Legislatura: 17Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 11/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/04/2017 MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 11/04/2017
PARERE GOVERNO IL 11/04/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/04/2017
CONCLUSO IL 11/04/2017
La Camera,
premesso che:
il testo in esame reca la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale;
l'articolo 19 reca disposizioni urgenti che assicurino l'effettività delle espulsioni e il potenziamento dei centri di permanenza per i rimpatri;
secondo i dati forniti dal Dipartimento della pubblica Sicurezza – Direzione centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere, nel 2016 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare sarebbero stati circa 41 mila, con un aumento di 7 mila unità rispetto all'anno precedente;
la Direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, è stata recepita dall'Italia con il decreto-legge n. 89 del 2011 convertito con modificazioni dalla legge n. 129 del 2011;
la legge n. 129 del 2011, articolo 3 «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in attuazione della direttiva 2008/115/CE», comma 1 lettera c) punto 3) stabilisce che «l'espulsione è eseguita dal questore con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica» quando si verifichino specifiche condizioni come il pericolo di fuga, la mancanza di documenti validi e violazioni del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
dall'analisi dei dati del Ministero della Giustizia, emergerebbe che gli stranieri presenti all'interno delle carceri italiane rappresenterebbero il 33,6 per cento del totale dei detenuti ma solo il 10 per cento di questi sarebbe in possesso di requisiti che ne attestino la regolarità sul territorio e che il numero delle presenze vari in base agli Stati di provenienza;
secondo i dati del 2015 l'Italia sarebbe al sesto posto in Europa per sovraffollamento delle carceri,
impegna il Governo
ad adottare misure idonee al fine di stipulare e attuare gli accordi bilaterali con i Paesi di maggiore provenienza dei flussi migratori per agevolare e assicurare i rimpatri di stranieri non regolari presenti sul territorio italiano, monitorando e verificando l'effettivo espletamento delle procedure anche negli Stati di origine, per quanto di competenza e sulla base degli accordi conclusi, per scongiurare il problema del sovraffollamento sia delle carceri e delle sanzioni ad esso collegate, sia dei centri di espulsione e identificazione.
9/4394/8. Ciracì.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lotta contro la criminalita'
accordo bilaterale
espulsione