ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00134

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 45 del 03/07/2013
Abbinamenti
Atto 1/00552 abbinato in data 21/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: GINEFRA DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
DISTASO ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
CARBONE ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
CASTRICONE ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2013
BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA 18/07/2014
ALFREIDER DANIEL MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 24/07/2014
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 24/07/2014
PALESE ROCCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013
LEONE ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 03/07/2013
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
CERA ANGELO PER L'ITALIA 17/07/2014
PISICCHIO PINO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO 03/07/2013
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/07/2013
CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
SISTO FRANCESCO PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013
PIEPOLI GAETANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 03/07/2013
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
FITTO RAFFAELE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/07/2013 21/07/2014
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013 21/07/2014
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013 21/07/2014
DECARO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 03/07/2013 21/07/2014
Stato iter:
24/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/07/2014
Resoconto LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/07/2014
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 24/07/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/07/2014
Resoconto CERA ANGELO PER L'ITALIA
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto LEONE ANTONIO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/07/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/07/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/07/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/07/2014

DISCUSSIONE IL 21/07/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/07/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/07/2014

ACCOLTO IL 24/07/2014

PARERE GOVERNO IL 24/07/2014

DISCUSSIONE IL 24/07/2014

APPROVATO IL 24/07/2014

CONCLUSO IL 24/07/2014

Atto Camera

Mozione 1-00134
presentato da
GINEFRA Dario
testo presentato
Mercoledì 3 luglio 2013
modificato
Giovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

   La Camera,
premesso che:
nell'ambito della programmazione finanziaria pluriennale per il periodo 2014-2020, la Commissione europea ha annunciato, tra le sue proposte di regolamenti per collegare l'Europa, la creazione di un nuovo strumento a livello europeo per finanziare le infrastrutture prioritarie per l'Unione europea in diversi settori, tra i quali quello dei trasporti;
in particolare, questo nuovo strumento, denominato «Meccanismo per collegare l'Europa», sosterrà le infrastrutture aventi una dimensione europea e a livello del mercato unico, indirizzando il sostegno dell'Unione europea alle reti prioritarie che devono essere realizzate entro il 2020 e per le quali si giustifica maggiormente un'iniziativa a livello europeo;
tale strumento disporrà di una dotazione di 50 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, di cui saranno assegnati al settore dei trasporti 31,7 miliardi di euro, 10 miliardi di euro dei quali specificamente destinati ad investimenti in infrastrutture collegati ai trasporti ammissibili nell'ambito del fondo di coesione. Assieme al «Meccanismo per collegare l'Europa», sono stabilite le priorità per il finanziamento europeo delle infrastrutture di trasporto;
tra i richiamati regolamenti per collegare l'Europa, la «proposta di regolamento del Parlamento europeo e Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti», al punto 3.3, precisa che «lo sviluppo coordinato di una rete transeuropea dei trasporti per sostenere i flussi di traffico all'interno del mercato unico europeo e la coesione economica, sociale e territoriale all'interno dell'Europa esige che vengano prese iniziative a livello dell'Unione europea, in quanto esse non possono essere prese individualmente dai singoli Stati membri. Ciò è particolarmente vero per le tratte transfrontaliere»;
tale proposta è orientata alla realizzazione, entro il 2050, di uno spazio unico europeo dei trasporti, basato su una rete di trasporto completa, interconnessa ed intermodale, che coinvolge le infrastrutture ferroviarie, marittime, aeree e viarie di tutti gli Stati membri, capace di contribuire al miglioramento della libera circolazione di merci, servizi e persone, sia all'interno degli stessi Stati membri, sia tra di loro, sia con i Paesi confinanti, favorendo in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale;
nella proposta è previsto un aumento delle risorse europee per la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti Ten-T, nonché un aumento delle quote di cofinanziamento variabile dal 20 al 40 per cento, a seconda che si tratti di progetti di interesse comune, legati alla rete centrale o transfrontalieri della rete prioritaria;
tra i progetti viene introdotta la tratta Napoli-Bari-Lecce-Taranto nell'ambito del corridoio 5 Helsinki-La Valletta;
con particolare riferimento al trasporto ferroviario, gli organi europei hanno previsto requisiti specifici. In particolare, è fatto obbligo agli Stati membri di garantire che l'infrastruttura ferroviaria sia conforme alle norme europee in materia di interoperabilità, scartamento, elettrificazione, linee percorse da treni merci convenzionali, prestando particolare attenzione all'impatto del rumore causato dal trasporto ferroviario;
nella seduta del 18 gennaio 2012 della 8a Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato della Repubblica è stata approvata la risoluzione, doc. XVIII, n. 125, con la quale si è espresso parere favorevole alla richiamata «Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (n. COM (2011)650 definitivo)», osservando, tuttavia, tra l'altro, che in previsione «di una rapida approvazione, da parte dell'Unione europea, della macroregione adriatico-ionica, sollecitata dalle mozioni recentemente approvate all'unanimità dal Senato» nella seduta dell'11 gennaio 2012, «si ritiene opportuno un supplemento di istruttoria svolta a livello di Unione europea sulla metodologia applicata per la definizione dei tracciati, affinché, nelle attività di verifica che si andranno a realizzare entro il 2020, la prosecuzione del corridoio Baltico-Adriatico (n. 1) lungo la dorsale adriatica comprenda la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce, in quanto tale prosecuzione costituisce elemento centrale per il sistema dei collegamenti all'interno della Macroregione e per il successo della stessa. Essa è di fondamentale importanza anche alla luce del fatto che nella nuova rete centrale non è più previsto il vecchio corridoio n. 8 Bari-Varna, che svolgeva un ruolo strategico nel collegamento tra le regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo e le regioni balcaniche»;
la realizzazione della linea alta velocità/alta capacità sull'intera dorsale adriatica è indubbiamente riconducibile alla strategia della macroregione adriatico-ionica, la quale rappresenta senz'altro un'opportunità per il nostro Paese di prendere parte a quel grande processo di coesione europeo già avviato con successo in Europa con l'approvazione delle strategie macroregionali del Danubio e del Baltico, quali strumenti innovativi per le politiche di coesione e cooperazione territoriale tra Stati e regioni ai fini del conseguimento di obiettivi comuni di sviluppo;
il prolungamento del corridoio baltico-adriatico (n. 1) ha un'importanza strategica per l'Italia perché consentirebbe un collegamento, ad elevati standard di qualità, tra il Mare del Nord ed il Mare Adriatico, favorendo, altresì, il collegamento tra i diversi distretti produttivi e le aree portuali dell'Adriatico, in modo da incentivare le attività logistiche a sostegno della produzione e dell’export, intercettando le aree a forte sviluppo dell'Est e del Nord-Est Europa, facendo del Mediterraneo e dell'Italia una grande piattaforma logistica e il baricentro dei traffici commerciali tra l'oriente e l'occidente;
nelle conclusioni del Consiglio europeo del 13/14 dicembre 2012, il Consiglio ha individuato il 2014 come termine entro il quale dovrà essere presentata, a cura della Commissione europea, la nuova strategia dell'Unione europea per la regione adriatica e ionica, rinviando alle conclusioni dello stesso Consiglio di giugno 2011 ove si invitavano gli Stati membri a proseguire i lavori, in cooperazione con la Commissione europea, sulle future strategie macroregionali, in particolare per la regione adriatica e ionica;
nella stesse conclusioni, il Consiglio, approvando la strategia macroregionale danubiana, ha invitato la Commissione europea a garantire lo sviluppo di connessioni infrastrutturali tra le macroregioni esistenti e quelle in via di definizione;
la dorsale adriatica risulta carente di un'adeguata infrastrutturazione che supporti la linea ad alta velocità/alta capacità, diversamente da altre regioni, soprattutto del Nord, servite, invece, da collegamenti ferroviari veloci ed efficienti;
la mobilità su ferro risulta essenziale non solo per garantire un servizio ai passeggeri e un celere trasporto di merci, ma soprattutto quale strumento di coesione territoriale crescita e competitività;
l'adeguamento dell'infrastruttura ferroviaria lungo la direttrice Milano-Lecce risulta indispensabile per il rilancio di una zona ad alto potenziale economico, anche in vista della prossima strategia macroregionale, oltre che necessario per colmare il gap tra le regioni del litorale adriatico sprovviste della linea ad alta velocità/alta capacità e quelle che, invece, ne beneficiano, in modo da garantire le stesse opportunità, in termini di crescita e competitività, a tutto il territorio nazionale,

