ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04522/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 879 del 26/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2017


Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/10/2017
FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 26/10/2017

PARERE GOVERNO IL 26/10/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04522/017
presentato da
ZANIN Giorgio
testo di
Giovedì 26 ottobre 2017, seduta n. 879

   La Camera,
   tenuto conto che:
    i sistemi di risorse collettive e le modalità di gestione attuate dalle organizzazioni proprietarie sono indicati come assetti fondiari collettivi, che sono presenti in tutte le regioni e rappresentano un aspetto tipico e diffuso delle aree rurali, in particolare delle zone alpine, per una estensione complessiva di 1.668.851 ha, pari quasi al 10 per cento della complessiva superficie agraria italiana (Istat 2010);
    le proprietà collettive sono un'istituzione proprietaria che si configura come una proprietà indivisa che fa capo ad un gruppo di soggetti individuato come entità singola e differenziata, ovvero una comunità insediata in un territorio che condivide diritti e doveri rispetto ad un sistema di risorse che appartengono pro indiviso e contestualmente a ciascuno e a tutti i componenti la collettività o comunità di abitanti;
    il disegno di legge A.C. 4522 provvede al riconoscimento formale dei domini collettivi già esistenti, ovvero quelli di natura storica, ma nulla dispone in materia di istituzione di nuove proprietà collettive ed in particolare anche attraverso il diritto successorio;
    data la finalità fondamentale di tutelare i beni della proprietà collettiva in modo efficace e duraturo attraverso strumenti giuridici che si caratterizzano nell'ordinamento italiano per una serie di vincoli alla utilizzabilità, la possibilità di istituire nuovi domini collettivi, anche attraverso il diritto successorio, permetterebbe tra l'altro la conservazione, la salvaguardia e soprattutto la gestione e l'impiego del patrimonio familiare, in primis quello fondiario, trasformandosi così in una variabile di estremo interesse potenziale economico a misura d'uomo per le generazioni future attraverso la non dispersione dei beni tra i singoli eredi,

impegna il Governo

a promuovere provvedimenti necessari al fine di poter istituire nuovi domini collettivi, a tutela anche del patrimonio familiare e dei territori.
9/4522/17Zanin, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto successorio

assetto fondiario

regione rurale