ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00332

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 169 del 07/02/2014
Abbinamenti
Atto 1/00288 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00329 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00330 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00331 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00333 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00336 abbinato in data 10/02/2014
Atto 1/00338 abbinato in data 10/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
CARBONE ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
GUTGELD ITZHAK YORAM PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 07/02/2014


Stato iter:
12/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/02/2014
Resoconto DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 12/02/2014
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/02/2014
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO PER L'ITALIA
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto PISO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto CAPEZZONE DANIELE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto OTTOBRE MAURO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/02/2014

DISCUSSIONE IL 10/02/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/02/2014

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/02/2014

ACCOLTO IL 12/02/2014

PARERE GOVERNO IL 12/02/2014

DISCUSSIONE IL 12/02/2014

APPROVATO IL 12/02/2014

CONCLUSO IL 12/02/2014

Atto Camera

Mozione 1-00332
presentato da
CAUSI Marco
testo di
Mercoledì 12 febbraio 2014, seduta n. 172

   La Camera,
   premesso che:
    la Commissione europea ha adottato, il 6 dicembre 2011, una comunicazione sul futuro dell'IVA (COM (2011) 851) in cui sono definite le caratteristiche fondamentali che devono essere alla base del nuovo regime e le azioni prioritarie da adottare per i prossimi anni;
    secondo la Commissione europea, la frammentazione del sistema comune dell'IVA dell'Unione europea in 27 sistemi nazionali ostacola gli scambi interni e genera complessità e incertezza giuridica che penalizzano soprattutto le piccole e medie imprese, tanto che una riduzione del 50 per cento delle differenze esistenti tra le strutture delle aliquote IVA degli Stati membri è stimata tradursi in un incremento del 9,8 per cento degli scambi intraunionali e in un aumento dell'1,1 per cento del prodotto interno lordo reale;
    l'armonizzazione delle aliquote IVA impedirebbe fenomeni di distorsione nel funzionamento del mercato interno, nonché alterazioni della concorrenza;
    numerosi studi attestano che le divergenze tra le aliquote IVA negli Stati membri dell'Unione europea possono incidere sull'insorgere di fenomeni fraudolenti che sfruttano, tra l'altro, le debolezze insite nel sistema IVA di tassazione nel Paese di destinazione su cui si basa il vigente sistema degli scambi transfrontalieri tra imprese. Tali fenomeni sono all'origine di enormi perdite di gettito e colpirebbero con maggiore frequenza ed intensità i Paesi in cui vigono le aliquote al consumo mediamente più alte poiché in essi, a parità di altre condizioni, risulta più redditizio porre in essere fenomeni di «frodi carosello», di sottofatturazione all'importazione o di vendita sotto costo di beni di largo consumo. Al danno erariale si deve aggiungere il nocumento che simili pratiche recano al sistema della libera e leale concorrenza tra gli operatori economici, che è fondamento dell'Unione europea, e agli operatori coinvolti inconsapevolmente in catene di transazioni della specie;
    lo studio predisposto per la Commissione europea «Study to quantify and analyse the VAT Gap in the EU-27 Member States – Final Report» quantifica per l'Italia in 36 miliardi di euro il divario tra l'IVA teorica e quella riscossa nel 2011, parte del quale è riconducibile ai fenomeni di frode organizzata dell'IVA nell'ambito degli scambi internazionali di beni e servizi;
    gli aumenti avvenuti negli ultimi anni dell'aliquota IVA ordinaria, ora lievemente superiore alla media comunitaria, e gli adempimenti amministrativi rischiano di disincentivare l'adempimento del tributo, alimentando fenomeni di concorrenza sleale,

impegna il Governo:

   a promuovere in sede europea un'armonizzazione del sistema delle aliquote al fine di renderlo più coerente ed equo, eventualmente convergendo verso un'unica aliquota ordinaria e riducendo le differenziazioni nazionali dei sistemi dell'IVA;
   ad adottare il nuovo modello di dichiarazione IVA standard proposto dalla Commissione europea in data 23 ottobre 2013, che prevede un insieme uniforme di requisiti per le imprese relativi alla compilazione delle dichiarazioni IVA, indipendentemente dallo Stato membro in cui vengono effettuate, posto che la dichiarazione IVA standard – che sostituirà le dichiarazioni IVA nazionali – introdurrà procedure semplificate più facili da rispettare e da applicare, determinando una riduzione dei costi di conformità stimata in 15 miliardi di euro in ambito comunitario, contribuendo a migliorare il rispetto della normativa IVA e ad aumentare le entrate pubbliche;
   a favorire il processo di automazione e telematizzazione di tutte le operazioni contabili in materia di determinazione dell'imposta sul valore aggiunto: emissione, ricezione e registrazione delle fatture, liquidazione e versamento del tributo, redazione ed invio delle comunicazioni di dati e dichiarazioni fiscali, attraverso la predisposizione di software gratuiti che agevolino i contribuenti nell'esecuzione dei menzionati adempimenti, in un'ottica di potenziamento delle banche dati informatiche, aggiornate in tempo reale a disposizione dell'amministrazione finanziaria per il contrasto all'evasione e alle frodi e, per quanto riguarda il contribuente, di normalizzazione, riduzione dei costi di compliance e progressivo superamento delle attuali e obsolete modalità cartacee di tenuta della documentazione e di tutti gli adempimenti non più necessari;
   ad adottare iniziative per rivedere, coerentemente con le indicazioni fornite dalla Commissione europea nel Libro verde sull'IVA e nella successiva comunicazione sul futuro dell'IVA, i regimi speciali a favore delle piccole imprese, finalizzati principalmente a ridurre gli oneri amministrativi risultanti dall'applicazione delle normali disposizioni in materia di IVA, prevedendo per i soggetti aventi un fatturato annuo inferiore a una determinata soglia un regime semplificato che stabilisca l'esenzione dall'IVA e dalla maggior parte degli adempimenti di carattere documentale e informativo;
   a collaborare alla realizzazione del portale web dell'Unione europea sull'IVA, impegnandosi, altresì, a fornire le informazioni necessarie e ad aggiornarle tempestivamente;
   a proseguire nella partecipazione al forum tripartito (Commissione, Stati membri e parti interessate) dell'Unione europea sull'IVA, al fine di individuare le migliori pratiche per semplificare il sistema dell'IVA transfrontaliera, ridurne i costi di conformità e garantirne il gettito, anche prendendo parte al progetto pilota per l'attività cross-border delle piccole imprese, avviato dal forum sull'IVA e attualmente in corso;
   a proseguire attivamente nell'attività di cooperazione al network Eurofisc per lo scambio di informazioni in materia di evasione fiscale e frode fiscale;
   a destinare il maggior gettito derivante dall'attività di contrasto alle frodi alla riduzione delle aliquote Iva.
(1-00332) (Testo modificato nel corso della seduta) «Causi, Bargero, Capozzolo, Carbone, Colaninno, De Maria, De Menech, Marco Di Maio, Marco Di Stefano, Fragomeli, Fregolent, Ginato, Gutgeld, Lodolini, Pelillo, Petrini, Ribaudo, Rostan, Sanga».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

evasione fiscale

restrizione alla concorrenza

aliquota IVA

commercio internazionale

congiuntura economica

detrazione fiscale

esenzione fiscale

semplificazione delle formalita'