ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 570 del 16/02/2016
Abbinamenti
Atto 1/01091 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01152 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01153 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01158 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01159 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01161 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01164 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01165 abbinato in data 16/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016
CATALANO IVAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016
LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016
FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/02/2016
LO MONTE CARMELO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 16/02/2016
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 16/02/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 16/02/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 16/02/2016


Stato iter:
16/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 16/02/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 16/02/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Resoconto BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto GAROFALO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto BIASOTTI SANDRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/02/2016

ACCOLTO IL 16/02/2016

PARERE GOVERNO IL 16/02/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 16/02/2016

DISCUSSIONE IL 16/02/2016

APPROVATO IL 16/02/2016

CONCLUSO IL 16/02/2016

Atto Camera

Mozione 1-01168
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Martedì 16 febbraio 2016, seduta n. 570

   La Camera,
   premesso che:
    le reti di trasporto sono il cardine della catena di approvvigionamento e le basi dell'economia dei paesi, permettono di distribuire le merci e di viaggiare, rendono accessibili le località, ci ravvicinano e ci consentono una buona qualità della vita;
    i trasporti sono stati uno dei primi settori di politica comune dell'Unione europea, perché erano considerati essenziali per realizzare tre delle quattro libertà del mercato unico, definito nel trattato di Roma del 1957: la libera circolazione di persone, servizi e beni. Senza collegamenti e reti di trasporto efficienti, la libera circolazione non è garantita;
    i principali problemi connessi alla mobilità sono legati alla dipendenza dal petrolio, alle emissioni di gas serra, allo sviluppo eterogeneo delle infrastrutture ed alla mancanza di concorrenza. E l'effetto più grave di un arretramento culturale nella politica dei trasporti in Europa, ancora portata a favorire il trasporto privato rispetto a quello pubblico, è la congestione del traffico sulle strade urbane ed extraurbane, che incide per l'1 per cento circa sul prodotto interno lordo dell'Unione europea e causa molteplici danni ambientali dovuti alla produzione di ingenti quantità di emissioni di carbonio e di altre sostanze inquinanti;
    la crisi energetica ed economica, gli oneri di manutenzione dei mezzi pubblici, il crescente inquinamento acustico e ambientale necessitano di soluzioni perseguibili attraverso una maggiore offerta del trasporto pubblico, il sostegno a pratiche di retrofit e revamping e l'utilizzo di veicoli a basse emissioni complessive;
    la Commissione europea, negli anni, ha promosso politiche di trasporto efficienti, sicure e sostenibili che favoriscano la mobilità e creino le condizioni necessarie per un'industria competitiva che generi posti di lavoro e prosperità negli Stati membri;
    in particolare, nel 2010 la Commissione europea ha presentato una «Strategia europea per incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di veicoli puliti ed efficientisul piano energetico» corredata da un piano d'azione che prevede, tra l'altro, di assicurare che i veicoli a propulsione elettrica siano sicuri come quelli a trazione endotermica, di promuovere norme comuni che consentano a tutti i veicoli elettrici di essere ricaricati ovunque sul territorio nazionale, di aggiornare le regole e promuovere la ricerca sul riciclo e la capacità delle batterie;
    a questa strategia sono seguite diverse iniziative tra cui:
     la creazione di un Osservatorio sulla mobilità elettrica che ha il compito anche di sviluppare raccomandazioni politiche e la piattaforma europea per l'elettrificazione dei trasporti di terra che comprende reti e imprese europee e ha l'obiettivo di promuovere investimenti nelle infrastrutture elettriche (veicoli a due ruote, autobus, metropolitana, ferrovie);
    il Libro Bianco delle Commissione europea «Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile», COM(2011) 144 del 28 marzo 2011, che presenta le idee della Commissione sul futuro del sistema dei trasporti dell'Unione europea (UE) e definisce un'agenda politica per il prossimo decennio. Il programma in questione rientra nella strategia Europa 2020 e nella relativa iniziativa faro per un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse. La strategia mostrata con il Libro Bianco definisce dieci obiettivi molto impegnativi per orientare gli interventi e valutare i progressi. Essi annoverano, tra gli altri, la graduale eliminazione delle automobili alimentate a carburanti tradizionali dalle città entro il 2050 e il passaggio del 50 per cento del flusso passeggeri su media distanza e del flusso merci su lunga distanza dal trasporto su gomma ad altre modalità. L'obiettivo è quello di giungere ad una riduzione del 60 per cento delle emissioni di CO2 e ad una riduzione equivalente della dipendenza dal petrolio. Tali obiettivi sono sostenuti da 40 iniziative concrete che verranno sviluppate nel corso di questo decennio. Allo stesso tempo, il Libro Bianco definisce anche una strategia cui tutte le partì interessate del settore dei trasporti dovrebbero contribuire. Non sarà possibile alcuna riforma del sistema dei trasporti senza una concertazione che coinvolga autorità nazionali, regionali e locali, operatori e utenti dei trasporti;