impegna il Governo:

in prospettiva dell'approvazione della macroregione adriatico-ionica, ad assumere ogni iniziativa in sede europea per promuovere il prolungamento del corridoio baltico-adriatico (n. 1) lungo la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce, che costituisce un elemento strategico tra i diversi poli produttivi e le aree portuali dell'Adriatico, capace di rendere l'Italia il baricentro dei traffici commerciali tra l'oriente e l'occidente, nonché fra i Paesi del Nord Europa e le nuove economie che si affacciano sul Mediterraneo;
ad individuare le misure necessarie a garantire un'adeguata programmazione in favore di progetti indirizzati all'ammodernamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, con particolare riferimento alla direttrice Milano-Lecce, in considerazione della programmazione delle risorse dell'Unione europea per il periodo 2014-2020, nel quadro delle grandi reti transeuropee, nonché in vista della prossima approvazione della strategia macroregionale adriatico-ionica.
(1-00134) «Ginefra, Palese, Leone, Matarrese, Fratoianni, Cera, Pisicchio, Duranti, Ricciatti, Quaranta, Matarrelli, Sannicandro, Melilla, Pannarale, Franco Cassano, Capone, Amendola, Amato, Sisto, Michele Bordo, Piepoli, Lodolini, Laforgia, Pelillo, Mongiello, Distaso, Fucci, Boccia, Losacco, Luciano Agostini, Grassi, Ventricelli, Carbone, Mariano, Tullo, Castricone, Dorina Bianchi, Alfreider, Vezzali».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

pianificazione dei trasporti

rete di trasporti

infrastruttura dei trasporti

trasporto transfrontaliero

libera circolazione delle merci

rete ferroviaria

infrastruttura economica