ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04741/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/11/2017


Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017
CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
PARERE GOVERNO 30/11/2017
CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2017

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017

PARERE GOVERNO IL 30/11/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04741/004
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Giovedì 30 novembre 2017, seduta n. 894

   La Camera,
   premesso che:
    l'abusivismo edilizio è un fenomeno diffuso in tutta Italia ed in particolare nel Mezzogiorno, come si desume dall'analisi dei dati riportati dall'Istat nel Rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) del 2016, che rivelano una situazione allarmante e denunciano la sottrazione di una quota crescente dei processi di urbanizzazione al controllo della legalità;
    il suddetto Rapporto registra un deciso rialzo del tasso di abusivismo nel 2016 ed evidenzia come nel solo 2015 siano state realizzate quasi 20 costruzioni abusive ogni 100 autorizzate, contro le 17,6 dell'anno precedente e le 9,3 del 2008. Nel Mezzogiorno il fenomeno dell'abusivismo supera ormai largamente il 50 per cento della produzione edilizia legale, quota che in Campania, Calabria e Sicilia è salita ancora nel 2015, aggirandosi intorno al 60 per cento;
    la crisi economica, peraltro, ha avuto un impatto differenziato sulla componente legale e su quella illegale dei nuovi edifici: dal 2008 entrambe sono in calo, ma nel 2015 il flusso delle costruzioni a uso residenziale autorizzate dai comuni si è ridotto del 70,5 per cento rispetto al 2007, mentre quello delle costruzioni realizzate illegalmente soltanto del 35,6 per cento;
    le conseguenze sul degrado del paesaggio e sul rischio ambientale, oltre ai danni economici e a quelli connessi al settore turistico, crescono così a dismisura;
    il titolo III del provvedimento de quo reca «fondi ed ulteriori misure per esigenze indifferibili»;
    si evidenzia che, con ordine del giorno 9/04601/038 relativo al decreto-legge recante «disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno» il Governo, con riferimento al tema dell'abusivismo edilizio, ha accolto l'impegno di valutare l'opportunità di consentire l'accesso alle risorse finanziarie previste dal Fondo per le demolizioni delle opere abusive costituito presso Cassa depositi e prestiti S.p.A. anche ai comuni che si trovano nelle condizioni di dissesto o pre-dissesto finanziario o che si trovano in gestione commissariale;
    la proposta di legge n. 1994-B – attualmente in seconda lettura alla Camera e non ancora approvata in via definitiva dal Parlamento – recante «Disposizioni in materia di criteri per l'esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi» contiene due disposizioni di particolare interesse in ordine al tema del contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio;
    nello specifico, l'articolo 3 della suddetta proposta di legge istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo di rotazione, con una dotazione complessiva di 40 milioni di euro per il quadriennio 2017- 2020 (dieci milioni di euro per ciascun anno), finalizzato all'erogazione di finanziamenti ai comuni per integrare le risorse necessarie per le opere di demolizione;
    l'articolo 4 prevede l'istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della Banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio, al fine di garantire la trasparenza, l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa di repressione dell'abusivismo edilizio da parte degli enti competenti, nonché dell'azione giudiziaria di determinazione dei criteri nell'esecuzione delle demolizioni;
    le suddette proposte legislative – anche in considerazione della mancata approvazione, in via definitiva, del disegno di legge relativo al contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato, provvedimento attualmente all'esame del Senato (AS 2383) – si configurano come uno strumento concreto ed efficace per la lotta ed il contrasto alla diffusione del fenomeno dell'abusivismo nel nostro Paese,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità, nell'ottica di favorire la lotta ed il contrasto all'abusivismo edilizio e di consentire l'effettiva realizzazione delle demolizioni da parte degli enti pubblici – tenuto conto delle compatibilità di finanza pubblica – di provvedere all'adozione degli strumenti giuridici del fondo di rotazione e della banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio così come delineati nella proposta di legge n. 1994-B richiamata nelle premesse;
   a valutare, nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica, l'opportunità, previa sottoscrizione di appositi protocolli di intesa sulle responsabilità di ciascun amministratore locale, di assicurare l'accesso alle risorse finanziarie previste dal Fondo di rotazione previsto dalla proposta di legge n. 1994-B richiamata nelle premesse anche ai comuni che si trovano nelle condizioni di dissesto o pre-dissesto finanziario o che si trovano in gestione commissariale.
9/4741/4Mannino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

abusivismo edilizio

proposta di legge

comune