ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04080/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 701 del 03/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/11/2016
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 03/11/2016


Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 03/11/2016
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 03/11/2016

PARERE GOVERNO IL 03/11/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04080/016
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo di
Giovedì 3 novembre 2016, seduta n. 701

   La Camera,
   premesso che:
    la rilevanza culturale dei circoli di cultura cinematografica è stata riconosciuta dal legislatore fin dalla prima legge organica sul cinema (Legge 4 novembre 1965, n. 1213 – Articolo 44. Circoli di cultura cinematografica) e dalle sue successive modificazioni (Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 – Articoli 18 e 19 e decreto 15 aprile 2008) sempre con un articolo a esse specificamente dedicato;
    essi sostengono, con il loro servizio, il cinema di qualità, la diffusione di documentari e cortometraggi, operando una politica attiva di incentivazione nei confronti del pubblico soprattutto nelle zone poco servite dal circuito commerciale, rappresentando, in molti casi, l'unico presidio per la diffusione del cinema di qualità sostenuto anche dallo Stato. Si tratta di un'attività che si concretizza nella promozione di proiezioni, dibattiti, corsi, pubblicazioni editoriali, festival e rassegne, realizzazione e circuitazione di prodotti cinematografici ed audiovisivi, percorsi specifici di formazione alla lettura critica della narrazione audiovisiva fino ad arrivare alla realizzazione di prodotti cinematografici ed audiovisivi, rappresentando una risorsa unica ed originale per la promozione culturale del cinema, nel nostro Paese;
    gli stessi Circoli concorrono, con il loro lavoro, ad offrire percorsi di qualificazione delle Sale d’essai;
    le mutate condizioni dell'offerta cinematografica, le diverse piattaforme legali e non, all'interno delle quali è possibile accedere ad uno smisurato numero di prodotti e contenuti, i mutamenti subiti dalle strutture narrative che vedono, nel passaggio dal grande al piccolo schermo, misurarsi sempre più autori prima impegnati unicamente nel racconto squisitamente cinematografico, il fenomeno della chiusura delle sale cinematografiche in molte città ridotte a poche unità concentrate perlopiù nei centri storici, e ancora il delicato tema della formazione del pubblico ed in particolare quello rappresentato dalle giovani generazioni, il lavoro nelle scuole e nei quartieri, che configura la fruizione di prodotti in un uso sempre più solitario e personalistico, rappresentano tutte sfide alle quali i circoli di Cultura Cinematografica rispondono, con oltre 800 cinecircoli disseminati su tutto il territorio nazionale, che offrono quotidianamente risposte concrete attraverso un certosino lavoro, in molti casi animato da un sano volontariato culturale,

impegna il Governo:

   ad adottare ulteriori iniziative normative volte a:
    1) riconoscere il valore delle piccole e medie imprese dell'esercizio cinematografico, nonché dei circoli di cultura cinematografica e dei soggetti giuridici senza scopo di lucro che svolgono la lorio attraverso proiezioni, dibattiti, conferenze, corsi e pubblicazioni, e ai quali destinare una quota parte delle risorse di cui al comma 1 del medesimo articolo non inferiore a 8 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 per interventi di ripristino, restauro e adeguamento strutturale e tecnologico;
    2) promuovere una distribuzione equilibrata sul territorio che tuteli le piccole e medie imprese dell'esercizio cinematografico, la gestione delle sale da parte dei circoli di cultura cinematografiche e altri soggetti giuridici senza scopo di lucro, all'interno dei centri storici, nelle zone periferiche, nei comuni minori e nei territori svantaggiati e che garantisca, altresì, l'integrazione delle sale nel contesto sociale e ambientale anche in relazione alle caratteristiche del sistema delle infrastrutture e della mobilità.
9/4080/16Giancarlo Giordano, Pannarale, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cinema

industria cinematografica

adeguamento strutturale