    la direttiva 2008/50/CE in materia di qualità dell'aria allo scopo di ridurre l'inquinamento a livelli tali che limitino al minimo gli effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente è stata attuata, in Italia, dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155;
    la direttiva 2010/40/UE, meglio nota come «direttiva ITS», recepita con decreto 1o febbraio 2013. Diffusione del sistemi di trasporto intelligenti (ITS) in Italia reca la definizione, per la prima volta, di un quadro comune di regole e riferimenti, a livello comunitario per la diffusione dei sistemi intelligenti di trasporto, allo scopo di favorirne il più possibile l'impiego da parte delle amministrazioni pubbliche e degli enti gestori di infrastrutture, incentivando al tempo stesso lo sviluppo del mercato;
    la Costituzione della Repubblica italiana, all'articolo 16, garantisce il diritto alla mobilità di ogni cittadino;
    l'articolo 3, secondo comma della Costituzione demanda al legislatore il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che possono ostacolare l'attuarsi in concreto del principio di eguaglianza;
    l'articolo 17-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, individua, tra le finalità del capo IV-bis del medesimo decreto, lo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso la sperimentazione e diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l'acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida;
    inoltre, l'articolo 17-septies al medesimo decreto-legge evidenzia come al fine di garantire in tutto il territorio nazionale i livelli minimi uniformi di accessibilità del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica debba essere redatto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica che ha ad oggetto la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nonché interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo sviluppo delle medesime reti;
    realizzare «trasporti intelligenti, verdi e integrati» è una delle grandi sfide da superare con il programma di finanziamento di progetti di ricerca «Orizzonte 2020» per il periodo 2014-2020, per garantire che l'Europa resti all'avanguardia dei progressi tecnologici nel settore. Il progresso tecnologico è alla base del futuro dei trasporti europei, non ultimo per mantenere il primato dell'industria europea del settore di fronte alla concorrenza mondiale; la questione del trasporto pubblico locale e del pendolarismo costituisce uno dei più gravi problemi per la mobilità urbana ed extraurbana nazionale e attribuisce all'Italia un triste primato europeo in termini di mobilità sostenibile, sicurezza, abbattimento delle emissioni da traffico veicolare e diritti del passeggeri;
    il settore del trasporto pubblico locale e regionale riveste fondamentale importanza per la vita economica, sociale e produttiva del Paese. La riduzione delle congestioni urbane provocate dal traffico automobilistico, la garanzia del diritto alla mobilità del cittadini, la riduzione dei sinistri automobilistici ed i conseguenti effetti positivi per l'economia, l'ambiente, e, generalmente lo sviluppo del Paese, non possono prescindere da un buon livello di mobilità in ambito locale che può essere garantito soltanto potenziando e rendendo efficiente il servizio di trasporto pubblico;
    in Italia, il comparto del TPL conta circa 715 tra imprese, consorzi ed associazioni temporanea di impresa titolari di almeno un contratto di servizio (il numero aumenta a più di 1000 considerando i subaffidatari ed i componenti dei consorzi e delle associazioni temporanea di impresa) e la media annuale dei passeggeri trasportate stimata in circa 5,3 miliardi. Complessivamente la produzione nazionale annuale di bus chilometri è pari a circa 1,7 miliardi, mentre quella di treni chilometri è di circa 270 milioni;
    una famiglia spende in media il 13,5 per cento del bilancio per beni e servizi riguardanti i trasporti (abbonamenti del treno, viaggi in aereo per turismo o affari), che quindi occupano il secondo posto del bilancio familiare dopo le spese per la casa;
    la crisi economica ha avuto un aumento esponenziale che ha spinto i cittadini a vagliare soluzioni alternative al proprio mezzo di trasporto, appoggiandosi sempre di più ai trasporti pubblici;
    i pendolari quotidianamente vivono il disagio causato dai ritardi nonché a volte dalla improvvisa cancellazione di corse ferroviarie che impediscono agli stessi di raggiungere regolarmente il posto di lavoro o di studio;
    la situazione del trasporto ferroviario italiano è sempre più divisa in due, tra un'alta velocità con servizi più veloci e moderni ma anche più costosi e dunque non alla portata di tutti e un servizio locale con diffusa situazione di degrado che spinge purtroppo i cittadini all'uso dell'auto privata, con aggravio dei costi, del traffico veicolare, dell'inquinamento. Eppure, sono circa 3 milioni le persone che ogni giorno utilizzano i treni per raggiungere i luoghi di lavoro o studio;
    negli ultimi anni si è assistito al progressivo degrado delle condizioni di viaggio su rotaie, con riferimento in particolare ai treni regionali: tempi di percorrenza sempre più lunghi, numero dei treni sempre più ridotto, aumento delle tariffe, deterioramento della qualità, dell'igiene e della sicurezza dei treni,

