Legislatura: 17Seduta di annuncio: 626 del 17/05/2016
Atto 1/01205 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01256 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01257 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01252 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01255 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01258 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01259 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01263 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01272 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01275 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01278 abbinato in data 18/05/2016
Primo firmatario: BENI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 PICCIONE TERESA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2016 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2016 AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2016 BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 18/05/2016 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) DICHIARAZIONE VOTO 18/05/2016 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto FAENZI MONICA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO Resoconto BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE Resoconto BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 18/05/2016 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/05/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/05/2016
DISCUSSIONE IL 18/05/2016
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/05/2016
ACCOLTO IL 18/05/2016
PARERE GOVERNO IL 18/05/2016
APPROVATO IL 18/05/2016
CONCLUSO IL 18/05/2016
La Camera,
premesso che:
il crescente verificarsi di episodi di bullismo fra i giovani e gli adolescenti, confermato da fatti di cronaca sempre più frequenti, che sfociano talvolta anche in esiti drammatici, evidenzia la gravità di un fenomeno che sta assumendo la portata di un rilevante problema sociale;
nelle scuole pubbliche e private 13 in altri ambienti frequentati dai giovani sempre più spesso si verificano atti vessatori, violenze fisiche o psicologiche, minacce, offese o derisioni da parte di singoli o gruppi di coetanei al fine di intimorire e provocare sentimenti di ansia, isolamento o emarginazione nei confronti di soggetti percepiti come più deboli o additati come diversi in base a pregiudizi discriminatori purtroppo ancora diffusi;
il fenomeno del bullismo è un disturbo delle relazioni sociali che accomuna vittime e persecutori; una manifestazione di disagio che investe non solo i comportamenti degli autori degli atti persecutori, molte volte inconsapevoli delle conseguenze di tali azioni, ma anche degli stessi spettatori che col loro atteggiamento contribuiscono ad incoraggiarli;
il fenomeno si è ulteriormente esteso con la diffusione, sempre più massiccia anche fra i giovanissimi, dei dispositivi che consentono l'accesso alla rete internet e l'uso dei social network e della messaggistica via chat, mezzi grazie ai quali immagini o video offensivi o minacciosi vengono diffusi in moda incondizionato e le intimidazioni, le molestie e le derisioni assumono una dimensione virtuale;
si è coniato il termine « cyberbullismo» per indicare quei ripetuti comportamenti in rete il cui scopo intenzionale e predominante è quello di isolare un minore o un gruppo di minori, ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso o la loro messa in ridicolo, e facendo ragionevolmente temere per la loro sicurezza;
la psicologia mondiale distingue alcuni comportamenti tipici del cyberbullismo: diffusione di messaggi violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali online, molestie, spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno, denigrazione verbale, sostituzione di persona, esclusione da un gruppo online, cyberstalking;
gli atti di buddismo « online» hanno conseguenze ancora più gravi per le vittime, a causa delle stesse caratteristiche della rete internet che consente di diffondere e replicare senza limiti qualsiasi contenuto offensivo, allargando in misura esponenziale il pubblico che assiste all'umiliazione della vittima e la durata della sua esposizione al dileggio;
l'allarme per la crescente diffusione di episodi di cyberbullismo è confermato dall'indagine condotta nel 2013 da Ipsos per Save the Children fra ragazzi italiani di età compresa fra i 12 e i 17 anni: dalle risposte dei ragazzi emerge che i due terzi degli intervistati percepiscono il cyberbullismo come la principale minaccia, mentre il 38 per cento è convinto che tale fenomeno possa compromettere il rendimento scolastico e il 65 per cento ritiene che esserne vittima faccia perdere la voglia di aggregazione e porti alla depressione;
