ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04601/092

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: CAPONE SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASSA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2017
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2017
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/08/2017


Stato iter:
01/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/08/2017
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 01/08/2017

PARERE GOVERNO IL 01/08/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 01/08/2017

CONCLUSO IL 01/08/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04601/092
presentato da
CAPONE Salvatore
testo di
Martedì 1 agosto 2017, seduta n. 846

   La Camera,
   premesso che:
    al fine di creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove imprese, l'articolo 4 del provvedimento in esame disciplina procedure e condizioni per l'istituzione, in alcune aree del Paese, di zone economiche speciali (ZES);
    la ZES è definita come un'area geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale, e comprendente almeno un'area portuale;
    le modalità per l'istituzione di una ZES, la sua durata, i criteri generali per l'identificazione e la delimitazione dell'area, i criteri che ne disciplinano l'accesso e le condizioni speciali di beneficio per i soggetti economici ivi operanti o che vi si insedieranno, nonché il coordinamento degli obiettivi di sviluppo, saranno definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge;
    si prevede che siano le regioni «meno sviluppate» (con PIL pro capite inferiore al 75 per cento della media europea) e «in transizione» (con PIL pro capite tra il 75 e il 90 per cento della media europea), così come individuate dalla normativa europea, a presentare domanda per l'istituzione delle singole ZES: in particolare, ognuna delle regioni può presentare una proposta di istituzione di ZES nel proprio territorio, o al massimo due proposte ove siano presenti più aree portuali;
    la proposta deve essere accompagnata da un piano di sviluppo strategico, nel rispetto delle modalità e dei criteri individuati dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;
    la Puglia, che fa parte delle regioni italiane meno sviluppate, potrà beneficiare della possibilità di istituire tali ZES, grazie alla presenza di rilevanti aree portuali: in particolare, i porti di Bari e Brindisi, che risultano attualmente tra i più importanti per la comunicazione con Est Europa, Grecia e Turchia e, sulla costa ionica, è il porto industriale di Taranto ad essere al centro delle comunicazioni navali;
    pur non facendo strettamente parte delle aree portuali pugliesi, le imprese del Salento leccese trarrebbero importanti benefici ove fosse riconosciuto che tale territorio possa far parte di una ZES, e ciò consentirebbe l'accelerazione dello sviluppo economico, anche allo scopo di consolidare la ripresa degli ultimi anni,

impegna il Governo

a definire criteri per l'identificazione e la delimitazione dell'area relativa ad una zona economica speciale, così come disposta dall'articolo 4 del decreto-legge in corso di conversione, sufficientemente generali al fine di tenere in considerazione le diverse specificità delle regioni «meno sviluppate» e «in transizione» e, nel particolare caso della Puglia, a garantire dunque che, a fronte della presentazione del piano di sviluppo strategico, il Salento leccese possa fruire delle condizioni favorevoli offerte dalla disciplina, sulla base del nesso economico funzionale che lega tale territorio alle aree portuali della Regione.
9/4601/92Capone, Massa, Vico, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale