Legislatura: 17Seduta di annuncio: 537 del 16/12/2015
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/07/2017 Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 24/07/2017 Resoconto MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE DICHIARAZIONE VOTO 19/09/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI Resoconto DAMBRUOSO STEFANO MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto ALLI PAOLO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 19/09/2017 Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
ATTO MODIFICATO IL 20/07/2017
DISCUSSIONE IL 24/07/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/07/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/07/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/09/2017
DISCUSSIONE IL 19/09/2017
NON ACCOLTO IL 19/09/2017
PARERE GOVERNO IL 19/09/2017
RESPINTO IL 19/09/2017
CONCLUSO IL 19/09/2017
La Camera,
premesso che:
il Trattato di non proliferazione nucleare sancisce l'obbligo per l'Italia di non ospitare ordigni nucleari e, per gli Stati nucleari, di non dispiegare tali armamenti al di fuori del proprio territorio; nello specifico, l'articolo 1 recita: «Ciascuno degli Stati militarmente nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non trasferire a chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ovvero il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente; si impegna inoltre a non assistere, né incoraggiare, né spingere in alcun modo uno Stato militarmente non nucleare a produrre o altrimenti procurarsi armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ovvero il controllo su tali armi o congegni esplosivi»;
secondo quanto affermato dall'Istituto affari internazionali nel documento «Il dibattito sulle armi nucleari tattiche in Italia», nonostante l'esplicito impegno a «creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari», il nuovo concetto strategico della Nato, adottato a Lisbona il 19 novembre 2010, ribadisce che «fintanto che ci sono armi nucleari nel mondo, la Nato rimarrà una Alleanza nucleare». Ultimo caso di dispiegamento avanzato (forward deployment), cinque Paesi dell'Alleanza atlantica – Belgio, Germania, Italia, Olanda e Turchia – continuano ad ospitare armi nucleari tattiche (Ant) statunitensi all'interno dei propri confini. Il tipo di arma nucleare a disposizione della Nato attualmente ospitata sul territorio europeo è la bomba B-61, che è comunemente classificata come tattica. Attualmente sono in servizio le versioni B61-3, B61-4 e B61-10, costruite tra il 1979 e il 1989, con varie opzioni di potenza da 0,3 a 170 chilotoni. Le bombe possono essere trasportate dagli aerei statunitensi F-15E e F-16C/D e dagli aerei delle forze europee come gli F-16 belgi, olandesi, turchi e i Tornado italiani e tedeschi. Le bombe sono custodite sotto il controllo americano dagli US munitions support squadrons (Munss);
svariati organi di stampa parlano di atomiche americane presenti in Italia nelle basi di Aviano e Ghedi, di esercitazioni svoltesi nelle stesse per valutare la sicurezza delle armi nucleari e di addestramento specifico rivolto al personale militare per fronteggiare emergenze di carattere nucleare in caso di incidenti con queste stesse armi;
i siti internet ufficiali dell'Aeronautica militare statunitense affermano che, nella base di Aviano, esistono apparecchiature specifiche per il controllo e la manutenzione di questo genere di armamenti;
anche nel bilancio 2018 dell'Usaf si stanziano fondi per l'F-35A dca (dual capable aircraft) con capacità nucleare. In particolare, nel bilancio di ricerca e sviluppo 2018 per la Us Air force in discussione in questi giorni al Congresso statunitense sono previsti fondi aggiuntivi per lo sviluppo della versione dca dell'F-35A lightining II. La versione dca è previsto possa portare nella stiva interna due bombe nucleari B61-12;
il programma di sviluppo del velivolo dca (identificato nel bilancio Usaf con il numero 676011) è iniziato nell'anno fiscale 2014 e si concluderà verosimilmente nell'anno fiscale 2025;
per il 2018 l'Usaf chiede uno stanziamento di 27,731 milioni di dollari, in aumento rispetto allo stanziamento 2017 di 25,743 milioni. Il trend della spesa per questa specifica versione dell'F-35A segnala ulteriori aumenti nei prossimi anni fino a toccare i 50,433 milioni dell'esercizio fiscale 2021, ultimo anno per il quale sono pubblicate le proiezioni, per un totale complessivo presunto di circa 250 milioni di dollari;
questa spesa sarà sostenuta, oltre che dagli Stati Uniti, anche dai Paesi partner del programma F-35 che si doteranno di questa specifica versione. Tra questi vi sono certamente l'Italia, i Paesi Bassi e la Turchia. La Gran Bretagna non è coinvolta, avendo finora acquisito soltanto la versione b del velivolo priva di capacità dca. Ugualmente fuori dal programma nucleare è la Germania che non partecipa al programma F-35;
come affermato dalla Corte internazionale di giustizia, mantenere una minaccia nucleare nei confronti di altri Paesi è un illecito e per di più le armi nucleari in territorio italiano rappresentano un pericolo per la salute e la vita di chi vive nei pressi di una installazione nucleare militare;
in una risposta all'interrogazione n. 4-01188 della deputata Basilio del MoVimento 5 Stelle, il Ministro della difesa pro tempore, senatore Mauro, affermava che: «Anche l'Alleanza Atlantica ha aggiornato periodicamente la propria politica di difesa, inclusa la componente nucleare. Il processo di revisione è iniziato nel 2010 a Lisbona e ha portato all'approvazione, nel 2012, della Revisione della difesa e della deterrenza dell'Alleanza Atlantica (Defence and deterrence posture review – Ddpr), la quale delinea il mix ottimale (“appropriate mix”) di forze nucleari, convenzionali e di difesa missilistica necessarie per garantire la sicurezza e la difesa dell'Alleanza e per perseguire gli impegni annunciati nel nuovo concetto strategico relativi alla difesa collettiva, alla gestione delle crisi e alla sicurezza cooperativa. La Defence and deterrence posture review, nel ribadire che finché esisteranno armi nucleari la deterrenza nucleare, rappresenterà un elemento indispensabile per la sicurezza dell'Alleanza e dei suoi Stati membri»;
nella stessa risposta all'interrogazione il Ministro della difesa pro tempore affermava, tra l'altro: «Con riferimento alla questione della presenza di armi nucleari in Europa, si fa rilevare che l'Alleanza, pur mantenendo un atteggiamento assolutamente trasparente sulla propria strategia nucleare e sulla natura del proprio dispositivo in Europa, non può agire, tuttavia, a discapito della sicurezza di questo dispositivo e della riservatezza che è indispensabile avere in relazione ai siti, alla loro dislocazione, ai quantitativi e alla tipologia di armamento in essi contenuti. Una riservatezza che non può essere violata unilateralmente da un singolo Paese dell'Alleanza, perché la deterrenza nucleare è un bene ed un onere collettivo che lega collegialmente tutti i Paesi alleati. La tipologia e la qualità delle informazioni rilasciabili sugli armamenti nucleari è, quindi, una decisione politica collettiva ed unanime degli alleati, cui nessun Paese può sottrarsi, pena la violazione del patto di alleanza liberamente sottoscritto e del vincolo di riservatezza che da esso ne discende.» Questa affermazione appare, secondo gli interroganti, in contrasto però con il fatto che la presenza di armi nucleari tattiche nelle basi militari di Ghedi ed Aviano è stata resa nota unilateralmente evidentemente dal Congresso degli Stati Uniti d'America. Senatori e deputati degli Usa, nonché semplici cittadini attraverso il Freedom of information act, evidentemente, godono di un potere di conoscenza superiore a quello degli altri Paesi membri;
la legge 9 luglio 1990, n. 185, vieta espressamente la fabbricazione, l'importazione, di armi biologiche, chimiche e nucleari, nonché la ricerca preordinata alla loro produzione o la cessione della relativa tecnologia;
il divieto di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185, si applica anche agli strumenti e alle tecnologie specificamente progettate per la costruzione delle suddette armi;
l'Italia ha da sempre dichiarato di non far parte del «club atomico» con tutti gli obblighi internazionali che ne derivano;
per ben due volte il popolo italiano ha rifiutato, con due referendum, l'opzione nucleare, anche solo per fini civili,
impegna il Governo:
1) a relazionare al Parlamento sulla presenza in Italia di armi nucleari, sulla loro dislocazione e sulla potenza, non facendosi più «paravento» di un vincolo atlantico alla riservatezza inesistente per i cittadini ed i parlamentari Usa;
2) a dichiarare l'indisponibilità dell'Italia ad utilizzare armi nucleari escludendo l'acquisizione, per i propri sistemi d'arma, di tecnologie in grado di rendere gli stessi atti all'impiego di armi nucleari;
3) a non procedere all'ammodernamento degli aerei Tornado attualmente abilitati al trasporto di bombe nucleari per renderli idonei all'impiego delle bombe nucleari B61-12 di prevista prossima introduzione nell'arsenale statunitense;
4) a non acquisire le componenti software e hardware necessarie per rendere gli aerei F-35 eventualmente destinati all'Aeronautica militare idonei al trasporto di armi nucleari;
5) ad assumere iniziative per prevedere il divieto di attracco in porti e moli nazionali di navi o sommergibili, anche di Paesi alleati, che abbiano a bordo armi nucleari.
(1-01081)
(Nuova formulazione) «Basilio, Frusone, Corda, Rizzo, Tofalo, Paolo Bernini, D'Incà, Sorial, Cozzolino, Crippa, Del Grosso, Brugnerotto, Pesco, Agostinelli, Alberti, Baroni, Battelli, Benedetti, Massimiliano Bernini, Nicola Bianchi, Bonafede, Brescia, Businarolo, Busto, Cancelleri, Cariello, Carinelli, Caso, Castelli, Cecconi, Chimienti, Ciprini, Colletti, Colonnese, Cominardi, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Di Vita, Dieni, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, Grillo, L'Abbate, Liuzzi, Lombardi, Lorefice, Lupo, Mannino, Mantero, Marzana, Micillo, Nesci, Nuti, Parentela, Petraroli, Pisano, Paolo Nicolò Romano, Ruocco, Sarti, Scagliusi, Sibilia, Spadoni, Spessotto, Terzoni, Toninelli, Tripiedi, Vacca, Simone Valente, Vallascas, Vignaroli, Villarosa, Zolezzi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):arma nucleare
arma nucleare tattica
Corte internazionale di giustizia