ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04394/052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2017


Stato iter:
11/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/04/2017
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/04/2017

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 11/04/2017

PARERE GOVERNO IL 11/04/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/04/2017

CONCLUSO IL 11/04/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04394/052
presentato da
BENI Paolo
testo di
Martedì 11 aprile 2017, seduta n. 778

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge C. 4394 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, reca disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale;
    il sopracitato disegno di legge, all'articolo 8 lettera d) apporta modifiche al decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 introducendo l'articolo 22-bis, nel quale si prevede il coinvolgimento dei richiedenti protezione internazionale, su base volontaria, in attività di utilità sociale in favore delle collettività locali;
    tale norma ha la meritoria finalità di favorire il contatto tra i richiedenti asilo e la comunità locale, con l'effetto di rafforzare i percorsi di integrazione, ed è perciò opportuno evitare che possa prestarsi ad eventuali abusi, attraverso l'adozione di principi di salvaguardia e un'attività di monitoraggio della sua applicazione;
    l'integrazione è certamente uno degli aspetti più critici del sistema asilo, soprattutto in ragione delle difficoltà che i rifugiati hanno nel guadagnare una propria autonomia lavorativa e alloggiativa, e anche da recenti analisi condotte dall'UNHCR emerge come quello del lavoro rappresenti il principale ostacolo all'integrazione;
    secondo stime di Banca d'Italia i richiedenti asilo e i rifugiati hanno, a cinque anni dall'arrivo in Italia, una probabilità d'impiego inferiore non solo ai nativi italiani, ma anche agli altri immigrati, e questo divario si riduce ma non si annulla neppure trascorsi dieci anni dall'ingresso;
    l'investimento di risorse economiche per sostenere i processi di inclusione lavorativa dei rifugiati comporta costi comunque inferiori a quelli che si rischia di pagare per la mancata integrazione, come viene sottolineato nel recente documento della Commissione Europea «Action plan of the integration of third country nationals», che evidenzia come l'inserimento lavorativo dei beneficiari di protezione internazionale potrebbe innalzare il Pil europeo dello 0,23 per cento entro il 2020,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di individuare specifiche misure finalizzate ad estendere ai beneficiari, di protezione internazionale, per un periodo limitato successivo al riconoscimento della protezione, la possibilità di godere dei benefici contributivi e fiscali previsti dalla legge n. 381 del 1991 sulle cooperative sociali di tipo B in materia di assunzione di lavoratori svantaggiati.
9/4394/52. (Testo modificato nel corso della seduta) Beni, Giuseppe Guerini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

lotta contro la criminalita'

migrazione illegale