ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03822/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 630 del 24/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 24/05/2016


Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/05/2016
D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/05/2016

ACCOLTO IL 24/05/2016

PARERE GOVERNO IL 24/05/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03822/006
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Martedì 24 maggio 2016, seduta n. 630

   La Camera,
   premesso che:
    in sede di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42 recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, e, nelle more dell'espletamento del nuovo concorso di cui all'articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107 si rileva che rimangono aperte alcune questioni che riguardano diversi docenti che hanno superato le prove del penultimo concorso sulla scuola, indetto dal Ministero dell'Istruzione nel 2012 (DDG 82/2012). Essi sono risultati, in parte, collocati in posizione utile nelle graduatorie di merito e, sono stati qualificati con il termine «riservisti sotto soglia 35» in quanto, al test preselettivo del Concorso a Cattedra, hanno ottenuto, alle prove preselettive, una votazione tra i 30 e i 34,5 cinquantesimi. A seguito di ricorso da questi presentato, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio gli ha consentito di partecipare, in via cautelare, alle restanti prove del concorso stesso, quelle utili alla formazione del punteggio finale, entrando così di diritto nella graduatoria di merito da cui attingere successivamente alle assunzioni;
    in altre parole, questi docenti sono stati ammessi, in prima istanza, con riserva nelle graduatorie di merito del concorso ordinario 2012, poi con la sentenza di primo grado tale riserva è stata sciolta e questi docenti sono entrati in ruolo ed alcuni stanno terminando quest'anno anche l'anno di prova;
    lo scorso 20 maggio, però, è stata depositata un'ordinanza cautelare del Consiglio di Stato che sospende l'efficacia di una sentenza del TAR Lazio concernente il concorso per esami e titoli per il reclutamento del personale docente della scuola indetto con DDG n. 82 del 24 settembre 2012. Così, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha disposto, sul ricorso numero di registro generale 8886 del 2015, proposto dal Ministero dell'istruzione dell'Università e della Ricerca contro: «la riforma della sentenza breve del T.A.R. LAZIO – ROMA: SEZIONE III BIS n. 10515/2015, resa tra le parti, concernente concorso per titoli ed esami per reclutamento personale docente della scuola – scioglimento della riserva e inserimento nella graduatoria finale», che: «la soglia di 21/30 prevista ai fini del superamento della prova preselettiva non appare irragionevole; rilevato che, in questa fase, prevale l'esigenza di evitare il consolidamento di posizioni che potrebbero essere poi travolte dalla sentenza di merito, anche tenendo conto della pari dignità dell'interesse dei controinteressati;
    il Consiglio di Stato, dunque, in sede giurisdizionale accoglie l'istanza cautelare e, per l'effetto, sospende l'esecutività della sentenza impugnata. Fissa per il merito l'udienza pubblica del 20 dicembre 2016;
    ci si trova, dunque, di fronte ad una situazione paradossale dove diversi docenti immessi in ruolo che hanno svolto uno o due anni di servizio e che, comunque, non hanno potuto partecipare, perché assunti in ruolo dalle graduatorie di merito del concorso 2012, al nuovo concorso a cattedra bandito con DDG 105 del 23 febbraio 2016 si ritrovano cancellati dal ruolo;
    si rileva infine che la sospensione dell'efficacia riguarda solo determinati docenti, cioè quelli cui si riferisce il ricorso, mentre per molti altri ciò non vale di conseguenza si sta verificando una situazione a dir poco paradossale dove alcuni rischiano l'immissione in ruolo mentre gli altri, a meno di nuove impugnazioni, potranno continuare ad insegnare,

impegna il Governo

a valutare ogni iniziativa utile, anche di natura normativa, che preveda un superamento, in tempi certi, della situazione di incertezza che tali docenti stanno vivendo con riguardo al loro futuro lavorativo.
9/3822/6. (Testo modificato nel corso della seduta)  Di Lello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

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