Legislatura: 17Seduta di annuncio: 263 del 14/07/2014
Primo firmatario: MARCOLIN MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014 SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 16/07/2014 Resoconto LEGNINI GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 16/07/2014 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto CARUSO MARIO PER L'ITALIA Resoconto MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto CAUSIN ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto SCOPELLITI ROSANNA NUOVO CENTRODESTRA Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/07/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/07/2014
NON ACCOLTO IL 16/07/2014
PARERE GOVERNO IL 16/07/2014
DISCUSSIONE IL 16/07/2014
RESPINTO IL 16/07/2014
CONCLUSO IL 16/07/2014
La Camera,
premesso che:
è necessario prendere atto degli effetti negativi dispiegati dalle misure di contenimento della spesa pubblica sull'efficienza e l'efficacia delle Forze armate, dell'ordine e del soccorso tecnico urgente;
in particolare occorre sottolineare che, le conseguenze delle disposizioni introdotte dal il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, che hanno determinato non soltanto il blocco degli adeguamenti stipendiali previsti dalla normativa preesistente ma, altresì, quello degli aumenti retributivi connessi all'avanzamento dell'anzianità di ruolo e persino degli scatti derivanti dalla progressione delle carriere nel comparto difesa-sicurezza e soccorso pubblico, generando significative situazioni di diseguaglianza tra persone appartenenti agli stessi livelli gerarchici o addetti al disbrigo delle medesime mansioni;
tali situazioni di disallineamento si ripercuotono non soltanto sulle motivazioni dei singoli individui, già penalizzati da percorsi professionali che comportano trasferimenti improvvisi ed esposizione a gravi rischi, ma altresì sulle strutture e la coesione interna della difesa, delle Forze dell'ordine e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
in materia son anche intervenuti atti d'indirizzo votati dal Parlamento, che hanno stigmatizzato la situazione, impegnando il Governo pro tempore alla correzione, come la risoluzione n. 8-00151, approvata dalla Commissione difesa della Camera dei deputati nella XVI legislatura ed il successivo ordine del giorno G/2969/2/5, approvato dalla Commissione bilancio del Senato della Repubblica in data 8 novembre 2011;
a tali misure ne hanno fatto seguito altre, dalla spending review varata dal decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, alla «riforma Di Paola», che hanno determinato forti contrazioni nella consistenza degli organici dipendenti dal Ministero della difesa e dal Ministero dell'interno, disponendo il blocco parziale del turn over, che avviene ora in proporzioni inferiori al 100 per cento, con la conseguenza di assottigliare i presidi delle Forze dell'ordine ed invecchiare notevolmente il personale di truppa delle Forze armate;
l'esistenza teorica di una prospettiva di integrazione europea estesa al campo delle Forze armate e l'appartenenza del nostro Paese ad alleanze internazionali potenti e credibili come la Nato consentono risparmi nell'area della funzione difesa che è invece impossibile immaginare nell'area sicurezza interna e soccorso tecnico, posto che non si può affidare all'Unione europea o all'Alleanza atlantica la tutela della legalità e della pubblica incolumità nel nostro Paese,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative volte a definire nel minor tempo possibile misure che reintegrino il turn over al 100 per cento del personale in uscita dalle Forze dell'ordine e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in modo tale da frenarne la riduzione e l'invecchiamento degli organici, se necessario impiegando a tale scopo anche le risorse risparmiate tramite l'eventuale ridimensionamento o rimodulazione di alcuni programmi pluriennali di acquisizione di armamenti;
ad assumere iniziative volte a sospendere fin dal secondo semestre del 2014 l'efficacia delle disposizioni che bloccano gli avanzamenti di retribuzione connessi alla progressione delle carriere e all'anzianità di ruolo in tutto il comparto difesa-sicurezza e soccorso pubblico;
a permettere fin dal 2015 la ripresa della concertazione e della contrattazione nel comparto difesa-sicurezza e soccorso pubblico, prevedendo, altresì, un margine per il recupero almeno parziale degli aumenti retributivi non scattati e non goduti nelle more del blocco, in quanto possibile.
(1-00541) «Marcolin, Fedriga, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Busin, Caon, Caparini, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni, Gianluca Pini, Prataviera, Rondini, Simonetti».
EUROVOC :soppressione di posti di lavoro
determinazione del salario
protezione civile
rivalutazione dei salari
integrazione europea