ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04158/032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 714 del 14/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/12/2016
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 14/12/2016


Stato iter:
14/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/12/2016
FINOCCHIARO ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/12/2016

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 14/12/2016

PARERE GOVERNO IL 14/12/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 14/12/2016

CONCLUSO IL 14/12/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04158/032
presentato da
MARIANI Raffaella
testo di
Mercoledì 14 dicembre 2016, seduta n. 714

   La Camera,
   premesso che:
    nel corso dell'esame del disegno di legge C/4158 (S/2567), recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», il Senato della Repubblica ha introdotto l'articolo 28 bis con il quale sono previste misure volte ad incentivare il recupero dei rifiuti derivanti da attività di demolizione e costruzione a seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
    al fine di consentire un effettivo riutilizzo di questi rifiuti viene, in particolare, fissato in tre anni il termine per l'avvio a recupero di quelli sottoposti ad operazioni di messa in riserva, nonché previsto un aumento del 50 per cento del quantitativo ammesso per tali rifiuti negli impianti di recupero, indicato in ciascuna autorizzazione, ai sensi degli articoli 208, 214 e 216 del Decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152;
    tali previsioni si sono rese necessarie a causa del fatto che allo stato attuale sono disponibili quantitativi di materiali da costruzione e demolizione in misura notevolmente superiore alle effettive necessità di riutilizzo e la normativa vigente impone tempistiche molto ristrette per le operazioni di reimpiego degli stessi;
    il rischio che si corre è quello di dover trattare come rifiuti materiali che invece potrebbero essere validamente impiegati e di dover utilizzare risorse naturali, con tutte le relative conseguenze anche sotto il profilo dell'impatto ambientale;
    anche i precedenti eventi sismici del 2009 e del 2012 hanno comportato una produzione in eccesso di macerie che non riescono ad essere utilizzate nel termine di un anno in nuove opere comprese quelle di ricostruzione, anche perché le stazioni appaltanti pubbliche non lo prevedono nei capitolati, nonostante le nuove norme in materia di «appalti verdi» contenute nel decreto legislativo n. 50 del 2016 (Codice degli appalti);
    tali materiali, in assenza di una specifica previsione normativa, sono destinati ad essere smaltiti in discarica, nonostante possano essere ancora validamente impiegati, con costi elevati a carico degli operatori, già duramente colpiti anche dalla perdurante crisi del settore,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di adottare ogni iniziativa utile, anche di tipo normativo, volta ad estendere ai rifiuti non pericolosi derivanti da attività di demolizione e costruzione conseguenti agli eventi sismici del 2009 e del 2012 le disposizioni contenute nell'articolo 28-bis, come introdotto dal disegno di legge in esame.
9/4158/32. (Testo modificato nel corso della seduta) Mariani, Braga, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio dei rifiuti

rifiuti

impresa in difficolta'