impegna il Governo:

   ad assumere tutte le iniziative, anche normative, per migliorare la mobilità urbana, extraurbana e ferroviaria al fine di favorire la crescita e la competitività del sistema Italia, garantendo certezza nella definizione e nell'attribuzione delle competenze e nei tempi di attuazione;
   a definire con chiarezza le priorità in materia di politica dei trasporti secondo un approccio integrato e coerente in armonia con le altre politiche quali le politiche sociali, la politica ambientale e di gestione del territorio, la politica industriale e il turismo;
   a favorire la pubblicità e l'utilizzo dei fondi europei per la realizzazione di infrastrutture, per il sostegno all'intermodalità (estensione del trasporto bici su treni, metropolitana, autobus, aumento parcheggi bici nelle stazioni di trasporto pubblico, in prossimità delle scuole, degli uffici e altro) e per la creazione di una banca dati accessibile e digitale al fine di migliorare la sicurezza degli utenti più vulnerabili della strada;
   ad assumere iniziative per incentivare, con opportuni finanziamenti, l'uso di mezzi di trasporto alternativi alle auto private – quali velocipedi, biciclette elettriche, scooter, motocicli e taxi – attraverso nuove forme di mobilità – car-sharing car-pooling e bike-sharing – nonché la disponibilità di trasporto pubblico a prezzi contenuti e che rispondano alle esigenze delle famiglie e dei disabili;
   a favorire, con opportuni investimenti, la diffusione su larga scala dei veicoli a basse emissioni ed a emissioni zero – a metano, ibridi, a biocarburanti, elettrici – e conseguentemente una rete capillare di punti di ricarica e assistenza su tutto il territorio nazionale, secondo uno standard unico per le prese elettriche;
   a consentire alle aree urbane di maggiori dimensioni di fungere da punti di interconnessione efficienti e offrire un efficiente sistema di trasporto «ultimo miglio» sia per i passeggeri che per le merci;
    ad incentivare lo sviluppo di sistemi di infomobilità e di apparati che facilitino comportamenti di guida ecocompatibili (consumi energetici, rispetto sicurezza stradale, ricerca parcheggi liberi) al fine di consentire un razionale utilizzo delle infrastrutture esistenti, la riduzione dei tempi di spostamento e dei ritardi dovuti alla congestione, la riduzione degli incidenti e delle emissioni inquinanti;
   a valutare tutte le iniziative, anche normative, al fine di garantire a tutti i cittadini una concorrenza nell'offerta del servizio che assicuri servizi efficienti, sia diurni che notturni, sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
(1-01168)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Cristian Iannuzzi, Barbanti, Catalano, Labriola, Furnari, Rizzetto, Lo Monte, Artini, Segoni, Bechis».
(Mozione non iscritta all'ordine del giorno ma vertente su materia analoga).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

rete di trasporti

trasporto ferroviario