ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04595/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 844 del 28/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 28/07/2017


Stato iter:
28/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/07/2017
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 28/07/2017

NON ACCOLTO IL 28/07/2017

PARERE GOVERNO IL 28/07/2017

RESPINTO IL 28/07/2017

CONCLUSO IL 28/07/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04595/012
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Venerdì 28 luglio 2017, seduta n. 844

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame stabilisce l'obbligatorietà per i minori di età compresa tra zero e sedici anni, e per tutti i minori stranieri non accompagnati, di dieci vaccinazioni, laddove la legislazione vigente ne prevede quattro;
    contestualmente all'aumento delle vaccinazioni obbligatorie, si interviene anche con una revisione delle relative sanzioni e con una modifica della disciplina nei casi di inadempienza dai suddetti obblighi, relativamente ai servizi educativi e alle scuole e ai centri di formazione professionale regionale;
    si è scelta la strada dell'obbligatorietà, trasformando così dieci vaccinazioni in trattamenti obbligatori, e limitando a priori il ricorso fondamentale all'informazione, alla sensibilizzazione e alla condivisione, come se non fosse possibile percorrere strade diverse dalla coercizione per aumentare la copertura vaccinale della popolazione;
    detta scelta rischia di alimentare i dubbi e le esitazioni di tanti genitori che vorrebbero invece trasparenza, coinvolgimento e completezza delle informazioni, con la possibilità di produrre pericolosi effetti boomerang;
    la presentazione della documentazione vaccinale costituirà requisito di accesso per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, anche se non per gli altri gradi di istruzione. Per l'anno scolastico 2017/2018, la documentazione vaccinale dovrà essere presentata entro il 10 settembre 2017 presso i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ed entro il 31 ottobre 2017 presso le istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i centri di formazione professionale regionali;
    i dirigenti scolastici saranno tenuti, all'atto dell'iscrizione del minore di età compresa tra zero e sedici anni e del minore straniero non accompagnato, a richiedere ai genitori la presentazione di idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, l'esonero, l'omissione, il differimento delle stesse o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'Asl;
    gli adempimenti previsti dal provvedimento in esame, sono sicuramente impegnativi per le famiglie, così come per le scuole e i servizi vaccinali;
    sul piano applicativo, in barba agli impegni alla semplificazione amministrativa, il risultato è quello di caricare su milioni di genitori l'onere di richiedere prima, ritirare poi, e quindi presentare alle scuole milioni di certificati, laddove le amministrazioni pubbliche dovrebbero invece trasmettersi la documentazione d'ufficio;
    si è ridotta a poco più che marginale, laddove sarebbe dovuta essere la finalità principale del provvedimento, l'importanza del dialogo, dell'informazione capillare e della comunicazione scientifica rivolta alle famiglie. Basti pensare che il decreto (articolo 2, comma 3) prevede solamente 200 mila euro per l'informazione scientifica nelle scuole. Poco più di venti euro a scuola. E solo per l'anno 2017;
    riteniamo grave che le eventuali «colpe» dei genitori, vengano di fatto scaricate sui figli, ai quali non può e non deve in alcun modo essere precluso l'ingresso nei servizi socio educativi e quindi il diritto alla socializzazione e all'apprendimento,

impegna il Governo:

   a ridurre al minimo gli adempimenti burocratici a carico delle famiglie, spostando sulle amministrazioni pubbliche interessate l'onere della trasmissione al loro interno della documentazione vaccinale;
   a prevedere un sensibile incremento delle troppo esigue risorse assegnate, peraltro per il solo anno 2017, per finanziare in ambito scolastico la formazione del personale docente ed educativo nonché di educazione delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni;
   a valutare la possibilità di rivedere attraverso ulteriori iniziative normative il previsto divieto di accesso dei bambini ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole dell'infanzia, in caso di mancata presentazione della documentazione attestante le avvenute vaccinazioni, al fine di poter comunque garantire a tutti l'ingresso ai servizi socio educativi e alle materne, e quindi il loro diritto alla socializzazione e all'apprendimento.
9/4595/12Nicchi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccinazione

controllo sanitario

formazione degli insegnanti