Legislatura: 17Seduta di annuncio: 24 del 28/05/2013
Primo firmatario: SPERANZA ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRUNETTA RENATO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/05/2013 DELLAI LORENZO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 28/05/2013 PISICCHIO PINO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO 28/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 29/05/2013 Resoconto POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto VITO ELIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto GITTI GREGORIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA Resoconto TABACCI BRUNO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO Resoconto PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto BINDI ROSY PARTITO DEMOCRATICO Resoconto INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto OTTOBRE MAURO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA Resoconto RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DICHIARAZIONE VOTO 29/05/2013 Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE INTERVENTO GOVERNO 29/05/2013 Resoconto LETTA ENRICO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 29/05/2013 Resoconto BORGHESE MARIO MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO Resoconto DI LELLO MARCO MISTO Resoconto SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto PISICCHIO PINO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO Resoconto LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA Resoconto GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto BALDUZZI RENATO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BRUNETTA RENATO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto MARTINO ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 29/05/2013 Resoconto LETTA ENRICO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/05/2013
DISCUSSIONE IL 29/05/2013
ACCOLTO IL 29/05/2013
PARERE GOVERNO IL 29/05/2013
APPROVATO IL 29/05/2013
CONCLUSO IL 29/05/2013
La Camera,
premesso che:
il tema delle riforme istituzionali, che accompagna il dibattito politico italiano dalla fine degli anni ’70, si intreccia oggi con le esigenze di rilancio della crescita economica e di rafforzamento della coesione sociale, ponendosi con esse al centro dell'attenzione del Parlamento e del programma di Governo;
l'ammodernamento delle istituzioni repubblicane è condizione essenziale per favorire la stabilità del sistema politico e rendere più efficienti i circuiti decisionali di un sistema di governo multilivello tra Unione europea, Stato e autonomie territoriali assai più complesso e articolato che nel passato, elevando, per questa via, la qualità della vita democratica, la partecipazione dei cittadini e la trasparenza delle istituzioni;
per avviare una stagione di riforme costituzionali di ampio respiro, occorre definire un metodo che consenta di affrontare, secondo un disegno coerente, le principali questioni sinora irrisolte, da ultimo richiamate nel discorso programmatico tenuto dal Presidente del Consiglio dei ministri innanzi alle Camere, concernenti la forma di Stato, la forma di Governo, il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari e la riforma del sistema elettorale, la quale – naturalmente – non potrà che essere coerente e contestuale con il complessivo processo di riforma costituzionale. Qualora si realizzino condizioni che rendono urgente un intervento in materia, occorrerà che lo stesso sia ampiamente condiviso;
rilevata, pertanto, la necessità di definire tempestivamente, attraverso l'approvazione di un'apposita legge costituzionale, una procedura straordinaria di revisione costituzionale che permetta di avviare un lavoro comune dei due rami del Parlamento, di programmare una tempistica certa e in linea con le attese del Paese dell'esame dei progetti di legge di revisione della parte seconda della Costituzione, di assicurare un più largo consenso parlamentare in sede di approvazione degli stessi e di potenziare il controllo dei cittadini sul risultato finale del processo riformatore; una procedura, dunque, idonea a valorizzare il ruolo del Parlamento e ad assicurare la partecipazione diretta dei cittadini;
preso atto dell'intendimento del Governo di avvalersi di una commissione di esperti per l'approfondimento delle diverse ipotesi di revisione costituzionale e dei connessi profili inerenti al sistema elettorale e di estendere il dibattito sulle riforme alle diverse componenti della società civile, anche attraverso il ricorso a una procedura di consultazione pubblica;
valutato con favore il lavoro che stanno portando avanti i competenti organi delle Camere, al fine di pervenire in tempi rapidi all'approvazione di una riforma dei regolamenti parlamentari idonea a dare una prima efficace risposta alla domanda di modernizzazione delle istituzioni, nella prospettiva di una piena valorizzazione del Parlamento, di un efficace controllo sull'operato del Governo e di un più stretto raccordo con le istanze della società civile, anche al fine di elevare la qualità della produzione legislativa. In particolare, occorrerà superare l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza e a votazioni di fiducia su maxiemendamenti, salvaguardando, al contempo, le prerogative del Governo, cui deve essere riconosciuta la facoltà di attivare procedure che, senza comprimere il ruolo delle Camere, garantiscano tempi certi per l'approvazione dei disegni di legge di attuazione del suo programma, nonché rafforzando i diritti dei gruppi di opposizione e lo statuto regolamentare delle iniziative legislative popolari;
richiamate le considerazioni espresse dal Presidente della Repubblica nel suo messaggio al Parlamento, formulato nel giorno del giuramento, circa la necessità di non «sottrarsi al dovere della proposta, alla ricerca della soluzione praticabile, alla decisione netta e tempestiva per le riforme di cui hanno bisogno improrogabile per sopravvivere e progredire la democrazia e la società italiana»,
impegna il Governo:
a presentare alle Camere, entro il mese di giugno 2013, un disegno di legge costituzionale che, in coerenza con le finalità e gli obiettivi indicati nelle premesse, preveda, per l'approvazione della indicata riforma costituzionale, una procedura straordinaria rispetto a quella di cui all'articolo 138 della Costituzione, che tenda ad agevolare il processo di riforma, favorendo un'ampia convergenza politica in Parlamento. Il disegno di legge dovrà, altresì, prevedere adeguati meccanismi per un lavoro comune delle due Camere.
In particolare, dovrà essere previsto:
a) l'istituzione di un Comitato, composto da venti senatori e venti deputati, nominati dai rispettivi Presidenti delle Camere, su designazione dei gruppi parlamentari, tra i componenti delle Commissioni affari costituzionali, rispettivamente del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, in modo da garantire la presenza di ciascun gruppo parlamentare e di rispecchiare complessivamente la proporzione tra i gruppi, tenendo conto della loro rappresentanza parlamentare e dei voti conseguiti alle elezioni politiche, e presieduto congiuntamente dai Presidenti delle predette Commissioni, cui conferire poteri referenti per l'esame dei progetti di legge di revisione costituzionale dei Titoli I, II, III e V della parte seconda della Costituzione, afferenti alla forma di Stato, alla forma di Governo e all'assetto bicamerale del Parlamento, nonché, coerentemente con le disposizioni costituzionali, di riforma dei sistemi elettorali;
b) l'esame dei progetti di legge approvati in sede referente dal Comitato bicamerale alle Assemblee di Camera e Senato, secondo intese raggiunte fra i due Presidenti;
c) la previsione di modalità di esame, in sede referente e presso le Assemblee, dei progetti di legge che, fermo restando il diritto di ciascun senatore e deputato, anche se non componente il Comitato o componente del Governo, di presentare emendamenti, assicurino la certezza dei tempi del procedimento, con l'obiettivo di garantire che l'esame parlamentare sui disegni di legge di riforma si concluda entro 18 mesi dall'avvio;
d) fermi restando i quorum deliberativi di cui all'articolo 138 della Costituzione, la facoltà di richiedere comunque, ai sensi del medesimo articolo, la sottoposizione a referendum confermativo della legge ovvero delle leggi di revisione costituzionale approvate dal Parlamento.
(1-00056) «Speranza, Brunetta, Dellai, Pisicchio».
EUROVOC :revisione della costituzione
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