ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04304/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 23/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 23/02/2017
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 23/02/2017
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 23/02/2017
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 23/02/2017


Stato iter:
23/02/2017
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 23/02/2017

CONCLUSO IL 23/02/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04304/004
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Giovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   La Camera,
   premesso che:
    a partire dal decreto ministeriale del 6 luglio 2012 «FER NON FOTOVOLTAICHE», i piccoli impianti idroelettrici (< 50kW) hanno diritto all'Accesso Diretto alla Tariffa Onnicomprensiva, che viene loro riconosciuta dopo il collaudo e l'allacciamento alla Rete, mentre quelli di taglia superiore devono prima essere inseriti in posizione utile nell'apposito Registro detenuto dal GSE;
   una clausola contenuta nel decreto ministeriale del 23 giugno 2016 «FER NON FOTOVOLTAICHE» comporta il rischio di fallimento di decine di piccole e medie imprese operanti nel mini-idroelettrico: nel decreto ministeriale 2016, questa facoltà è stata infatti abolita, ed anche i piccoli impianti dovranno entrare in graduatoria nel Registro GSE. Il problema vero è che non è stata prevista una clausola di salvaguardia per gli operatori che avevano iniziato i lavori secondo le «vecchie regole» senza poterli completare prima dell'entrata in vigore delle nuove;
    le conseguenze per gli operatori: chi ha diligentemente seguito le indicazioni della normativa, con questo cambio repentino si trova ora con cantieri avviati, contratti sottoscritti con fornitori e finanziamenti ricevuti dalle Banche che non potranno essere onorati, senza avere alcuna colpa. In mancanza di statistiche ufficiali in materia, una stima che riteniamo attendibile è che in tale situazione si trovi un centinaio di imprese, per circa altrettanti milioni di investimento che andrebbero in fumo, oltre alle negative ricadute sociali in termini occupazionali di possibili fallimenti;
    che una soluzione al problema era stata suggerita al Governo mediante l'inserimento di due diverse proposte emendative (una nella legge di Bilancio e una seconda in questo provvedimento «Milleproroghe») riguardanti:
     1) la possibilità di continuare a beneficiare della procedura di Accesso Diretto per quelle imprese aventi le caratteristiche di cui all'articolo 4 comma 3 lettera b) del decreto ministeriale del 6 luglio 2012, per i quali la comunicazione di inizio lavori abbia avuto data antecedente all'entrata in vigore del presente decreto;
     2) la proroga al 31 dicembre 2017 per la concessione dei benefici alle medesime imprese e con le medesime caratteristiche di cui al soprastante punto 1;
    le due proposte emendative non hanno avuto fortuna in ragione del fatto che, nel corso della discussione in Commissione della legge di bilancio, la parte del provvedimento interessata non venne discussa per motivi di organizzazione e tempistica dell'iter approvativo e che, per il provvedimento oggi in discussione, il parere all'emendamento è risultato contrario (al Senato) in virtù di una non necessaria esigenza di copertura finanziaria;
    gli scenari di evoluzione del «contatore FER» definito dal decreto ministeriale 23 giugno 2016 (Evoluzione del costo indicativo annuo e del costo indicativo annuo medio delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche) evidenziano valori molto inferiori rispetto al tetto massimo di 5,8 miliardi che, in ogni caso, non occorre alcun nuovo onere a carico della finanza pubblica,

impegna il Governo

a individuare in un prossimo provvedimento la soluzione utile ai fini di consentire alle imprese interessate, ovvero a quelle per le quali la comunicazione di inizio lavori abbia data antecedente all'entrata in vigore del decreto 23 giugno 2016 «FER NON FOTOVOLTAICHE» di poter continuare a beneficiare della procedura di Accesso Diretto agli incentivi e scongiurare sicuri scenari di fallimenti e ricadute occupazionali.

9/4304/4Pastorino, Brignone, Civati, Andrea Maestri, Matarrelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento dell'industria

sviluppo industriale

energia rinnovabile