Legislatura: 17Seduta di annuncio: 778 del 11/04/2017
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 11/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'ATTORRE ALFREDO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 FOSSATI FILIPPO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 ROSTAN MICHELA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 LEVA DANILO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 FOLINO VINCENZO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 GALLI CARLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 ALBINI TEA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 CAPODICASA ANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017 FONTANELLI PAOLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/04/2017 MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
NON ACCOLTO IL 11/04/2017
PARERE GOVERNO IL 11/04/2017
RESPINTO IL 11/04/2017
CONCLUSO IL 11/04/2017
La Camera,
premesso che:
la natura e la portata del fenomeno migratorio richiedono un mutamento radicale delle politiche sul tema, al di là dell'emergenza, trattandosi di un fenomeno ormai strutturale e che attiene allo spostamento di milioni di persone, di ogni nazionalità e provenienti da diverse e drammatiche situazioni;
le attuali politiche migratorie costituiscono un vero tradimento dei presupposti di solidarietà, democrazia e rispetto dei diritti umani, a partire dall'impianto securitario della prima accoglienza e le procedure volte di fatto a limitare l'accessibilità al diritto d'asilo, peraltro incompatibili con principi ed i valori fondativi della stessa Unione Europea;
il sistema «Hotspot», in tale contesto, di recente attivazione, rappresenta uno dei punti di crisi maggiore del complesso delle politiche e delle procedure attuate dai governi europei;
il termine «hotspot», traducibile in italiano con «punto di crisi», o anche «aree di sbarco attrezzate», viene identificato in riferimento alle frontiere più esposte ai flussi migratori; trattasi di un metodo che riguarda le operazioni di identificazione, registrazione e rilevamento delle impronte digitali dei migranti in arrivo sulle frontiere europee;
ad oggi, non è, inoltre, stata definita la natura giuridica dei centri adibiti all'espletamento delle procedure Hotspot, in quanto non si ritrova nessun atto avente forza di legge che ne definisca i parametri di funzionamento, la natura, nonché le relative caratteristiche;
tali strutture sono state attivate e funzionano in un regime di fatto di informalità incompatibile con le funzioni che sono chiamate a svolgere. Inoltre, le condizioni delle strutture risultano per lo più in contrasto con la possibilità di fornire una prima accoglienza che non sia lesiva della dignità umana;
tali carenze sono estremamente gravi in quanto non possono che indebolire, se non violare, il diritto d'asilo come diritto umano universale, soggettivo perfetto, mettendo a rischio anche la tutela di categorie particolarmente vulnerabili, quali i minori e le vittime di tratta. Rappresentano, altresì, un precedente pericoloso anche rispetto alla violazione dei principi dello Stato di diritto;
l'assenza di norme che regolino in dettaglio tali centri sta creando non poche opacità in merito anche agli affidamenti ad enti gestori sulla base di contratti relativi ad altri tipi di strutture;
è evidente che, in assenza di adeguamento di tutto il sistema alle norme di diritto interno ed internazionale, che riconduca la gestione dei centri e delle operazioni di identificazione al rispetto dei diritti fondamentali della persona, l'applicazione dell'approccio Hotspot è da ritenersi del tutto priva di fondamento legale sotto diversi profili,
impegna il Governo
ad intervenire normativamente al fine di chiarire in maniera puntuale ed urgente la natura giuridica degli hotspots, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, garantendo altresì che in tali strutture sia sempre assicurata la presenza dell'UNHCR e delle associazioni umanitarie.
9/4394/11. Quaranta, D'Attorre, Roberta Agostini, Sannicandro, Fossati, Rostan, Leva, Nicchi, Folino, Ricciatti, Cimbro, Carlo Galli, Murer, Albini, Capodicasa, Martelli, Fontanelli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
politica migratoria
controllo di polizia