ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04368/050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 813 del 14/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: OTTOBRE MAURO
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 14/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALFREIDER DANIEL MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 14/06/2017
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 14/06/2017
PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 14/06/2017
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 14/06/2017
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 14/06/2017


Stato iter:
14/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/06/2017
FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 14/06/2017

PARERE GOVERNO IL 14/06/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/06/2017

CONCLUSO IL 14/06/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04368/050
presentato da
OTTOBRE Mauro
testo di
Mercoledì 14 giugno 2017, seduta n. 813

   La Camera,
   premesso che:
    molte sono le strutture carcerarie che lamentano un sovraffollamento ormai ingestibile, con quasi 57mila presenze nelle celle, delle quali 20mila in attesa di un giudizio definitivo ed oltre 19 mila straniere, in poco tempo si sono vanificati i provvedimenti adottati dall'Italia dopo le condanne della Corte di Strasburgo;
    nella situazione di sovraffollamento è anche la casa circondariale di Trento, situata in località Spini di Gardolo, realizzata in soli 3 anni e 8 mesi (inaugurata il 31 gennaio 2011 in sostituzione del carcere di via Pilati a Trento e della casa circondariale di Rovereto) grazie alla cooperazione tra il Ministero della giustizia, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e la Provincia autonoma di Trento, è una struttura al di sopra degli standard qualitativi rispetto alle altre strutture esistenti nel nostro Paese. Sorge su un'area demaniale di 110.000 metri quadrati, di cui 18.000 coperti, per un totale pari a 130.000 metri cubi suddivisi tra sezioni detentive, infermeria, spazi per la formazione scolastica e professionale, aree dedicate allo sport, oltre a quelle previste per la socializzazione e gli incontri con parenti e avvocati;
    a tale modernità si contrappone, tuttavia, una cronica carenza di personale della Polizia penitenziaria ed un sovrannumero di detenuti, decisamente lontano dagli accordi intrapresi al momento dell'apertura del carcere. Infatti, a fronte di una popolazione detentiva prevista e tollerabile di 240 reclusi, ad oggi la giacenza media si attesta su 368 detenuti e, pare, sino al raggiungimento di ben 418 utenti, come registrato dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, con conseguente peggioramento delle loro condizioni di vita ed il collasso della struttura;
    il sovraffollamento di detenuti e la carenza di personale che affligge la casa circondariale di Trento, situazione in questi anni tante volte rappresentata dall'organizzazione sindacale di Polizia penitenziaria, continuano a non ottenere alcun riscontro pratico. Attualmente il personale effettivamente in servizio, decimato dai continui pensionamenti non sostituiti, ha un rapporto con i detenuti di uno a 3. A fronte di 126 poliziotti penitenziari, c’è una popolazione detenuta di 368 unità;
    il decreto-legge n. 244 del 2016 di proroga dei termini delle disposizioni legislative, convertito in legge il 27 febbraio 2017, n. 19, ha introdotto una disposizione che autorizza l'amministrazione penitenziaria ad assumere 887 unità nel ruolo iniziale del Corpo di Polizia penitenziaria, mediante lo scorrimento delle graduatorie di concorsi banditi dall'amministrazione penitenziaria proprio al fine di incrementare l'efficienza delle carceri,

impegna il Governo

a valutare, nell'ambito dell'adeguamento, dell'ampliamento e del rafforzamento delle norme in merito all'ordinamento penitenziario, in particolare la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti volti sia ad integrare l'organico della casa circondariale di Trento che a prevedere un sensibile decremento della popolazione detenuta, al fine di consentire al personale di Polizia di lavorare in sicurezza ed ai detenuti di scontare la pena in uno «spazio vitale umano e dignitoso».
9/4368/50Ottobre, Alfreider, Gebhard, Plangger, Schullian, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

stabilimento penitenziario

amministrazione penitenziaria