ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03953/009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 648 del 06/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRANDE MARTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2016


Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/07/2016
ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/07/2016

ACCOLTO IL 06/07/2016

PARERE GOVERNO IL 06/07/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03953/009
presentato da
GRANDE Marta
testo di
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   La Camera,
   premesso che:
    il Senato ha approvato un emendamento all'articolo 4, comma 6, del decreto in esame volto a sospendere la cessione all'Egitto di materiali di ricambio per velivoli F-16. Tale emendamento è stato motivato come pressione sul Governo egiziano affinché finalmente collabori nell'inchiesta per l'individuazione dei responsabili dell'omicidio del nostro concittadino Giulio Regeni;
    il Consiglio dell'Unione europea, nell'agosto del 2013, condannando con la massima fermezza tutti gli atti di violenza, decise di sospendere le licenze di esportazione verso l'Egitto per qualsiasi attrezzatura che potrebbe essere usata a fini di repressione interna; tuttavia, malgrado fosse stata adottata questa disposizione in ambito europeo, l'Italia ha continuato a inviare armi in Egitto, nonostante le pesanti violazioni dei diritti umani operati dalle autorità egiziane;
    secondo l'Osservatorio sulle armi leggere (OPAL) di Brescia, infatti, l'Italia non solo nel 2014 ha fornito le forze di polizia egiziane di 30 mila pistole, ma nel 2015 ha inviato in Egitto altri 1.236 fucili a canna liscia; di fatto, dunque, il nostro Paese è l'unico dell'Unione europea che, dalla presa del potere del generale al-Sisi, ha inviato armi utilizzabili per la repressione interna all'Egitto;
    è opportuno ricordare che nel settembre 2013 l'Italia ha ratificato il Trattato sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty, A.T.T.) con la legge n. 118 del 2013, entrato in vigore a dicembre 2014; in particolare, l'articolo 6, comma 3, dello stesso prevede il divieto di autorizzare il trasferimento di armi convenzionali nel caso in cui, in fase di valutazione della richiesta, vi sia conoscenza che i materiali potrebbero essere utilizzati per commettere crimini contro l'umanità, violazioni delle convenzioni di Ginevra del 1949, attacchi diretti a obiettivi o soggetti civili;
    la legge n. 185 del 1990 prevede il divieto di esportazione di armamenti verso Paesi in stato di conflitto armato, o Paesi la cui politica contrasta con l'articolo 11 della Costituzione italiana;
    l'Egitto ha firmato e ratificato nel gennaio 1982 il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali nelle cui premesse viene riconosciuto che «in conformità alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, l'ideale dell'essere umano libero, che goda della libertà dal timore e dalla miseria può essere conseguito soltanto se vengono create condizioni le quali permettano ad ognuno di godere dei propri diritti economici, sociali e culturali, nonché dei propri diritti civili e politici; (...) che lo Statuto delle Nazioni Unite impone agli Stati l'obbligo di promuovere il rispetto e l'osservanza universale dei diritti e delle libertà dell'uomo; (...) infine che l'individuo, in quanto ha dei doveri verso gli altri e verso la collettività alla quale appartiene, è tenuto a sforzarsi di promuovere e di rispettare i diritti riconosciuti nel presente Patto»,

impegna il Governo:

   a continuare a conformarsi alle pertinenti deliberazioni dell'Unione europea per quanto concerne i rapporti con l'Egitto;
   a rispettare pienamente sia il dettato della legge n. 185 del 1990 sia il Trattato sul commercio internazionale delle armi (Arms Trade Treaty, A.T.T.);
   ad assumere iniziative affinché il Governo egiziano rispetti il diritto internazionale, in particolare il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali firmato e ratificato dallo stesso.
9/3953/9. (Testo modificato nel corso della seduta) Grande.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regolamentazione commerciale

Carta dei diritti dell'uomo

diritti umani