Legislatura: 17Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) PARERE GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
DISCUSSIONE IL 30/11/2017
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017
PARERE GOVERNO IL 30/11/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017
CONCLUSO IL 30/11/2017
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame si inserisce nel disegno di risanamento dei conti pubblici e di rilancio dell'economia che è stato portato avanti in questa legislatura;
in tale quadro, le misure di riordino delle società a partecipazione pubblica, definite con il decreto legislativo 19 settembre 2016, n. 175, possono costituire un importante strumento di razionalizzazione e valorizzazione degli asset strategici per le pubbliche amministrazioni pubbliche statali e decentrate;
tuttavia, come evidenziato da diversi studi specialistici, nonché dall'esito dei primi procedimenti di alienazione avviati, in questo particolare momento economico si sono registrate difficoltà nel perfezionamento delle cessioni, con conseguenti problematiche relative sia alla gestione delle società che al mantenimento del valore delle partecipazioni stesse;
l'attuale quadro normativo unito al contesto economico potrebbe portare in taluni casi ad una situazione di depauperamento del patrimonio degli enti locali invece che ad una razionalizzazione delle funzioni e dei costi;
proprio alla luce di tali esigenze, nel citato decreto legislativo è prevista un'eccezione alla regola della dismissione delle partecipate riferita ad alcune tipologie di società, tra le quali quelle che si occupano della gestione dei complessi fieristici;
più amministrazioni locali hanno manifestato l'esigenza di considerare, quali cause esimenti, anche altre circostanziate condizioni societarie ed operative,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare gli adeguati strumenti, anche di carattere legislativo, volti a rivedere la suddetta disciplina dettata dal decreto legislativo 175/2016, al fine di consentire, almeno medio tempore, la prosecuzione delle partecipazioni in società la cui titolarità delle azioni risulti sostanzialmente esclusiva, ossia superiore al 90 per cento, da parte di un unico ente locale, o il risultato operativo medio degli ultimi cinque anni sia stato positivo o, ancora, l'attività svolta sia in concreto legata alla valorizzazione di risorse naturali del territorio ove ha sede l'ente proprietario.
9/4741/52. Rigoni, Palese.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rilancio economico
salvaguardia delle risorse
risorse naturali