ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04741/096

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: BIASOTTI SANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/11/2017


Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017
CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
PARERE GOVERNO 30/11/2017
CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2017

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017

PARERE GOVERNO IL 30/11/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04741/096
presentato da
BIASOTTI Sandro
testo di
Giovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo unico della legge 14 luglio 1993 n. 238 prevede la trasmissione al Parlamento dei contratti di programma e dei contratti di servizio, nonché dei relativi aggiornamenti annuali, stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il gestore dell'infrastruttura ferroviaria (Rete ferrovie italiane – RFI);
    l'articolo 15, comma 1-bis del provvedimento al nostro esame, introdotto dall'approvazione di un emendamento di maggioranza al Senato, modifica la citata previsione di legge, che trova applicazione fin dal 1993, ed intende escludere che siano sottoposti al parere parlamentare gli aggiornamenti dei contratti di programma – parte investimenti, che «non comportino modifiche sostanziali e siano sostanzialmente finalizzati al recepimento delle risorse finanziarie recate dalla legge di bilancio o da altri provvedimenti di legge», formulando altresì una definizione di «modifiche sostanziali» che rende improbabile la necessità di acquisire in futuro le pronunce delle Commissioni parlamentari, essendo considerate tali solo le modifiche che superino del 15 per cento le previsioni riportate nei contratti di programma, con riferimento ai costi e ai fabbisogni sia complessivi che relativi al singolo programma o progetto di investimento;
    la IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni), ha espresso il 22 novembre 2017 il parere favorevole al decreto condizionandolo alla soppressione della citata disposizione, ovvero, in alternativa, ad una sua diversa formulazione maggiormente aderente alle esigenze di tutela delle attuali prerogative parlamentari;
    al riguardo, il dibattito in Commissione ha messo in luce come già sia stato sottratto all'esame parlamentare l'aggiornamento del contratto riferito al 2016, in virtù di una singolare misura di approvazione ex lege, intervenuta in sede emendativa nell'ambito dell’iter di conversione del decreto-legge n. 193 del 2016 (articolo 10). Le competenti Commissioni non hanno ancora potuto esaminare nemmeno il nuovo Contratto di Programma – parte Investimenti 2017-2021 – che riporta investimenti in corso e programmati per un totale di oltre 200 miliardi, di cui circa 66 già finanziati, nonostante esso sia stato approvato dal CIPE lo scorso 7 agosto 2017 e, presumibilmente, non potranno esaminarlo nella legislatura in corso a causa di una procedura molto complessa, nella quale il passaggio parlamentare non costituisce certo un reale aggravio,

impegna il Governo

ad applicare la disposizione di cui all'articolo 15, comma 1-bis, citata in premessa, in senso letterale e secondo l'interpretazione più restrittiva della locuzione «sostanzialmente finalizzato», nel senso di escludere il parere parlamentare solo se l'aggiornamento del contratto di programma rechi modifiche non sostanziali che siano esclusivamente e strettamente conseguenziali al recepimento delle risorse finanziarie recate dalla legge di bilancio o da altri provvedimenti di legge.
9/4741/96Biasotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

contratto

rete ferroviaria