ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 622 del 11/05/2016
Abbinamenti
Atto 1/01205 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01256 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01257 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01252 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01255 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01258 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01259 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01272 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01275 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01274 abbinato in data 18/05/2016
Atto 1/01278 abbinato in data 18/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 11/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
CARUSO MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
FAUTTILLI FEDERICO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
MARAZZITI MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
PIEPOLI GAETANO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016
DELLAI LORENZO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 11/05/2016


Stato iter:
18/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 18/05/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/05/2016
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto FAENZI MONICA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Resoconto BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 18/05/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/05/2016

DISCUSSIONE IL 18/05/2016

ACCOLTO IL 18/05/2016

PARERE GOVERNO IL 18/05/2016

APPROVATO IL 18/05/2016

CONCLUSO IL 18/05/2016

Atto Camera

Mozione 1-01263
presentato da
SANTERINI Milena
testo presentato
Mercoledì 11 maggio 2016
modificato
Mercoledì 18 maggio 2016, seduta n. 627

   La Camera,
   premesso che:
    per bullismo s'intendono quei comportamenti, fatti e azioni compiuti da minorenni a danno di altri minorenni; questi atti non si configurano obbligatoriamente come reati penali, ma offendono duramente la sensibilità e la dignità del minore vessato, che si trova posto in situazione di dileggio, marginalizzazione, se non anche di violenza fisica;
    alle già gravissime aggressioni che si registrano con i modi «tradizionali» del bullismo, si sono aggiunte quelle condotte con le tecnologie digitali;
    a differenza del bullismo, infatti, il cyberbullismo consente di aggredire una persona in modo indiretto, senza contatto fisico, arrecando offese tramite il mondo virtuale;
    si tratta, però, di offese che hanno pesanti ricadute nel mondo reale. La vittima, infatti, subisce l'aggressione esattamente come se fosse stato assalito fisicamente;
    secondo una ricerca Ipsos del 2014 quasi il 70 per cento dei giovani percepisce il «cyberbullismo» come la principale minaccia in rete e il 35 per cento ne ha avuto esperienza diretta o indiretta;
    il nuovo fenomeno di bullismo è definito dai giuristi anglofoni cyberbullying, mentre esiste una definizione più generale, quella di hate speech (discorso d'odio) utilizzato dalle autorità europee a partire dalla raccomandazione n. (97) sull’hate speech del 30 ottobre 1997 del Consiglio dei ministri del Consiglio d'Europa: «Tutte le forme d'espressione che diffondono, incitano, promuovono o giustificano l'odio razziale, la xenofobia, l'antisemitismo o altre forme di odio basate sull'intolleranza, tra cui l'intolleranza espressa in forma di nazionalismo aggressivo o di etnocentrismo, discriminazione e l'ostilità contro le minoranze, i migranti, e le persone di origine immigrata»;
    questo hate speech è, purtroppo, molto diffuso in rete e spesso coincide con forme di bullismo in ambiente digitale di minori nei confronti di coetanei;
    naturalmente i due termini non sono sovrapponibili completamente, ma appare evidente come, almeno a livello preventivo, tutti possano essere inclusi nei comportamenti scorretti in rete a fronte dei quali è chiamato in causa l'intervento delle istituzioni, ma ancor di più, una corretta media education;
    sono, quindi, necessari interventi educativi e formativi, ancor più che penali o repressivi;
    le aggressioni si configurano sempre di più come espressione di scarsa o nulla tolleranza nei confronti del «diverso», qualunque sia il significato che si vuol dare a questa parola;
    la vittima, come già ricordato, infatti, è tale perché «diversa» per etnia, religione, caratteri fisici e psichici, genere, natura sessuale e altro; si rende quindi indispensabile lo sviluppo di competenze adeguate che permettano di apprendere a convivere senza violenza e prevaricazione, in uno scambio interculturale;
    quindi, il contrasto al bullismo ed al «cyberbullismo» non può non partire dall'educazione, con il coinvolgimento delle singole istituzioni scolastiche, pur nella loro autonomia;
    in particolare, l'apprendimento di comportamenti responsabili e di rispetto dell'altro non possono essere appresi solo come conoscenza ma come competenze sociali e civiche, in particolare in ambito interculturale;
    per contrastare tali fenomeno sono attualmente in discussione in Parlamento varie proposte di legge;
    il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha pubblicato nell'aprile 2015 le «Linee di orientamento per le azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo»;
    a livello di Consiglio d'Europa si è costituita l'Alleanza parlamentare contro l'intolleranza e il razzismo del Consiglio d'Europa e sono in corso da tempo campagne a livello giovanile contro l’hate speech;
    in alcuni Paesi europei sono state avviate interessanti iniziative tra Ministeri e social network,

impegna il Governo:

   a promuovere iniziative che coinvolgano i gestori delle piattaforme di comunicazione, dei motori di ricerca e dei social network nel monitoraggio e nella prevenzione di comportamenti scorretti e alla rapida rimozione di atti discriminatori e di «hate speech», che costituiscono terreno fertile per ogni forma di bullismo;
   a promuovere le iniziative contro l’hate speech, specificamente volte al contrasto al cyberbullismo, proposte dalle campagne del Consiglio d'Europa e dall'Alleanza parlamentare contro l'intolleranza e il razzismo del Consiglio d'Europa ai fini della prevenzione e del sostegno alle scuole «hate free» che combattono il bullismo, l'odio e l'intolleranza in tutte le sue forme;
   a sostenere, per quanto di competenza, le reti tra università ed enti del terzo settore che studino i comportamenti non conformi tenuti da minori nell'ambito e attraverso i media digitali, e propongano e sperimentino percorsi concreti ed efficaci di educazione preventiva con metodologie integrate;
   a valutare l'opportunità di assumere iniziative per modificare, per quanto di competenza, le norme che regolano l'educazione alla cittadinanza nella scuola al fine di fornire agli studenti competenze sociali e civiche utili a gestire le relazioni interculturali.
(1-01263) «Santerini, Baradello, Capelli, Caruso, Fauttilli, Fitzgerald Nissoli, Gigli, Marazziti, Piepoli, Sberna, Tabacci, Dellai».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Consiglio d'Europa

consiglio dei ministri

formazione professionale