ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04601/080

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 01/08/2017


Stato iter:
01/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 01/08/2017
DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 01/08/2017

ACCOLTO IL 01/08/2017

PARERE GOVERNO IL 01/08/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 01/08/2017

CONCLUSO IL 01/08/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04601/080
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Martedì 1 agosto 2017, seduta n. 846

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 16-bis reca un emendamento del Governo, approvato al Senato nel corso dell'esame in Commissione Bilancio, questi assegna alla Società Strada dei Parchi spa un contributo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2025 per lo sviluppo dei territori delle regioni Abruzzo e Lazio ed al fine di consentire l'immediata esecuzione degli interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25;
    tra gli interventi appare necessario e ineludibile provvedere alla messa in sicurezza del sistema di captazione delle acque nelle gallerie autostradali del Gran Sasso e nei Laboratori nazionali dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e dei sistemi di condotte e canali di scolo in cemento nelle relative due gallerie;
    in data 9 maggio 2017 a seguito dei prelievi effettuati al Traforo del Gran Sasso, l'Arta aveva giudicato l'acqua in uscita non conforme; pertanto il Sian dell'azienda sanitaria locale di Teramo aveva disposto l'uso per soli fini igienici. Per poco più di 12 ore, 300 mila cittadini della provincia di Teramo non hanno potuto utilizzare l'acqua dei propri rubinetti;
    la prima denuncia fu fatta dal Wwf sui problemi dell'acqua del Gran Sasso nel 2002: l'incidente più grave infatti si è verificato il 16 agosto 2002 durante il famoso esperimento Borexino;
    il 28 maggio 2003 la Presidenza del Consiglio dei ministri, dispone la nomina del commissario delegato per il superamento della fase emergenziale che sarà di durata ultradecennale;
    gli obiettivi del commissario erano chiari: al primo punto figurava la «messa in sicurezza dei sistemi di captazione dei due acquedotti, per poter consentire la ripresa al più presto possibile all'interno dei laboratori di fisica nucleare degli esperimenti»; occorreva assicurare altresì «la messa in sicurezza dei laboratori» che comprendeva, oltre ai sistemi antincendio, quelli di «rilevazione e di controllo» e, soprattutto, la creazione di «un sistema di raccolta delle acque di percolazione e di scarico che prima finivano nelle fogne senza regimentazione, altro obiettivo che il commissario doveva perseguire era quello della sicurezza delle gallerie autostradali;
    dalla documentazione e dalle descrizioni fornite nel report finale del commissario Balducci la cosa chiara che emerge è che i lavori da 84 milioni di euro servivano ad evitare che le acque, in qualche modo contaminate all'interno del laboratorio, poi, non potessero finire dentro le falde acquifere e dentro l'acquedotto gestito da Ruzzo Reti s.p.a.,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di assumere iniziative affinché tra gli interventi recati dall'articolo 16-bis siano previsti interventi finalizzati a provvedere con urgenza alla messa in sicurezza del sistema di captazione delle acque del Gran Sasso, in relazione delle strutture e dei sistemi di condotte e canali di scolo nelle gallerie e nei viadotti autostradali gestiti dalla Società Strada dei Parchi spa.
9/4601/80. (Testo modificato nel corso della seduta) Pellegrino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tunnel

risorse idriche

sicurezza dei trasporti