ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00970

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Abbinamenti
Atto 1/00957 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00962 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00969 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00971 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00972 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00973 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00974 abbinato in data 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: MARTELLA ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 03/08/2015
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2015


Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/08/2015
Resoconto ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/08/2015
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO
 
INTERVENTO GOVERNO 05/08/2015
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 05/08/2015
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 05/08/2015

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/08/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/08/2015

APPROVATO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Mozione 1-00970
presentato da
MARTELLA Andrea
testo presentato
Martedì 4 agosto 2015
modificato
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   La Camera,
   premesso che:
    il Veneto ancora una volta, l'8 luglio 2015, è stato duramente colpito da un eccezionale evento meteorologico;
    il violento tornado, catalogato di intensità F4, ha investito in particolare la provincia di Venezia, lungo la riviera del Brenta provocando ingenti danni nei comuni di Dolo, Pianiga e Mira;
    contestualmente una cella temporalesca di significativa rilevanza e violenza ha gravemente interessato anche i comuni dell'alto bellunese, Cortina d'Ampezzo in particolare;
    la portata distruttiva dell'evento atmosferico si è manifestata con ingentissimi danni alle infrastrutture, ai patrimonio pubblico nonché a quello privato;
    il tornado ha fatto crollare e scoperchiato case, raso al suolo strutture di grande valore storico e culturale, come Villa Santorino-Toderini-Fini, danneggiato numerose altre ville venete nonché il patrimonio di molte attività economiche industriali ed anche agricole, distruggendo capannoni e mezzi, abbattendo alberi e piantagioni;
    il bilancio di questa calamità atmosferica ha fatto, purtroppo, registrare anche un morto, circa 200 persone ferite ed oltre quattrocento di sfollati;
    nei comuni di questo comprensorio si sono verificati prolungati black-out elettrici, disservizi nella fornitura del gas, dell'acqua, delle linee telefoniche, fisse e mobili, il blocco della circolazione ferroviaria e numerosi sono stati gli incidenti stradali sulla viabilità urbana e autostradale;
    da subito si è attivato il sistema regionale di protezione civile, con il lavoro dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine, dei volontari e di tantissimi cittadini a cui va rivolto un grandissimo ringraziamento, che hanno consentito di affrontare questa eccezionale emergenza;
    le forze dell'ordine, in collaborazione con le polizie municipali, continuano a svolgere in questi territorio servizi «anti sciacallaggio»;
    i sindaci e le istituzioni locali sono stati tra i protagonisti assoluti dì questa straordinaria azione di aiuto e solidarietà;
    la regione Veneto ha prontamente dichiarato lo «stato di crisi» con una prima stima di danni quantificata in 91.454.059,55 euro;
    il Governo centrale ha immediatamente approvato la dichiarazione di «stato di emergenza» come primo e importante passo per dare concreta risposta nei confronti dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e di Cortina D'Ampezzo, in quella di Belluno, stanziando per l'attuazione dei primi interventi 2.000.000,00 dl euro;
    il Senato della Repubblica ha altresì approvato, nella seduta del 28 luglio 2015, su proposta del Governo, un emendamento al decreto-legge n. 78, in materia di enti locali, finalizzato a consentire ai comuni della riviera del Brenta un allentamento del patto di stabilità 2015 per un importo complessivo di 7,5 milioni di euro, percorso che si è concluso con l'approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati;
    con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, acquisita l'intesa con la regione Veneto per la nomina del commissario, sono stati adottati i primi atti per gli interventi, i contributi e la ricognizione dei fabbisogni per il patrimonio pubblico e privato, nonché per le attività economiche e produttive e la sospensione dei mutui per i proprietari di edifici distrutti o inagibili;
    numerosissime sono state le azioni concrete di solidarietà che si avute nei giorni successivi all'evento calamitoso, attraverso raccolte di fondi promosse da diverse istituzioni locali, associazioni sociali, economiche, culturali e singoli cittadini;
    è necessario proseguire sulla strada di questa proficua collaborazione istituzionale e che la regione Veneto valuti l'opportunità di utilizzo del residuo del patto di stabilità verticale;
    in riferimento a quanto esposto in premessa bisogna far presente che il territorio del Veneto ed in particolare la provincia di Belluno, nell'ambito dei comprensori dei comuni di Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore, Borca di Cadore e Vodo di Cadore, sono stati nuovamente colpiti, nel corso della sera del 4 agosto 2015, da una devastante «bomba d'acqua» che ha determinato ingentissimi danni alle infrastrutture, al patrimonio pubblico nonché a quello privato, e che al momento fa registrare purtroppo anche tre vittime,

impegna il Governo:

   ad utilizzare parte del residuo rimasto del Fondo per le emergenze nazionali del 2015 ed eventualmente prevedere anche impegni del Fondo per il 2016 a favore dei beni pubblici e privati, di quelli delle attività economiche e produttive danneggiati o distrutti;
   a verificare d'intesa con i sindaci dei comuni interessati forme particolari di sospensione e/o esenzione dei tributi;
   ad assumere iniziative per prevedere, anche per il 2016, l'allentamento del Patto di stabilità per i comuni di Dolo, Mira e Pianiga nella legge di stabilità 2016;
   ad estendere immediatamente la dichiarazione dello stato di emergenza adottata dal Consiglio dei ministri del 17 luglio 2015 anche ai comuni di Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore, Borca di Cadore e Vodo di Cadore colpiti da una bomba d'acqua nel corso della notte tra il 4 e il 5 agosto 2015 in attesa di una più approfondita quantificazione dei danni;
   a valutare l'opportunità di allentare il Patto di stabilità anche per i comuni della provincia di Venezia e del Veneto che hanno dichiarato la loro disponibilità a impegnare risorse economiche a favore della ricostruzione, anche in riferimento agli spazi del Patto di stabilità del 2014 e dei comuni veneti non ancora utilizzati;
   ad adottare provvedimenti che consentano, con modalità già attuate in favore delle popolazioni dell'Emilia Romagna, colpite prima dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali del 2014, il sostegno dei beni privati nonché delle attività economiche e produttive;
   a considerare l'adozione di provvedimenti volti a stabilire criteri di automaticità nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso degli ormai sempre più frequenti eventi calamitosi, al fine di accelerare i tempi per le ricostruzioni stabilendo così un rapporto efficace di semplificazione burocratica tra amministrazioni;
   ad assumere celeri iniziative specifiche per il recupero del patrimonio architettonico e culturale costituito dalle ville venete, sia attraverso risorse economiche sia semplificando le procedure burocratiche;
   a rafforzare le misure «anti sciacallaggio», prevedendo anche l'impiego di unità dell'Esercito;
   a promuovere e sostenere, anche in occasione della prossima Conferenza di Parigi delle nazioni che hanno aderito alla convenzione sul clima, tutte quelle azioni volte a ridurre l'emissione di gas serra che aumentano la temperatura media globale e producono cambiamenti climatici all'origine di eventi meteorologici estremi.
(1-00970) (Nuova formulazione) «Martella, Mognato, Moretto, Murer, Zoggia, Camani, Casellato, Crimì, Crivellari, Dal Moro, D'Arienzo, De Menech, Ginato, Miotto, Naccarato, Narduolo, Pastorelli, Rostellato, Rotta, Rubinato, Sbrollini, Zan, Zardini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

formalita' amministrativa

risorsa economica