestire una fase finanziaria delicata, in attesa di una riflessione più ampia e a tutto tondo sia sul ruolo delle province che delle città metropolitane;
    non vi è dubbio, infatti, che la riforma contenuta nella legge n. 56 del 2014, pur pienamente compatibile col testo costituzionale, sia nel momento in cui fu adottata che nella fase presente, fu pensata scontando anche un mutamento di quadro istituzionale che il referendum del 4 dicembre 2016 ha bloccato;
    appare dunque necessario e utile che si avvii una nuova fase di riflessione che, muovendo dal tessuto normativo e ordinamentale di fondo contenuto nella legge n. 56 del 2014, dia a tutto il sistema di governo locale, dalle regioni fino ai comuni, un assetto più stabile e coerente, anche alla luce dell'attuazione della stessa legge n. 56 del 2014;
    in questo quadro, mentre deve essere confermata la scelta fatta in merito alle città metropolitane, badando però a rafforzarne ruolo, funzioni e modalità di raccordo con le regioni e i comuni, una riflessione più profonda può essere fatta circa le province;
    rispetto a questi enti, infatti, vanno ripensate sia le funzioni fondamentali ad esse assegnate, definite in un quadro che prevedeva che in prospettiva esse perdessero la copertura costituzionale, sia i raccordi tra le province e le regioni;
    la confermata natura delle province come articolazioni necessarie della Repubblica comporta obbligatoriamente un ripensamento del loro ruolo, sia dal punto di vista delle funzioni fondamentali ad esse assegnate ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione, sia dal punto di vista del loro raccordo con le regioni e gli stessi comuni che, nel quadro della legge n. 56 del 2014, ne costituiscono componenti essenziali;
    si ritiene comunque utile confermare, sia per le città metropolitane che per le province, la natura di enti a struttura sostanzialmente associativa dei comuni che ne fanno parte, mantenendo forte il raccordo tra questi enti di secondo livello e i comuni che fanno parte del loro territorio;
    questo comporta che anche eventuali modifiche alla formazione dei loro organi, che possano rivelarsi opportune, specialmente se connesse a scelte rimesse agli statuti delle province, in analogia con quanto la legge n. 56 del 2014 prevede per le città metropolitane, non dovranno comunque mettere in discussione il fatto che la funzione delle città metropolitane è essenzialmente quella di promuovere e attuare il piano di sviluppo del proprio territorio in una visione di sviluppo dell'intero sistema Paese, mentre lo scopo essenziale delle province è di assicurare una forma permanente di coordinamento e di unità di indirizzo rispetto alle scelte di area vasta che riguardano i comuni ricompresi nel loro territorio;
    infine, anche il ruolo delle regioni dovrà essere ripensato, all'interno di una revisione organica dell'intero sistema di governo locale;
    gioverà a tale fine distinguere nettamente il ruolo delle regioni rispetto alle città metropolitane. Queste ultime, infatti, sono enti territoriali di secondo livello finalizzate a promuovere lo sviluppo del territorio in una visione di interesse anche nazionale della quale le regioni interessate sono inevitabilmente coprotagoniste;
    rispetto alle province dovrà essere trovato un giusto equilibrio fra il loro ruolo nei confronti dei comuni che ne fanno parte, e le regioni, che devono poter trovare in esse enti di area vasta capaci di esercitare in modo coordinato e coerente anche funzioni di interesse regionale;

impegna il Governo:

1) a proseguire nello sforzo in atto, garantendo anche in questa fase le entrate necessarie affinché città metropolitane e province possano svolgere le loro funzioni, e in particolare quelle fondamentali, al servizio dei cittadini;
2) ad assumere iniziative per predisporre già a partire dalla manovra finanziaria per il 2018 e dai disegni di legge collegati un quadro organico e coerente di modifiche organizzative, funzionali e finanziarie che consenta di dare maggiore stabilità a questi enti e maggiore attenzione all'attuazione delle legge n. 56 del 2014 nel confermato quadro costituzionale;
3) a utilizzare il metodo dei fabbisogni standard per definire, nel rispetto dell'articolo 119 della Costituzione, le risorse adeguate a copertura delle funzioni fondamentali assegnate a città metropolitane e province, nonché alle eventuali funzioni statali ad esse delegate;
4) ad adottare ogni iniziativa opportuna a favorire una più ampia autonomia organizzativa delle città metropolitane e delle province, anche parificando l'autonomia statutaria dei due tipi di enti in ordine alle possibili alternative circa la formazione dei loro organi;
5) ad assumere iniziative per valorizzare ulteriormente il modello di cooperazione orizzontale tra istituzioni locali, attribuendo a città metropolitane e province anche il compito di favorire forme di collaborazione tra i comuni, anche tramite la programmazione dell'attuazione di forme istituzionali di cooperazione, coinvolgendo in tale attività anche le regioni;
6) a promuovere una legislazione che attribuisca alle province il fondamentale ruolo di coordinamento in area vasta per i servizi essenziali, quali il servizio idrico e il ciclo integrato dei rifiuti, intervenendo sulla governance delle realtà consortili comunali.
(1-01656) «Tancredi, Bosco».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

quadro

struttura istituzionale