ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03892/052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 28/06/2016


Stato iter:
28/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2016
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 28/06/2016

PARERE GOVERNO IL 28/06/2016

RESPINTO IL 28/06/2016

CONCLUSO IL 28/06/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03892/052
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Martedì 28 giugno 2016, seduta n. 643

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 11 del provvedimento reca modifiche alla vigente disciplina delle DTA – Deferred Tax Assets (imposte differite attive o attività per imposte anticipate) al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione UE in merito alla compatibilità di tale istituto con la disciplina degli aiuti di Stato;
    in particolare, la normativa riguarda le DTA non caratterizzate dall'effettivo versamento di imposte (DTA di tipo 2) in relazione alle quali l'UE ha chiesto il pagamento di un canone per garantire la compatibilità con la disciplina sugli aiuti di Stato;
    in sintesi, le imprese interessate dalle norme che consentono di trasformare le DTA in crediti d'imposta (contenute nel decreto-legge n. 225 del 2010, modificato nel tempo) possono scegliere, con riferimento alle attività per imposte anticipate non effettivamente versate, di mantenere l'applicazione della relativa disciplina mediante la corresponsione di un canone, al ricorrere delle condizioni di legge;
    l'opzione è esercitata entro il 4 giugno 2016 (salva la fissazione di diversi termini per gli enti coinvolti in operazioni straordinarie o che optano per il consolidato), è irrevocabile e comporta l'obbligo del pagamento di un canone annuo fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2029;
    la relazione tecnica quantifica in euro 224,3 milioni le maggiori entrate derivanti dall'applicazione della norma,

impegna il Governo

a valutare le maggiori entrate derivanti dall'applicazione della disposizione di cui all'articolo 11 al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a destinare una quota delle stesse al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
9/3892/52Fantinati, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo degli aiuti di Stato

piccole e medie imprese

detrazione fiscale