Legislatura: 17Seduta di annuncio: 631 del 25/05/2016
Primo firmatario: LOCATELLI PIA ELDA
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 25/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/05/2016 BUTTIGLIONE ROCCO AREA POPOLARE (NCD-UDC) 25/05/2016 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/05/2016 PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 25/05/2016 BRAGANTINI MATTEO MISTO-FARE!-PRI 25/05/2016 TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/05/2016 IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/05/2016 CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 25/05/2016 LO MONTE CARMELO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 25/05/2016 PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 25/05/2016 QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/05/2016 MARZANO MICHELA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/05/2016 LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 25/05/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/05/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/05/2016 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/05/2016 DI LELLO MARCO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 25/05/2016 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 25/05/2016 PICCONE FILIPPO AREA POPOLARE (NCD-UDC) 25/05/2016 CAUSIN ANDREA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 25/05/2016 NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 25/05/2016 AGOSTINI ROBERTA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 08/06/2016 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 26/09/2016 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) INTERVENTO PARLAMENTARE 26/09/2016 Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 27/09/2016 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 27/09/2016 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto SANTERINI MILENA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto ARCHI BRUNO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 27/09/2016 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/06/2016
ATTO MODIFICATO IL 20/09/2016
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/09/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/09/2016
DISCUSSIONE IL 26/09/2016
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/09/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/09/2016
DISCUSSIONE IL 27/09/2016
ACCOLTO IL 27/09/2016
PARERE GOVERNO IL 27/09/2016
APPROVATO IL 27/09/2016
CONCLUSO IL 27/09/2016
La Camera,
premesso che:
nel 2014, quando Daesh prese il sopravvento nella regione al confine tra Siria ed Iraq, circa 600.000 yazidi vivevano per lo più concentrati nel distretto di Sinjar, all'interno del governatorato di Ninive, nel nord dell'Iraq. Si tratta di un'etnia antichissima, linguisticamente di ceppo curdo e la cui identità è definita dalla professione di una fede preislamica, non contemplata dal Corano tra le religioni del Libro;
proprio in quanto non appartenente ad una delle grandi religioni monoteiste, la storia di questo popolo pacifico è una storia di violenze e massacri, perpetrati durante l'impero ottomano e fino alle guerre irachene del 2003, quando una campagna di bombardamenti da parte di militanti sunniti uccise centinaia di yazidi;
il rapporto del 2015 dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato la responsabilità di Daesh per il genocidio del popolo yazida davanti alla Corte penale internazionale; e ciò fin dal momento in cui, con l'invasione della piana di Ninive nell'agosto del 2014, la comunità yazida residente è stata posta di fronte alla scelta se convertirsi o essere sterminata;
in quella fase drammatica il rapporto documenta come il genocidio ebbe inizio con il massacro di almeno 700 uomini uccisi nel villaggio di Kocho a Sinjar e con la cacciata di 200.000 yazidi dalle loro case. Almeno 40.000 yazidi in fuga rimasero intrappolati sul monte Sinjar con davanti l'unica scelta possibile: la morte per disidratazione e il consegnarsi ai boia di Daesh;
le Nazioni Unite hanno stimato che nel 2015 5.000 yazidi sono stati massacrati e 7.000 donne e ragazze sono state ridotte in schiavitù. Secondo le informazioni riportate, sarebbero diverse migliaia le vittime delle violenze e oltre 3.500 le donne yazide tuttora prigioniere dell'Is;
le accuse delle Nazioni Unite, oltre al genocidio, includono crimini di guerra verso i civili, bambini inclusi, e crimini contro l'umanità per cui si invoca il Consiglio di sicurezza e si chiede di ricorrere alla Corte penale internazionale perché persegua i responsabili;
l'intento genocidiario si è reso evidente, oltre che con i massacri documentati dalle fosse comuni di sole vittime yazide, dalla politica di stupro sistematico e riduzione in schiavitù delle donne e ragazze yazide, deportate in massa nei luoghi controllati da Daesh e consegnate a veri e propri mercati di schiavi, dove le ragazze yazide sono state vendute sulla piazza pubblica come schiave per 150 dollari;
migliaia di donne sono state in questo modo costrette con la forza a contrarre matrimonio con i guerriglieri dell'Isis, vendute o offerte ai combattenti o simpatizzanti. Molte di queste schiave sessuali sono poco più che bambine, ragazze di età compresa tra i 12 e i 15 anni o anche più giovani, divenute oggetti di attenzione sessuale degli islamisti e di violenze di gruppo; alcune non hanno retto all'umiliazione e hanno preferito suicidarsi;
i bambini yazidi, anche piccolissimi, sono stati rapiti e rivenduti, in un crescendo di violenze sistematiche testimoniato anche in un rapporto di Amnesty international;
tutto ciò è stato testimoniato dalla ventunenne yazida irachena Nadia Murad Basee Taha, audita di recente dal Comitato permanente per i diritti umani, istituito presso la Commissione affari esteri della Camera dei deputati, che è stata sottratta alla sua famiglia e violentata ripetutamente dai miliziani di Is; fuggita dopo 3 mesi grazie all'aiuto di una famiglia musulmana ha potuto raccontare anche nella sede delle Nazioni Unite e del Parlamento europeo gli scenari di brutali violenze e richiamare l'intera comunità internazionale su quanto sta accadendo;
il genocidio è, in conformità alla risoluzione n. 260 del 1948, con la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la «Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio», da intendersi come ciascuno degli atti commessi con «l'intenzione di distruggere in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso»;
le violenze efferate compiute dall'Is in modo mirato nei confronti della minoranza yazida si configurano come atti riconducibili a tale definizione anche in quanto:
a) a differenza delle «genti del Libro», ebrei e cristiani, che ha o potuto evitare la morte convertendosi all'Islam o pagando la tassa islamica, jizya, o andando in esilio, gli yazidi non hanno avuto nessuna possibilità di scelta, diversa dalla conversione, per sfuggire al massacro sistematico;
b) i bambini maschi yazidi, rapiti e sottratti alle loro famiglie, sono stati avviati a programmi di educazione militare e di riconversione ideologica al fine di sradicare per sempre l'identità yazida dalla regione;
c) le donne e le bambine yazide hanno subìto deportazioni di massa finalizzate alla loro riduzione in schiavitù sessuale, a stupri sistematici, alla perdita di identità fino alla induzione al suicidio;
d) anche i recenti ritrovamenti di oltre cinquanta fosse comuni in alcune zone dell'Iraq, fino a poco tempo fa controllate dall'Isis, hanno confermato la sistematica eliminazione di tribù della minoranza yazida,
impegna il Governo
a promuovere, anche in coordinamento con i partner dell'Unione europea, nelle competenti sedi internazionali, ogni iniziativa volta al riconoscimento del genocidio della popolazione yazida e ad assicurare ogni sforzo per la sottoposizione dei responsabili alla giurisdizione della Corte penale internazionale.
(1-01291)
(Nuova formulazione) «Locatelli, Malisani, Nicchi, Buttiglione, Fitzgerald Nissoli, Palese, Matteo Bragantini, Tidei, Cimbro, Chaouki, Furnari, Cristian Iannuzzi, Civati, Lo Monte, Pastorelli, Quintarelli, Marzano, Labriola, Franco Bordo, Kronbichler, Pellegrino, Di Lello, Zampa, Binetti, Piccone, Causin, Nicoletti, Roberta Agostini, Carloni, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Romanini, Gribaudo, Iacono, Patrizia Maestri, Quartapelle Procopio, Schirò, Martelli».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):omicidio
diritti umani
crimine contro l'umanita'