ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 703 del 08/11/2016
Abbinamenti
Atto 1/01419 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01420 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01423 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01424 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01425 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01428 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01431 abbinato in data 08/11/2016
Atto 1/01433 abbinato in data 08/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARCHI BRUNO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016
CARFAGNA MARIA ROSARIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016
VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016
VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016
CRIMI ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/11/2016


Stato iter:
08/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 08/11/2016
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 08/11/2016
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Resoconto MARAZZITI MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto VARGIU PIERPAOLO CIVICI E INNOVATORI
Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto ARCHI BRUNO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 08/11/2016
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2016

DISCUSSIONE IL 08/11/2016

ACCOLTO IL 08/11/2016

PARERE GOVERNO IL 08/11/2016

APPROVATO IL 08/11/2016

CONCLUSO IL 08/11/2016

Atto Camera

Mozione 1-01429
presentato da
BRUNETTA Renato
testo di
Martedì 8 novembre 2016, seduta n. 703

   La Camera,
   premesso che:
    le cosiddette Primavere arabe, che hanno coinvolto il Medio Oriente e il Nord Africa dalla fine del 2010, sono sfociate, in Siria, in una guerra civile che vede contrapposti i «lealisti» del Presidente Bashar al-Assad ad una moltitudine di gruppi di «ribelli», considerati terroristi dal Governo siriano;
    la comunità internazionale si è divisa fra sostenitori di Assad e sostenitori dei ribelli, costringendo, di fatto, la popolazione civile a fuggire dai campi di battaglia verso i campi profughi;
    come sempre nelle guerre, in particolar modo nelle guerre civili che hanno contraddistinto il periodo storico che ha avuto inizio alla conclusione del secondo conflitto mondiale, le persone più esposte sono bambini, donne e anziani;
    in Siria è mancata la dimensione politica di una trattativa di pace; la via degli ultimatum e delle tregue, proclamati unilateralmente dalle parti militari in campo si è trasformata nell'unica via percorribile per poter sospendere ogni tanto i combattimenti e recuperare vigore per poi riprenderli in modo più energico causando, di conseguenza, il fallimento di qualsiasi tentativo di mediazione;
    in data 5 ottobre 2016, i quartieri orientali della città siriana di Aleppo sono stati classificati dalle Nazioni Unite nella categoria «zone assediate», poiché sono accerchiati militarmente, non è possibile accedervi, neppure per gli aiuti umanitari, e non vi è libertà di circolazione per i civili;
    la situazione è in continuo peggioramento e le tregue proclamate unilateralmente dalle singole parti in conflitto sono state ripetutamente violate o respinte, tanto che il 4 novembre 2016 il portavoce dell'Ocha (Office for the Coordination of Humanitarian Affairs), Jens Laerke, ha dichiarato che è impossibile mandare aiuti ad Aleppo poiché non vi sono le necessarie garanzie di sicurezza;
    le organizzazioni umanitarie operanti sul territorio denunciano gravi carenze di cibo, acqua, medicine e materie prime e testimoniano come i civili, per supplire in minima parte alla penuria di alimenti, facciano ricorso agli «orti di guerra»;
    per le Nazioni Unite, l'evacuazione dei civili dalla città può avvenire solo su base volontaria, ma durante l'ultima tregua, proclamata unilateralmente il 4 novembre 2016, nessun civile ha lasciato Aleppo attraverso i corridoi umanitari, confermando i timori di avere a che fare con parti in conflitto risolutamente convinte a continuare i combattimenti;
    l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, sulle sanzioni imposte dall'Europa ha dichiarato che, nonostante siano una forma di pressione politica e non militare coinvolgono inevitabilmente anche la popolazione e per questo vengono continuamente poste sotto revisione dalla comunità internazionale;
    è tuttavia evidente come l'arma delle sanzioni stia strangolando principalmente la popolazione civile, motivo per cui, oltre ai patriarchi cristiani della chiesa siriana, anche le Nazioni Unite, nel maggio del 2016, hanno evidenziato gli effetti collaterali negativi sulla possibilità di realizzare le attività umanitarie stesse;
    è altrettanto evidente che, anche nel caso si sbloccasse la situazione ad Aleppo, resterebbero le immani emergenze che hanno creato campi profughi a ridosso della Turchia, della Giordania e del Libano;
    in questi campi, secondo l'Unicef, vivono due milioni e mezzo di minori e di questi i siriani sono i più vulnerabili, perché spesso la loro nascita non è neppure stata registrata;
    l'esigenza di aiutare i bambini, di scolarizzarli e di dare loro un futuro diverso dalla realtà in cui vivono, è ciò che principalmente muove a compassione le coscienze del mondo occidentale e lo spinge a tentare di andare in aiuto della popolazione civile siriana;
    l'Unicef, in data 7 novembre 2016, ha chiesto «nuovamente a tutte le parti in conflitto in Siria e a coloro che hanno influenza, di proteggere prima di tutto i bambini e rispettare i loro bisogni secondo le leggi del diritto internazionale umanitario. Gli attacchi contro civili e infrastrutture che comprendono scuole, asili, parchi giochi e strutture scolastiche, devono immediatamente terminare»;
    la Siria non è un Paese geograficamente e politicamente isolato: è doveroso affrontare la questione in un quadro più ampio e approntare iniziative a vari livelli di intervento, da quello umanitario a quello sotto egida internazionale, coinvolgendo quanti più Paesi possibile, a partire da quelli confinanti;
    l'Italia è un Paese fra i più esposti, anche per la sua posizione geografica, ai fenomeni migratori di massa e all'arrivo dei profughi di guerre come quella in atto in Siria, e, anche solo per questo, dovrebbe essere particolarmente interessata a farsi parte politicamente attiva nell'agevolare le trattative di pace nell'area che la circonda, esattamente come lo è stata nei Paesi balcanici,

impegna il Governo:

1) per fronteggiare la crescente crisi umanitaria in atto in Siria, a lavorare con i partner dell'Unione europea, le parti interessate e i competenti organismi internazionali, affinché sia consentito alla popolazione civile inerme di mettersi in salvo, creando nel contempo le condizioni per mettere in sicurezza i minori e garantire loro il diritto allo studio nonché i più elementari diritti umani;
2) ad attivarsi in tutte le sedi internazionali per sensibilizzare e coinvolgere quanti più Paesi e organismi internazionali, anche a livello informale, al fine di creare le condizioni per una soluzione politico-diplomatica condivisa dalle parti in conflitto sul territorio siriano;
3) a farsi promotore di una conferenza di pace alla quale partecipino tutti i Paesi dell'area mediterranea e mediorientale coinvolti nei diversi conflitti in atto, al fine di ottenere un quadro di stabilità politica nella regione interessata;
4) ad utilizzare a tal fine sia il seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che l'Italia occuperà dal 1o gennaio 2017, coinvolgendo in tale progetto tutti i componenti del Consiglio stesso, sia l'imminente Presidenza italiana del G7.
(1-01429) «Brunetta, Archi, Carfagna, Valentini, Occhiuto, Vito, Crimi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

composizione delle controversie

aiuto umanitario

diritti umani