Legislatura: 17Seduta di annuncio: 813 del 14/06/2017
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: MISTO-UDC-IDEA
Data firma: 14/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 14/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/06/2017 FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
ACCOLTO IL 14/06/2017
PARERE GOVERNO IL 14/06/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/06/2017
CONCLUSO IL 14/06/2017
La Camera,
premesso che:
il provvedimento, approvato in una versione differente alla Camera il 23 settembre 2015, introduce, dopo l'approvazione al Senato, modifiche di grande rilievo nell'ordinamento penale, sia sul piano del diritto sostanziate sia su quello del diritto processuale; alcune entreranno in vigore fin dall'approvazione della legge, altre invece saranno oggetto di specifiche deleghe che dovranno essere attuate dal Governo;
l'aspetto più interessante della legge riguarda il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi e per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario una particolare attenzione posta sull'effettività rieducativa della pena;
con questo ordine del giorno si vuole porre all'attenzione del Ministro della giustizia in modo particolare tutto ciò che riguarda i minori e la necessità di tutelarli anche dall'eccessiva lunghezza di processi che coinvolgono i loro genitori e inevitabilmente ricadono su di loro esponendoli ad uno stress emotivo che con il tempo può condizionare pesantemente il normale percorso di maturazione personale;
la lunghezza dei processi di separazione, ad esempio, in alcuni casi scarica sui figli l'intensità conflittuale che dovrebbe essere contenuta all'interno della relazione di coppia e li espone ad una strumentalizzazione che non di rado assume il carattere pervasivo di una persecuzione prolungata nel tempo;
nel caso in cui i genitori di fatto sono sottoposti a processi penali per i più svariati reati, che vanno dalla violenza familiare all'uso ed abuso di droghe, da episodi di microcriminalità a partecipazione attiva in associazioni di stampo mafioso o camorristico i minori sono messi a contatto con un contesto di profonda e ripetitiva illegalità, che non di rado lascia tracce significative nel loro approccio con le istituzioni;
l'uso dei minori in molti di questi casi diventa una scelta consapevole degli adulti, che si nascondono proprio dietro la minore età dei soggetti, che se da un lato li rende impunibili, dall'altro ne corrompe gravemente la coscienza, facendone dei soggetti più fragili e più inclini a successive operazioni illegali;
processi eccessivamente lunghi, sentenze che nel tempo si rivelano ambigue e contraddittorie nuocciono gravemente alla formazione di questi ragazzi, lasciandoli confusi e in balia di eventi che troppo spesso non riescono né a capire né a valutare,
impegna il Governo
a valutare con particolare attenzione il coinvolgimento, diretto e indiretto di minori nei processi penali, e a tenere particolarmente conto delle loro specifiche esigenze in un'età così delicata, proprio per prevenire devianze successive sul piano della giustizia, ma anche malesseri profondi sul piano della loro salute fisica e mentale.
9/4368/65. Binetti, Palese.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):responsabilita' civile
mafia
minore eta' civile