recenti tragici fatti di cronaca confermano, di fatto, le impressioni espresse degli stessi ragazzi, evidenziando come il profondo sentimento di isolamento, il calo di autostima, il disagio fisico e psicologico, la depressione e la paura di denunciare quanto subito possano spingere la vittima a comportamenti autolesionistici e nei casi più gravi anche al suicidio;
la gravità del fenomeno anche da una recente indagine condotta dal Censis in collaborazione con la polizia postale fra oltre 1.700 dirigenti scolastici di scuole medie e superiori: in oltre metà delle scuole oggetto della ricerca risulta infatti che ci siano stati nell'ultimo anno episodi di cyberbullismo, per i quali nel 51 per cento dei casi i capi di istituto si sono dovuti rivolgere alle forze dell'ordine;
sempre nell'ambito della medesima indagine condotta dal Censis e dalla polizia postale oltre l'80 per cento dei presidi intervistati sostiene che i genitori hanno la tendenza a sottovalutare il fenomeno del bullismo digitale, sminuiscono la gravità degli episodi e in gran parte dei casi li considerano semplici «ragazzate»;
ancora dall'indagine del Censis risulta che solo il 39 per cento delle scuole italiane attua azioni specifiche di prevenzione e repressione del cyberbullismo, e che solo il 10 per cento degli istituti si è dotato di un vero e proprio programma di monitoraggio attraverso specifici questionari rivolti a studenti e genitori;
il forte incremento del fenomeno negli ultimi anni e la gravità delle conseguenze che ne derivano rilevano la necessità di uno specifico intervento legislativo, mirato a colmare l'attuale vuoto normativo in materia e finalizzato a contrastare, sanzionare e prevenire il bullismo e il cyberbullismo, con particolare riferimento all'esigenza di tutela dei minori, anche mediante azioni di carattere informativo, formativo ed educativo;
in questa legislatura sono state molte le iniziative parlamentari in tal senso. In particolare, il Senato ha licenziato un testo di legge che alla Camera è stato unificato con altre proposte il cui iter è in corso presso le commissioni affari sociali e giustizia,
impegna il Governo:
ad intraprendere ogni possibile iniziativa finalizzata a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, con particolare riferimento alla tutela dei minori, anche mediante campagne di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica;
a prevedere specifici percorsi di formazione e aggiornamento per la conoscenza del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo rivolti agli insegnanti, nonché agli operatori socio-educativi dei centri di aggregazione giovanile;
a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado, coerentemente con gli indirizzi definiti dalla legge n. 107 del 2015, progetti e attività didattiche finalizzate al contrasto del bullismo e del cyberbullismo, nonché all'acquisizione di competenze digitali e di una maggiore consapevolezza nell'utilizzo della rete internet e dei social network;
ad assumere iniziative per favorire la relazione fra scuola e famiglie al fine di informare e sensibilizzare i genitori sui rischi connessi al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, nonché sulla necessità di educare i minori ad un uso responsabile della rete internet;
ad assumere iniziative volte a predisporre misure di sostegno e di assistenza alle vittime, nonché percorsi rieducativi per gli autori di atti di bullismo o cyberbullismo, anche mediante il coinvolgimento dei servizi socio-educati territoriali, delle associazioni e degli altri enti che si occupano di tale fenomeno;
a realizzare un monitoraggio costante dell'evoluzione del fenomeno dei bullismo e del cyberbullismo, anche mediante un sistema di raccolta dati, avvalendosi in particolare della polizia postale e delle comunicazioni;
a sollecitare i gestori di siti Internet, social network e altre piattaforme telematiche ad adottare adeguati codici di condotta e dotarsi di opportuni strumenti e procedure di controllo dei contenuti pubblicati, al fine di contrastare eventuali episodi di cyberbullismo;
ad assumere iniziative per porre in essere adeguati strumenti giuridici per favorire l'azione degli inquirenti e della polizia postale nell'ambito di indagini volte alla prevenzione e/o repressione dei casi più gravi di bullismo e cyberbullismo;
a favorire, alla luce degli impegni di cui sopra e per quanto di competenza, un rapido iter dei progetti di legge, sul contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
(1-01274) «Beni, Coscia, Lenzi, Campana, Patriarca, D'Incecco, Miotto, Capone, Piazzoni, Carnevali, Amato, Murer, Piccione, Grassi, Sbrollini, D'Ottavio, Rampi, Narduolo, Ascani, Rocchi, Dallai, Malisani, Manzi, Carocci, Ghizzoni, Blazina, Sgambato, Malpezzi, Antezza, Amoddio, Paola Bragantini».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):Internet
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