Legislatura: 17Seduta di annuncio: 549 del 18/01/2016
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 18/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 ALTIERI TRIFONE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 BIANCONI MAURIZIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 CIRACI' NICOLA MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 CORSARO MASSIMO ENRICO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 DISTASO ANTONIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 LATRONICO COSIMO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016 MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 18/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/01/2016 Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI INTERVENTO PARLAMENTARE 18/01/2016 Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto NIZZI SETTIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC) PARERE GOVERNO 21/01/2016 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) INTERVENTO GOVERNO 21/01/2016 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) DICHIARAZIONE VOTO 21/01/2016 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto NIZZI SETTIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2016
DISCUSSIONE IL 18/01/2016
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/01/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/01/2016
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/01/2016
ACCOLTO IL 21/01/2016
PARERE GOVERNO IL 21/01/2016
DISCUSSIONE IL 21/01/2016
APPROVATO IL 21/01/2016
CONCLUSO IL 21/01/2016
La Camera,
premesso che:
le infezioni ospedaliere e la resistenza antimicrobica continuano a rappresentare la più frequente complicanza ospedaliera e il loro trend sembra essere in continuo aumento;
in media, il 5 per cento dei pazienti contrae un'infezione durante il periodo di soggiorno in corsia e la maggior parte delle persone infette nei giorni di ricovero viene colpita da polmonite;
le infezioni nosocomiali e la resistenza antimicrobica rappresentano due particolari questioni sanitarie richiamate anche nell'allegato 1 della decisione n. 2000/96/CE del 22 dicembre 1999 della Commissione europea relativa alle malattie trasmissibili da inserire progressivamente nella rete comunitaria, giusto la decisione n. 2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
è sempre crescente la resistenza antimicrobica e le capacità di batteri, virus e parassiti di resistere ad uno o più antimicrobici usati in via terapeutica o profilattica;
tra le maggiori cause di tale evenienza sono l'abuso di antimicrobici, le mutazioni degli stessi microrganismi e la loro facile diffusione;
il fenomeno di microrganismi multiresistenti rappresenta un rischio sanitario tra i più elevati ed incide in modo significativo nell'ambito della mortalità per malattie infettive, atteso che le terapie alternative sono quasi inesistenti;
il rischio sanitario da microrganismi multiresistenti ha un'incidenza primaria nell'ambito delle prestazioni erogate negli ospedali soprattutto nei reparti di rianimazione, terapia intensiva, chirurgia invasiva e nei reparti di assistenza sanitaria associata (lungodegenza);
risulta allarmante, attualmente, la mortalità per «infezioni ospedaliere» monitorata intorno al 25-30 per cento e tra i batteri più pericolosi che agiscono in ambito nasocomiale vi è la Klebsiella pneumoniale e una serie di altri microrganismi Gram negativi che provocano la morte di persone con fisico defedato, affette da malattie severe, immunodepresse;
tra le cause scatenanti per la diffusione delle infezioni da batteri Gram negativi sono da annoverare: il trasferimento dei pazienti tra le diverse strutture sanitarie; la gravità delle condizioni cliniche del paziente; la permanenza per un determinato periodo di tempo in rianimazione e/o terapia intensiva; un precedente intervento chirurgico; i trapianti di midollo o di organi; la presenza di ferite chirurgiche; il cataterismo delle vie biliari e la ventilazione assistita;
le ricerche ed i risultati più recenti pubblicati dal Centro europeo di Stoccolma confermano che, in Europa, il numero dei pazienti infetti da batteri resistenti sono in continuo aumento e che la resistenza agli antibiotici rappresenta una grave emergenza di sanità pubblica;
nel nostro Paese si registra un trend di vistoso aumento delle infezioni ospedaliere, con oltre 50.000 persone all'anno che vengono colpite da infezioni ospedaliere;
il Ministero della salute ha pubblicato la circolare n. 4968, il 26 febbraio 2013, riguardante la «Sorveglianza e controllo delle infezioni da batteri produttivi di carbapenemasi (cpe)» e sono ormai trascorsi quasi tre anni dal tentativo di instaurare un sistema di sorveglianza delle infezioni ospedaliere resistenti e quanto messo in campo finora non è stato sufficiente ad ottenere risultati significativi; pertanto, si rende necessario ed urgente un più adeguato intervento per il controllo ed il contenimento delle infezioni ospedaliere e del sempre crescente fenomeno dell'antibiotico-resistenza, con conseguente serio rischio che negli ospedali italiani si possa profilare presto uno stato di emergenza sanitaria,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità dell'adozione di ulteriori iniziative volte ad elevare la qualità dei protocolli di sicurezza in uso negli ospedali italiani seguendo le linee guida internazionali dell'Organizzazione mondiale della sanità;
ad assumere iniziative attraverso campagne istituzionali di informazione e di educazione sanitaria per la riduzione del consumo degli antibiotici in ambito ospedaliero, utilizzandoli solo nelle situazioni in cui ci sia reale necessità;
a valutare l'opportunità di predisporre un nuovo piano nazionale di prevenzione e controllo, con l'obiettivo di contrastare le infezioni ospedaliere ed il fenomeno dell'antibiotico-resistenza;
a valutare l'opportunità di coinvolgere le regioni attraverso la sottoscrizione di accordi che garantiscano l'attuazione dei protocolli di sorveglianza sulla resistenza antibiotica, secondo le indicazioni del Ministero della salute.
(1-01094)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Palese, Fucci, Altieri, Bianconi, Capezzone, Chiarelli, Ciracì, Corsaro, Distaso, Latronico, Marti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia
malattia infettiva
rischio sanitario