ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04522/018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 879 del 26/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRINA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 26/10/2017
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2017


Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/10/2017
FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 26/10/2017

PARERE GOVERNO IL 26/10/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04522/018
presentato da
PRINA Francesco
testo di
Giovedì 26 ottobre 2017, seduta n. 879

   La Camera,
   tenuto conto che:
    il progetto di legge n. 4522 prevede all'articolo 3, comma 7 che «Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni esercitano le competenze ad esse attribuite dall'articolo 3, comma 1, lettera b), numeri 1), 2), 3) e 4), della legge 31 gennaio 1994, n. 97;
    preso atto che la complessità e la molteplicità delle forme con cui gli enti esponenziali dei domini collettivi operano sul territorio nazionale richiede un attento lavoro di coordinamento tra le Regioni perché la differenziazione della normativa regionale trovi ragione unicamente in quella multiforme struttura e conformazione;
    preso atto che la vigente normativa regionale sui domini collettivi è estremamente differenziata per i temi trattati e le disposizioni indicate, travalicando in molti casi gli ambiti normativi dell'articolo 3 comma 1 della legge 97 del 1994;
    ritenuto utile stimolare strumenti di coordinamento tra le regioni e le loro rappresentanze istituzionali e tra queste ed i domini collettivi,

impegna il Governo:

   a concordare con la Conferenza Stato Regioni una strategia comune nella applicazione dell'articolo 3 comma 7 del ddl 4522 affinché le singole normative regionali siano il più possibile omogenee e si differenzino per essere più aderenti, coerenti ed utili alla multiforme realtà che i domini collettivi esprimono in ogni ambito regionale;
   a coinvolgere con continuità in questo percorso le realtà associative della proprietà collettiva esistenti e operanti sia a livello nazionale che regionale;
   a vigilare, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, affinché la normazione regionale non vada ad incidere impropriamente sulla titolarità dei diritti dei singoli e delle comunità.
9/4522/18Prina, Zanin, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto regionale