Legislatura: 17Seduta di annuncio: 552 del 21/01/2016
Atto 1/01139 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01157 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01154 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01155 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01156 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01160 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01162 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01163 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01166 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01167 abbinato in data 16/02/2016
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 21/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 LATRONICO COSIMO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 BIANCONI MAURIZIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 CORSARO MASSIMO ENRICO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 ALTIERI TRIFONE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 CIRACI' NICOLA MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 DISTASO ANTONIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016 CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/02/2016 Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI INTERVENTO PARLAMENTARE 15/02/2016 Resoconto PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 16/02/2016 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 16/02/2016 Resoconto CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto D'ALESSANDRO LUCA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/02/2016
DISCUSSIONE IL 15/02/2016
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/02/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/02/2016
NON ACCOLTO IL 16/02/2016
PARERE GOVERNO IL 16/02/2016
DISCUSSIONE IL 16/02/2016
RESPINTO IL 16/02/2016
CONCLUSO IL 16/02/2016
La Camera,
premesso che:
nell'estate del 2015, in occasione del recepimento della normativa europea sul bail-in, i parlamentari attualmente appartenenti alla componente del gruppo Misto «Conservatori e Riformisti» indicarono il rischio di frettolosità e superficialità con cui si affrontava il problema. Lo stesso Parlamento e le stesse forze politiche che avevano dedicato mesi interi a discutere di temi assai meno rilevanti per cittadini e risparmiatori decisero invece di adottare in modo veloce e pressoché acritico la nuova normativa europea, ignorando ogni preoccupazione e osservazione;
in una logica liberale, non si trattava certo di riproporre o perpetuare la logica dei salvataggi di Stato, a spese dei contribuenti, con il bail out. Ma si spiegava, da parte dei medesimi parlamentari, che doveva esserci un'adeguata preparazione al passaggio alla nuova fase;
si chiese che la Banca d'Italia venisse a informare tempestivamente sulle situazioni anche potenzialmente più critiche: e invece, in ogni sede, si ripetevano rassicurazioni sull'assoluta solidità delle banche italiane;
si chiese che partisse una immediata e capillare campagna di informazione a favore dei cittadini (anche attraverso la Rai concessionaria del servizio pubblico) sui rischi esistenti e sull'opportunità di diversificare gli investimenti;
su tutto, i suddetti parlamentari ottennero risposta negativa;
più recentemente, in occasione della nota crisi che ha coinvolto quattro istituti bancari italiani, i parlamentari della componente del gruppo Misto «Conservatori e Riformisti» proposero di ricorrere al fondo interbancario di tutela dei depositi: denaro privato, non pubblico, per un'iniezione di capitale per le banche sofferenti. E invece l'Esecutivo ha accettato di subire quello che fu presentato come un veto europeo;
in realtà, la lettera al Governo italiano proveniente dalla Commissione europea, successivamente resa nota, pur nella sua ambiguità, lasciava, uno spazio per una trattativa con le autorità europee. Sia per ricorrere al fondo interbancario di tutela dei depositi, sia – su un altro piano – per ricorrere a dei warrant a favore degli obbligazionisti, secondo il modello utilizzato nel 1982 dopo la crisi del Banco Ambrosiano;
tuttora non si comprende perché il Governo italiano si sia fermato, rinunciando a una serrata trattativa con le autorità europee,
impegna il Governo:
come principio generale, a non assumere iniziative che gravino sui cittadini-contribuenti, in quanto non c’è ragione per cui la mala gestione di alcuni amministratori (verso i quali occorre assumere ogni iniziativa anche legale e giudiziaria) debba pesare sulle spalle di tutti i contribuenti, sulla fiscalità generale e/o sulla spesa pubblica;
ad assumere ogni iniziativa di competenza per acquisire tempestivamente dettagliati elementi sulle altre situazioni anche solo potenzialmente a rischio;
a disporre, in primo luogo attraverso il servizio pubblico radiotelevisivo, capillari e tempestive campagne a favore dei cittadini-contribuenti, spiegando le situazioni critiche e le caratteristiche della nuova normativa, sottolineando il principio generale della opportunità della diversificazione degli investimenti;
a operare per favorire l'introduzione, in aggiunta ai prospetti informativi più complessi, di documenti informativi sintetici e di immediata comprensibilità per risparmiatori e investitori, anche caratterizzati da denominazioni/classificazioni/sigle che possano favorire l'informazione, la consapevolezza dei cittadini sui rischi e le opportunità legate a ogni investimento;
in caso di nuove situazioni critiche, a riproporre la soluzione del fondo interbancario di tutela dei depositi, e – su un altro piano – ad assumere iniziative per assegnare warrant ai soggetti danneggiati, secondo il modello «Banco Ambrosiano»;
come extrema ratio, anche per favorire la campagna di informazione e un'adeguata preparazione al nuovo regime, ad adottare iniziative per una moratoria di 18 mesi della regolamentazione del bail-in, disponendo una diversa data (il 1o luglio 2017) per l'entrata in vigore della nuova normativa.
(1-01099) «Palese, Altieri, Marti, Capezzone, Ciracì, Distaso, Chiarelli, Fucci, Latronico, Bianconi, Corsaro».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):servizio pubblico
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